Cage Kink [OS smut]

Cage Kink

Slowly
I never wanna go slowly
I only wanna go faster
Towards disaster every time

Louis non riesce a dormire, è normale per lui essere agitato; fin da piccolo non ha mai passato molte ore nel mondo dei sogni. Passava le notti nella sua camera sveglio, un libro sotto mano e una torcia nella stessa per illuminare le pagine sottili.
Non ha avuto un'infanzia tranquilla e la sua vita giornaliera adesso non è tanto meglio. Il suo lavoro in aula è disastrosamente faticoso, il suo pensiero diviso tra ciò che è giusto e ciò che la legge impone. Trentotto ore settimanali tra documenti e colleghi dolorosamente snob e fastidiosi fanno sì che il suo cervello appena tornato a casa smetta di connettere. La situazione potrebbe anche essere divertente se non fosse che Louis è completamente esaurito.

Ha studiato tutta la vita per arrivare dov'è adesso, sospeso tra il giudizio esterno e la voglia di ribellarsi alle scelte dei genitori, sempre fermo in un limbo da cui non sa uscire. Imprigionato in una vita che non possiede, come trovarsi di lunedì mattina su un marciapiede a New York: non decidi tu quando muoverti lo fai e basta.

Le sue notti di studio segnate dall'alcol e da piante insofferenti, lacrime scese senza tristezza e seghe al solo scopo di allentare la tensione; la conseguenza di uno stress e di obblighi che lo opprimono senza lasciarlo respirare.

Ha ottenuto tutto quello che si è convinto di volere, tutto quello per cui ha lottato e superato decine di esami con punteggi perfetti. È costretto in una vita che non vuole, che non sente come sua, imprigionato non completo elegante color zaffiro che preme sulle sue spalle strette.

Questo fino al processo queen- Scott, il processo in cui ha incontrato il suo peggior nemico e anche la persona che lo avrebbe salvato.
Lui è il suo opposto e in qualche modo lo completa. Senza quel ragazzo Louis non esisterebbe, e senza Louis la vita del ragazzo sarebbe estremamente vuota.

Un nome così regale per un uomo altrettanto raffinato; un metro e ottanta di ricci e femminilità, un corpo scolpito nel marmo più compatto e levigato di tutte le cave, così perfetto da far male. Un angelo costretto nel corpo di un diavolo tentatore lussurioso, caldo come il fuoco, gelido come l'aria fredda di montagna. Si erge come se il mondo fosse ai suoi piedi, un sorriso in volto in un contesto in cui non è concesso ridere, o vivere, o sentire qualcosa.

Ma Louis lo sente, non ha mai sentito nessuno come sente Harry, riesce a guardargli dentro come se fosse un insieme di stelle visibili in un mondo nero. Si specchia nei i suoi occhi e viene catapultato tra i colori, in una selva verde, in una sera estiva tra il lucciole, in un alba sul mare, sulla spiaggia di sabbia chiara e sottile. Gli fa tornare la voglia di vivere, gli fa provare emozioni e lo fa sentire in colpa. Si sente in colpa perché con Harry non riesce a controllarsi. Lo domina e prova quasi ribrezzo quando pensa alle sue azioni. Harry è con lui, nel tutto e per tutto, ma questo non fa diminuire il groppo nel suo stomaco.

Anche adesso, quando si trova coricato tra le coperte di lino chiaro, vigile e comodo, solo in un letto che è il suo, mentre Harry dorme al suo fianco nella sua gabbia. È spaventoso come entrambi reagiscano ai propri impulsi: non è sbagliato, nessuno dei due lo crede ma entrambi, dopo una vita passata a correre in una sola direzione, un corridoio anonimo senza scorciatoie, ne sono risucchiati e questo inevitabilmente danneggia entrambi. Non possono farne a meno, cercano un'uscita di emergenza e bramano di poter essere salvi, di poter finalmente vedere la luce del sole.

Loro si salvano l'un l'altro, tra le pieghe del tempo passato insieme in intimità. È distruttivo. Loro lo sono, e se non fosse che hanno iniziato da poco si controllerebbero molto meglio. Ma si sa che all'inizio di una relazione la passione è ciò che manda avanti tutto. Non c'è libero spazio di pensiero quando sono insieme, semplicemente non riescono farne a meno.