Secondo suono

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Equilibrio instabile


Creerò uragani e prosciugherò i mari.

Creerò montagne e le farò franare.

Irradierò la notte e la immergerò nel sale,

dove una lacrima amara bagnerà ogni evidenza.

Ma sbaglierò ancora, elevando un'altra fortezza.


Il nostro è un equilibrio instabile,

dove ci sono certezze,

che continuano a bruciare.

Il nostro è un equilibrio opaco,

dove io vivo al presente,

ma tu ritorni al passato.

E la nostra sintonia apparente,

si tramuta nei rivoli di un impetuoso torrente.


Fra le sue ricche sponde,

ritroverai la tua quiete perduta;

dalle tue mani tremanti e

negli occhi saturi di paura.

Riuscirai a controllare la collera della tua anima,

e come un ingranaggio, volteggerà appagata.

Dipingerai il cielo con una tonalità innocente:

un artista ordinario con qualcosa di differente.


Il nostro è un equilibrio instabile,

dove ci sono certezze,

che continuano a bruciare.

Il nostro è un equilibrio opaco,

dove io vivo al presente,

ma tu ritorni al passato.

E la nostra sintonia apparente,

si tramuta nei rivoli di un impetuoso torrente.


Il nostro è un equilibrio perfetto,

che scomponiamo all'istante proprio come un cassetto.

Poi prende vita e ci affatica ancora,

perché l'amore è fragile quasi quanto l'aurora.


Il nostro è un equilibrio instabile,

dove ci sono certezze,

che continuano a bruciare.

Il nostro è un equilibrio opaco,

dove io vivo al presente,

ma tu ritorni al passato.

E la nostra sintonia apparente,

si tramuta nei rivoli di un impetuoso torrente.


Il nostro è un equilibrio instabile,

dove ci crolla tutto addosso,

e continuiamo a lottare.

Suoni VoraciWhere stories live. Discover now