Tornai da lezione sospirando.
Lorella mi odiava o non si spiegava perché mi assegnava canzoni su canzoni completamente fuori dalle mie possibilità e sopratutto dal mio stile, passava da Branduardi a Nicky Minaj e io non ero né un saltellante capellone pro ecologia e nemmeno una rapper dal culo favoloso e portata per l'extra beat.

Entrai in casetta evitando ogni contatto con i miei compagni perché avevo bisogno di ritirarmi in sala prove e rifare quella canzone.
Secondo me si alzava al mattino, chiudeva gli occhi, digitava a caso su Google e cercava così per me le canzone più adatte perché non era possibile che io mi beccavo Branduardi e Nicky Minaj mentre Mew tutta la discografia pop recente e Sarah canzoni tutte sulle sue corde. Doveva odiarmi.
Ero la figlia che più disgustava la mamma chioccia.

Non feci in tempo a poggiare giù la giacca che tutti i cantanti furono chiamati nella sala TV.
Era arrivato un compito per i cantanti.
Petit corse per prendere la busta ma sulla busta bianca non c'era il suo nome ma il mio.
Assottigliai gli occhi mentre mi sedevo e giravo la carta fra le dita.
Avevo appena ricevuto Bahm Bahm come cover da prepare per la puntata, qualsiasi compito non poteva essere davvero peggio di quello.
"Chi pensi che te l'abbia mandata Amen?" La voce di Maria risuonava in casetta come quella di dio.
Non potevamo vedere la sua faccia ma potevamo sentirla.
Alzai il viso verso il soffitto, "non ne ho idea" ammisi sinceramente, "penso Anna solo perché fra lei e Rudy forse è quella che ha espresso più dubbi su di me."
Non che fosse mai stata scortese nei mie riguardi ma un paio di volte mi aveva detto che giocavo sempre in ritirata.
Forse era per quello che la Cucca ora mi dava solo brani di merda.
"Leggiamola, dai."
La TV si accese e partì lo solito sfondo blu con le lettere bianche che si susseguivano come in star wars.

Carissima Amen,
Ho pensato di darti questo compito per scuoterti un po'.
Sei brava e lo sai, hai una bella voce e un totale controllo del tuo strumento ma sembra che cerchi sempre di controllarti come se non volessi mai farci vedere del tutto chi sei.
Di cosa hai paura Amen?

Avevano rotto tutti un po' il cazzo con quella storia onestamente.

Per farci arrivare qualcosa, oltre a saper cantare bene, devi farci sentire quello che senti tu.
E il modo migliore per arrivarci è la terapia d'urto.
Perciò ti assegno Whole Lotta Love, oltre a cantarla però ci dovrai mettere tutta te stessa.
Mettiti i tacchi, prendi lezioni di staging e facci vedere quanto puoi essere sexy.
Son sicura che ci farai rizzare I capelli, anche a chi non ce li ha, come Rudy.
Anna.

Rimasi in silenzio e fissai lo schermo ora nero della televisione.
"È uno scherzo?" Chiesi senza pensarci.
Perché se era uno scherzo, io non riuscivo a trovarlo divertente.
Sentì Maria ridere, la sua risata sommessa sintomo di una caramella in bocca.
"Che ti spaventa Amen?"
Continuai a fissare lo schermo aspettando che in TV comparisse qualche scritta tipo: sei su scherzi a parte oppure ti abbiamo fottuta! Andava bene qualsiasi cosa.
Non sembrava volontà di nessuna scritta apparire.
"Io ho la sensualità di Sid nell'era glaciale e non è proprio nelle mie...corde fare la panterona sexy sul palco" spiegai, "non è che non voglio fare il compito, posso farlo, posso cantarla ma non posso stare sui tacchi a sculettare mentre racconto di una sco-" mi corressi, "di un amplesso."
Ero riuscita a non rendermi ridicola con Branduardi, non avevo intenzione di farlo con uno spettacolino imbarazzante di me che tentavo di fare l'imitazione scadente di Elodie sul palo da pole dance.
"E poi mia madre mi guarda da casa...così come il mio cane e mio fratello" continuai a rantolare parole facendo percepire tutta la mia disperazione.
In tutta risposta feci ridere di nuovo Maria ma anche i miei compagni, doveva essere un bello spettacolino imbarazzante, almeno per loro.
"Amen non ti devi denudare sul palco se non sei a tuo agio" cercò di calmarmi la regina delle bionde, "Anna ti ha lasciato tutto lo spazio per cercare di rendere tua questa canzone. Puoi metterti i tacchi e ballare senza per forza rimanere in top. L'unica cosa che devi fare è colpirla ma puoi trovare il modo più consono per te per farlo. Non andare subito in panico, pensa prima."
Non credevo ad una singola parola di quelle pronunciate dalla conduttrice ma ero così assorta da me stessa che non avevo neanche spazio nella mia testa per trovare parole per risponderle.
"Puoi essere seducente anche da vestita" aggiunse, "così anche tua madre, il tuo cane e tuo fratello possono rimanere tranquilli."

Maria mi disse qualcos altro prima di chiudere la conversazione con me ma smisi di darle corda dopo la battuta su mia madre ecc...
Non era divertente e io avrei voluto scavarmi una buca come Bugs Bunny e finire per vivere dentro un fosso distante dal suolo di almeno 15 metri.
Mi alzai dal mio posto e iniziai a camminare avanti e indietro cercando una soluzione a quel problema.
"Rega io manco ci so camminare sui tacchi" piagnucolai con i cantanti presenti mentre agitavo la busta nelle mie mani.
"Ma quello è il meno, tempo un quarto d'ora è impari, ti diamo una mano" commentò Mew e la ringrazia per la gentilezza ma non bastava a farmi star serena.
Presi un grosso respiro e mi fermai in mezzo alla stanza.
"Ma poi come faccio a ballare su Whole Lotta Love?" Mi diressi a tutti i presenti, ergo quasi tutti i cantanti a parte Mida e Ayle che erano ancora fuori a lezione.
"Cioè il massimo che posso fare è scuotermi tipo attacco epilettico."
Non mi aveva neanche dato una canzone che si prestava allo staging che faceva Dua Lipa, era una canzone rock classica che aveva un testo completamente esplicito e non c'era modo che io riuscissi a risultare sexy e considerando quanto fossi lontana da quel mondo probabilmente l'avrei resa perfino volgare.
"Secondo me ti creano una coreografia" si intromise Sarah seduta sul gradino più alto di quella sorta di mini spalto che avevamo in sala, "cioè vai da Elena, per dirne una, e con lei prepari qualcosa."
"Io pure la penso uguale, verrai completamente seguita, su questo non ti devi preoccupare, non penso che la devi creare tu con zero conoscenza dello staging o del ballo" tentò di rassicurarmi Joseph che ero convinta che credeva meno di me alla buona riuscita di quella disgrazia.
"Madonna, spero di spaccarmi una gamba mentre faccio le prove così evito di farla in puntata."
Era l'augurio più grande che potessi farmi.

"Am quando hai tempo ho bisogno della tua voce per registrare la solitudine."
Mida si materializzò nella sala e prese il silenzio che regnava come segno per parlare.
Mi voltai verso di lui, bianca in faccia ed annuì sovrappensiero.
"Dio, sembra che non prendi il sole da quando sei nata" commentò guardando il mio colorito degno di Edward di Twilight, peccato che io non brillavo quanto lui.
"Che succede?"
Non riuscivo ad essere presente all'esterno di me, ero così presa dai miei pensieri che ogni cosa al di fuori mi sembrava superflua.
"Gli hanno dato un compito" Joseph parlò per me e lo ringraziai.
Era normale prendere così male una roba del genere? Avrei voluto schiaffeggiarmi per come non riuscivo a reagire ma l'idea che avrei dovuto sculettare davanti a tutta l'Italia mi congelava sul posto e non mi permetteva di pensare lucidamente.
Io non sculettavo manco in camera mia da sola, avevo vergogna perfino di me stessa.
"E?"
"E deve fare Whole Lotta Love sui tacchi con tanto di staging. La Petti ha detto che deve sembrare sexy."
Questa volta rispose Holy, che alla fine venne verso di me mi diede una sorta di pacca sulla schiena e si ritirò da qualche parte.
"Beh figata, no?"
Mi voltai di nuovo verso Mida e scossi la testa rassegnata, "...no."

Ciao 💌
Vi chiedo, come sempre, se vi è piaciuto di lasciare una stellina.
Grazie 🫂 e buon ritorno alla vita vera adesso che son finite le feste

Paris Latino - Mida Where stories live. Discover now