Il torneo

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Premessa: Solitamente gli studenti del primo anno hanno 11 anni ma ho deciso di alzare di un anno l'etá dei ragazzi. Di conseguenza Charis Dolohov, Draco Malfoy, Hermione Granger e cosí via (terzo anno) hanno 14 anni e non 13 e, ad esempio, Fred e George Weasley hanno 16 anni.


Antonin Dolohov in passato era un allievo di Hogwarts, fu smistato in Serpeverde all'etá di dodici anni. Era uno dei tanti maghi cresciuti con il pensiero che persone come babbani e mezzosangue non avevano nulla a che fare con loro, i cosiddetti purosangue. Non era uno studente modello ma nonostante ció se la cavava, lo studio non era un problema. Ció che rovinó il suo futuro fu l'avvicinamento alle idee di Voldemort. Inizialmente era solo uno dei tanti che non apprezzava l'esistenza dei mezzosangue ma non aveva mai passato troppo tempo a rimuginare sull'argomento, ma quando le idee del Signore Oscuro gli riempirono la testa non c'era piú speranza. Prima di concludere gli studi il giovane Antonin si schieró dalla parte di Voldemort diventando in poco tempo uno dei piú forti e temibili maghi in circolazione. Antonin Dolohov era un Mangiamorte, il simbolo sul suo braccio rappresentava la sua devozione a Voldermort. Le sue gesta furono presto punite dopo che l'uomo uccise due maghi. Lo portarono ad Azkaban, lasciandolo chiuso in una cella. Una cella vuota dove vi era solo lui e i suoi pensieri, pensieri che nessun uomo dovrebbe avere.

Fred si accorse che la ragazzina non aveva fatto caso al bigliettino che le era caduto e con una mossa veloce lo infiló in una delle tasche della tunica. C'era un collegamento tra quella ragazza dagli occhi verdi e quell'assassino?


„Cosa ci fa un Weasley da queste parti?" Sbottó una voce dalle spalle di Charis.


La ragazza non fece in tempo a voltarsi che accanto a lei comparse Draco Malfoy. Perché una persona come lui si era intromessa? Sicuramente era irritato dalla presenza del Grifondoro quindi si era preso il diritto di interrompere quell'incontro casuale. Sbuffó a causa di quel comportamento infantile, spesso aveva ragionato sull'attitudine del ragazzo e la conclusione era sempre la stessa: un ragazzo dannatamente ricco quanto viziato. Era sorpresa nel sapere che alcune persone lo consideravano crudele. Secondo lei non aveva nulla di malefico.


„Nulla Malfoy," sospiró il ragazzo del quinto anno per poi voltarsi e piano piano

allontanarsi dalla loro vista.


Charis voleva andare via da lí, desiderava trovare un posticino tranquillo e riflettere sull'accaduto. Non le importava se uno dei gemelli Weasley le era finito addosso, né tanto meno dei libri che erano caduti a terra, nulla di tutto ció l'aveva infastidita. Voleva capire perché il ragazzo avesse tirato fuori quel nome. Molto probabilmente il Grifondoro non conosceva il suo nome e quindi non poteva sapere del collegamente che vi era tra Antonin Dolohov e Charis. Ma allora perché. .


„Tra 5 minuti inizia la lezione di Storia della Magia, dovresti sbrigarti," le comunicó Draco Malfoy, dirigendosi verso l'aula, lasciandola lí.


Era davvero sollevata che il Serpeverde si fosse allontanato, non voleva parlare con nessuno. Non aveva mai interagito con nessuno degli studenti presenti ad Hogwarts, fatto ad eccezione per Hermione, e ad un tratto era stata costretta a parlare con Fred Weasley e a subire un Malfoy abbastanza nervoso. Tiró un sospiro di sollievo e si incamminó verso l'aula dove si sarebbe tenuta la prossima lezione.

Quando le lezioni terminarono Charis fu davvero sollevata, poteva finalmente andare nella Sala Comune dei Serpeverde e leggersi un bel libro davanti al caminetto. Il solo pensiero le sollevó l'umore rovinato dalla lezione di Incantesimi. Le piacevano le lezioni del professor Vitious nonostante gli incantesimi che insegnava erano davvero semplici, ma non era questo ció che fece innervosire la ragazza. Il problema non era nemmeno l'essere costretti a trascorrere un'intera ora con gli studenti di Grifondoro. La seccatura era la stupiditá di alcuni di loro. Davvero era cosí difficile pronunciare una parolina magica e muovere la bacchetta? Il solo vederli in difficoltá a causa di cosí poco l'aveva infastidita. Scosse la testa cacciando via quei pensieri. Si dirisse verso i sotterranei per poi dirigersi verso il dormitorio femminile. Probabilmente gli studenti erano in giardino o in giro per Hogwarts dato che non c'era nessuno nella Sala Comune. Lanció i libri scolastici e i quaderni sul letto con non curanza, li avrebbe sistemati dopo. Si sfiló la tunica nera e prese un librone dalla copertina scura preso in prestito in biblioteca. Non aveva ancora iniziato a leggerlo ma non vedeva l'ora di farlo dato che trattava di Magia Oscura, solitamente gli studenti non avevano il permesso di leggere certi volumi ma lei aveva ottenuto un permesso speciale dal professor Piton. Quando si trovó nella Sala Comune fu felicemente sopresa che era da sola. Si dirisse verso uno dei divani neri e si mise comoda, finalmente poteva leggere e imparare qualcosa d'interessante e non del tutto semplice. Aprí il libro e si immersa nella lettura.

The Ballad of the MightyWhere stories live. Discover now