Capitolo 2

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“Ciao Andrea, ho letto il tuo messaggio dimmi tutto”. Riempi la vasca e fai un bagno rilassante, ti gusti un bicchiere di vino e ti godi il profumo delle candele. Infili un paio di jeans molto attillati a vita alta, un crop-top nero e converse bianche ai piedi. Prendi la borsa e le chiavi della macchina, ti fermi un attimo a pensare, posi le chiavi della Ford e prendi quelle della Mitsubishi. Vai a prendere Andrea “hey piccola, abbiamo tirato fuori l’artiglieria pesante stasera. Non vedevo la tua Evo da secoli” – “dai sali scemo”. Andate a bere qualcosa, la serata passa tranquilla tra una pizza e tante risate. Verso mezzanotte vi trovate con gli altri, ti butti in pista a ballare con Andrea. Il tuo décolleté bagnato di sudore luccica sotto le luci colorate, sciogli i capelli. Esci a prendere aria, lui ti segue, ti siedi sui gradini e accendi una sigaretta “me ne offri una?” ti chiede in un sussurro sensuale “posso offrirti di meglio”. Lo prendi per mano e lo trascini alla tua macchina, lo baci, cerchi la sua lingua con la tua. Le sue mani cingono i tuoi fianchi, ti appoggi al cofano e ti trascini sopra, ti sdrai “facciamo vedere alla mia evo chi è che la guida” sussurri. I bottoni dei tuoi jeans si slacciano uno ad uno, lentamente, le sue labbra non si schiodano dalle tue. Gli accarezzi la schiena, i tuoi pantaloni stanno scivolando lungo le tue gambe, senti le mutandine spostarsi e il suo cazzo entrare dentro di te. “Andrea” sussurri ansimando. Si muove sempre più veloce, gemi, le tue mani strizzano le sue natiche, le sue labbra sui tuoi capezzoli, la sua lingua li circonda. Si stacca da te, infila la testa tra le tue gambe e ti lecca avidamente, la sua lingua ti scopa, poi ti prende per le mani e ti solleva. Ti trovi a 90, una gamba poggiata sul cofano “sai quanto mi piace questa posizione. Sfondami cazzo”. Ti penetra prepotentemente “Ooooh siiii, si cazzo, si!”. Le sue mani stringo fortissimi i tuoi fianchi “Paola vengo, vengooo” senti il suo membro pulsare dentro di te. La sua lingua torna al tuo clitoride, le sue dita ti scopano “si, si, siiii” esplodi in un violento orgasmo. Resti qualche secondo accasciata sul cofano, poi ti giri e pulisci il suo cazzo per bene con la tua lingua. Vi rivestite, noti un gruppetto di ragazzi che vi stavano spiando, gli abbozzi un sorrisino soddisfatto, li saluti con la mano e torni a goderti la tua serata. “Non finisce qui Andrea, non mi hai presa dietro” gli fai l’occhiolino e torni a ballare.

Sono miaWhere stories live. Discover now