You're worth it

Capitolo 11

Spudoratamente, la biondina avvicina la sua lurida mano con delle unghie spaventose sul ginocchio di Dylan.
Ve lo avevo detto che è una strega!

"Mi sei mancato" Dice facendo scoppiare una bolla.

Mi distendo come meglio posso sulla poltrona ascoltando la conversazione.
Che ne dite? Potrei prendere dei pop corn visto che ci sono.

"Anche tu" risponde bevendo.

Ma non mi dire?

La conversazione continua così, flirtando come due idioti non curandosi minimamente del fatto che io sia davanti a loro.
Ashley probabilmente è davvero incurante della mia presenza, ma sono convinta che il signorino lo stia facendo apposta ad ignorarmi. Se questo pensa che possa scaturire qualche mia reazione snervante, beh si sbaglia.

Ho proprio voglia di vederlo perdere.

"Da quant'è che siete amici?" Chiede improvvisamente la bionda, ricordandosi della mia presenza.

Non ha proprio capito che non siamo amici.

"Oh da tanto" dico ironica.

Lei fa un sorriso strano "sai non vorrei preoccuparmi, io sto così bene con Dylan"

Cosa si è bevuta questa ragazza?
Non mi dire Dylan! Lei hai messo qualche sostanza stupefacente tanto da farla delirare in questo modo.

"Oh non c'è pericolo!" Dico alzando le mani

Dylan la guarda tranquillo "perché mai ti dovresti preoccupare, io e te non stiamo mica insieme?"

Ashley ha un'espressione ghiacciata sul in questo momento, e io non vorrei far altro che ridere in questo preciso istante.

Hanno flirtato per più di un'ora, tanto che Dylan ci è stato fino all'ultimo, e adesso la ghiaccia così.

Friendzone mode On.

Lei lo guarda irritata e si alza di scatto, volendosi probabilmente sotterrare.
Non ti biasimo mia cara, farei la stessa identica cosa.

"Sei uno stronzo" dice e sbatte la porta uscendo.

Non appena se ne va scoppio in una fragorosa risata tanto che la mia pancia inizia a farmi male.
Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia, e sono incurante del fatto che sto sghignazzando come un'ebete di fronte ad un ragazzo, bello fra l'altro.

"Dammi il cinque" dico alzandomi e cercando di smettere di ridere.

Lui non ha fatto altro che sorridere alla mia reazione, così mi prende per la vita e mi fa sedere sulle ginocchia.

"E tu dammi la tua vagina" sorride sornione

Okay, adesso ho smesso di ridere seriamente dandogli un colpetto sul petto.

"Te la darò a tempo debito" avvolgo le braccia attorno al suo collo.

Le sue labbra si avvicinano al mio collo iniziando a lasciarci una serie di baci umidi "E così la signora, ha intenzione di farmi patire"

"Yes. Avevamo stabilito che lo faremo dopo che la casa si sarà sistemata" dico un po' nervosa.

La sua vicinanza mi rende così insicura, e sentire le sue labbra a contato con la mia pelle ancora meno.

Mi giro verso di lui guardandogli con desiderio quelle labbra.
"Cosa aspetti a baciarmi?" Dico ancora con lo sguardo fisso sulle sue labbra. Dio sono perfette.

"Perché non lo fai tu?" Sorride mordendosele.

Colpo basso. Sto deglutendo e i miei ormoni sono a palla.

"Di solito sono gli uomini che fanno il primo passo" mi mordo anch'io le labbra sperando di suscitare qualcosa in lui.

Ci riesco, nonché sento quanto si sia irrigidito, e il suo rigonfiamento indurirsi sotto le mia natiche.
Si sta eccitando per così poco.
Sono euforica.

"E se lo facciamo insieme?" Propone avvicinandosi.

Mi avvicino anch'io "facciamolo e basta"

Non ho mai aspettato così tanto per un bacio. Voglio morire.

Ci guardiamo per un secondo, e insieme ci precipitiamo l'uno sulle labbra dell'altro.
Le nostre labbra si muovono insieme, unendosi a ritmo, e senza aspettare tanto aggiungiamo al nostro bacio carnale le nostre lingue, fondendoci in questo vortice così strano.

Sarà solo sesso, niente di più.

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