- Grazie Evelyn, sei un mito.-
Corsi emozionata in bagno a mettermi il vestito, lasciai cadere I miei panni per terra e quando aprii la porta sentii gli occhi di Evelyn addosso.
- Sei uno spettacolo, amica!-
Urlò facendo un sorriso da un orecchio all'altro.
Ed io feci lo stesso.- Anche tu, insomma, guardati! Questo vestito risalta le tue forme!-
Ed era vero, quel vestito si abbinava ad i suoi capelli e gli risaltava il corpo. In quei quattro anni ero ed eravamo cresciute molto. Le forme del nostro corpo erano diventate sempre più avidenti, e ciò alcune volte mi metteva in imbarazzo.
Sopratutto quando i ragazzi mi guardavano.
Sopratutto quando Liam ti guardava, Else. Ammettilo a te stessa.
Eppure se ti avesse toccata non gli avresti detto nulla. O forse un "continua" sarebbe uscito dalla tua bocca.
Devi fare i conti con te stessa, Else. Cosa provi davvero?I pensieri non mi abbandonavano dal pomeriggio del giorno precedente, e la discussione con Liam continuava a rimbombarmi nella testa. Ho cercato di spiegarlo in più modi quello che aveva detto, eppure non ci ero riuscita.
Devo aver sentito male.
Continuavo a ripetermi.
- Possiamo andare, ormai sono le nove meno un quarto. Se ci sbrighiamo arriviamo in tempo a casa sua, si trova proprio dietro la scuola.-
Spiegò Evelyn riportandomi alla realtà.
Improvvisamente il campanello suonò. Lei rimase per qualche secondo ancorata al pavimento con i piedi. Aveva già capito tutto. Lui era qui fuori.- Evelyn, vedi...Liam ieri ha detto che non mi avrebbe fatto andare da sola alla festa così, ha detto che veniva anche lui.-
Gli raccontai. Gli avevo detto tutto sul pomeriggio con Joe, anche le litigate, eppure pensavo che Liam stesse scherzando quando ha affermato che mi avrebbe accompagnata. Evelyn sgranò gli occhi e scoppiò in una risata che mi fece aggrottare le sopracciglia.
- Oh, amica mia...si è preso proprio una bella cotta Liam. Insomma, lo avevo già capito eh, però addirittura non lasciarti andare ad una festa perché c'è Joe...questo vuol dire solo una cosa.-
Rimase a fissarmi a lungo ed io rimasi sempre più confusa mentre il campanello continuò a suonare.
- Evelyn se non apri questa cazzo di porta la spacco!-
Urlò da dietro la porta Liam. Il suo tono roco mi fece rabbrividire.
- Dicevo, prima che quel maniaco mi interrompesse, ciò vuol dire che è geloso.-
Geloso? Lui? Di me?
No, no, non può essere.
- Ma cosa dici?! Fino all'altro giorno mi urlava contro...-
All'improvviso mi vennero in mente nuovamente le sue parole: "...fuori da questa casa..."
- non lo hai ancora capito, Else?-
Scossi la testa mentre Liam continuava interperrito a suonare il campanello e a dare colpi sulla porta.
- Lui non vuole provare sentimenti, non vuole essere debole. È sicuro che se ammettesse tutto ciò che prova per te diventerebbe un debole, proprio come gli altri.-
Feci un grande respiro rimandendo incantata da quelle parole.
- Finché non scoppierà e si lascerà andare. Dovrai solo aspettare un altro pò. Potrà anche avere tutte le ragazze del mondo, ma lui vuole te, e quando te lo dirà io sarò qui a guardarvi splendere.-
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Uno Strato Di Ghiaccio Tra Di Noi✔️ - Tecla
RomanceStoria completa✔️ In Groenlandia, nella città di Nuuk, fredda, sempre innevata, dove l'unico colore è il bianco, Else è una ragazza rimasta orfana alla sola età di cinque anni, per fortuna a dieci una famiglia l'ha accolta nella loro vita. Ma non sa...
17. New Year's
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