Rimango a fissarla.

Stava dormendo.

Mi avvicino a lei lentamente,la
guardo.

"Mamma.." le prendo la mano.

Non risponde.

Provo a toccarla.

Muove un po i suoi occhi.

Li apre lentamente.

"Mamma....Come stai?" dico.

"Non lo so.."

"Come non lo so?.." dico.

"Amore mio."

"Cosa." dico confusa.

"Tu ce la farai,ne sono certa."

"In che senso." dico.

"Amore tu sei forte..."

"Non lo sono." dico con una lacrima agli occhi.

"Si invece."

"Mamma che stai dicendo." dico seria.

"Che succede qui?"

Mio padre entra e mi guarda.

"Io non lo so...Mamma dice delle cose
strane."

"Tesoro.."

"Cosa." guardo mio padre.

"Mamma sarà in coma.."

"Cosa?No impossibile.."

"Tesoro.."

"Nono.."

Mi allontano dal suo tocco.

"Piccina."

"Vattene." dico.

"Ma-"

"Voglio stare con mamma!" urlo.

Mio padre se ne va.

Mi giro verso mia madre che ha ripreso a dormire.

Ora è in coma.

Io non sono forte.

Entra il dottore in stanza.

"Come va?"

"Come dovrebbe andare?"

"Lo so...è entrata in coma,come avevamo previsto."

"Ma che significa?"

"È come se stesse dormendo...ma il suo corpo e il suo cervello stanno lottando per tenerla in vita."

"E quale sarà la conclusione?"

"C'è ne sono due."

"Credo di sapere quali." dico guardandola.

No,non può essere.

Non te ne puoi andare.

Non ora.

Non sono pronta.

"Vuoi un po di tempo per restare con lei?" dice in un modo tenero il dottore.

"Si.." dico.

Il dottore annuisce e se ne va.

"Allora..." sussurro sedendomi sulla sedia accanto al suo lettino.

"Io...non so cosa dire cioè...
Non sono forte come tu credi,non lo sono.
Tu mi hai aiutata con i problemi,mi hai cresciuta,mi hai spinta ad andare avanti,mi hai fatto vedere dove ho sbagliato e mi hai corretto però non farli di nuovo."

Scendono le lacrime.

"Ma non solo a me...anche a papà,anche lui hai cresciuto.
Quando perdeva la testa per ciò che combinavo,tu glielo facevo capire che esagerava e a volte davi ragione e me.
Ora,ha bisogno ancora di te,perché lo sappiamo entrambi com'è,deve ancora crescere,o forse no?
Non lo so,tu lo conosci da molto più tempo di me,quindi puoi dirlo solo tu."

Le prendo la mano.

"Mamma ti prego,l'unica persona forte qui sei tu." la fisso.

Non risponde.

Dorme,tiene gli occhi chiusi.

Sospiro.

"Ora devo andare..." mi alzo.

La saluto dandole un bacio.

Esco dalla stanza e trovo mio padre seduto sulla sedia con le mani sopra la testa.

Lo fisso in piedi per un po.

Nota che lo stavo fissando e si alza.

"Isy.." dice.

"Mi hai mentito."

"Lo so,ma l'ho fatto.."

"Per cosa?Per non vedermi soffrire?Beh,preferisci vedermi soffrire o tenermi nascosta una cosa del genere?"

"Lo so,scusa ho sbagliato.." dice piangendo.

I singhiozzi di mio padre erano forti,era triste.

E non potevo trattarlo male,già stava male...

Mi avvicino a lui,lo stringo al mio petto.

"Scusa.." dice singhiozzando.

"Non fa niente." gli sussurro.

"Andiamo a casa.." dice.

Annuisco.

Andiamo a casa.

Vado in camera mia e mi distendo sul letto.

Chiudo gli occhi sperando che tutto questo sia un sogno.
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Sera,buona domenica.
Capitolo brutto brutto.
Sisi.
Povera Isy,anche questo.
Commentate e ditemi cosa ne pensate.

Sex with R5 || R.LWhere stories live. Discover now