L'inizio

0 0 0
                                    

Anno 2870 la terra è stata distrutta da un evento significativo per l'essere umano, dalla terra sono partiti 500 uomini e 500 donne , tutto ciò che resta dell'umanità e alcuni animali e piante per sopravvivere.
Io mi chiamo DEIVE FILL stanza 499 ,la mia stanza è piccola ma abbastanza confortevole ,ho una TV smart 10G ologramma,capace di proiettare le immagini in ologrammi quasi reali e un h modesto letto ,il mio lavoro è proteggere e coltivare la pianta di pomodoro buttiglieddru

,l'unico pomodoro rimasto dalla distruzione della terra, è una particolare varietà dalla forma leggermente allungata e con la punta ,molto dolce adatto a tutto,Esco dalla mia stanza e mi dirigo all'orto botanico per iniziare la mia giornata lavora...

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

,l'unico pomodoro rimasto dalla distruzione della terra, è una particolare varietà dalla forma leggermente allungata e con la punta ,molto dolce adatto a tutto,
Esco dalla mia stanza e mi dirigo all'orto botanico per iniziare la mia giornata lavorativa, c'è un lungo corridoio pieno di luci bianche ,delle lunghissime e grandi finestre dove si vede l'oscurità dello spazio, le stelle sono le uniche luci che vediamo da quando siamo partiti , la navicella 5L-1992 è stata divisa in due parti, una composta da uomini e l'altra dalle donne , nessuno può incontrarsi fino a quando non troviamo una nuova terra dove potere ripopolare il genere umano, le risorse sono poche e non possiamo rischiare di procreare nella navicella e aumentare il numero degli abitanti ,mentre cammino incontro Luis un mio collega, lui si occupa di alcuni frutti esotici, ci salutiamo e mi dice che oggi ci sarà una riunione straordinaria voluta dal nostro capo .
Arrivati dentro l'auditorium ci sedemmo ,la stanza era piena e c'era un rumore di voci di gente che chiedeva se qualcuno sapeva qualcosa, ma nessuno aveva chiaro di cosa stava succedendo, si spengono le luci e sopra il palco entra il nostro direttore, MARK GULL  è questo il suo nome ,grande uomo molto forte, barba bianca lunga e grandi occhi verdi, dall'espressione sembra preoccupato ma dopo due minuti di silenzio inizia a parlare,
Inizia con un grande saluto a tutti , ci scruta tutti poi fa un discorso sull'importanza di essere divisi dalle donne e di come sia essenziale non stare a contatto con loro,poi fa una domanda, e chiede chi volesse cambiare lavoro per svolgere una nuova mansione , scende il silenzio nella stanza, io non ho sentito mai una cosa del genere, anche perché il nostro è il lavoro più invidiato dell'intera astronave, orari comodi,in contatto con la natura e molto appagante, il silenzio durò circa 10 minuti e nessuno alzò la mano per coprire quel lavoro ,anche perché non si sapeva in cosa consistesse ,il direttore riprese la parola  e iniziò a sfogliare un elenco di nomi, erano i nostri, in poche parole stava scegliendo lui per noi, tra me e me pensai vuoi vedere che sceglie oltre mio?
Infatti me la chiamai, scendendo quel dito in fretta si fermò a metà foglio e sussurrò DEIVE FILL sei tu il nuovo responsabile del nuovo reparto, mi gelò il sangue, a me piaceva il mio lavoro, ma ormai era fatta non potevo rifiutarmi, mi fece salire sul palco e tutti fecero un grande applauso di congratulazioni, erano anche felici perché non erano stati scelti loro.
Stanza 1 , è la prima volta che mi trovo in questo posto, è la stanza del direttore generale dell'intera astronave,entro e mi siedo su una grande poltrona rossa,davanti ho un'enorme finestra dove si vede il lontananza il sole 561, sono solo e aspetto che qualcuno entri per spiegarmi quale sarà il mio nuovo incarico, dopo 15 minuti entra il direttore generale, uomo molto basso , Calvo e con degli occhiali rotondi ,per riverenza mi alzò in piedi ma mi fa segno di sedermi , ascolto il suo consiglio e mi siedo, prende un grande album di foto di donne e me li mostra,  io non vedevo una donna da quando eravamo partiti, 5 anni di pura agonia,Inizia a parlare  ,e mi chiede se c'era qualche donna che mi piacesse,modestamente mi piacevano tutte, erano passati molti anni e non facevo certamente il sofisticato, ma una in particolare mi colpì particolarmente, corpo non troppo magro,capelli ricci castano scuro, occhi marrone scuro ,naso fine e piccolino,non troppo alta ma molto bella, scelsi quella donna, mi guardò fisso e mi disse che ero l'uomo più fortunato dell'intera astronave,  ero stato scelto per procreare, erano morte ben 200 donne in questi 5 anni e si doveva ristabilire l'equilibrio iniziale di 500 donne, non capivo bene cosa mi stesse dicendo, ero confuso ma la cosa iniziava a piacermi.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Oct 10, 2022 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

PRIMA GENERAZIONE Where stories live. Discover now