NUOVO INIZIO, NUOVA ME

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-"Cazzo! È il primo giorno e siamo già in ritardo!"
-"datti a una calmata Andrea, sono solo le..."
-"oh merda! Sono già le 11:45!" "Dobbiamo essere in classe alle 12! Non ce la faremo mai!"
-"sapevo che ieri non avremmo dovuto bere tutte quelle birre! Poi oggi devono smistarci nelle classi! Eve, arriveremo in ritardo sicuramente"
-"se magari ti dessi una mossa Andrea, magari riusciremo ad arrivare un po' prima!"
-"dunque mi serviranno giusto questo libri, qualche quaderno,... perfetto, non manca nulla"
-"ti conviene portare delle pillole anticoncezionali, non si sa mai chi puoi incontrare!"
Dice Eve facendomi l'occhiolino.
-"Eve! Tanto non servono ne a te ne a me" La rimbecco scherzosamente, mentre lei mi guarda con quegli occhi da angelo.
-"ti stai seriamente portando un vibratore?"
Le chiedo perplessa sperando che fosse uno scherzo.
-"questo? No no lo sto mettendo a posto, non penso che mi servirà più da oggi in poi, speriamo che ci sia qualche figa!"
-"Eve! Ti prego, puoi non provarci con tutte le mie amiche? Ti ricordi come è andata a finire la scorsa volta?"
-"oh si, certo, la tua amichetta mi pregava affinché le regalassi le mie dita"
La guardò male, non aggiungiamo altro e ci dirigiamo fuori casa, prendiamo un autobus, e non so come, riusciamo ad arrivare con soli 5 minuti di ritardo. Entriamo in classe e ci guardiamo intorno. Eve e un altro gruppetto di ragazzi stavano letteralmente sbavando dietro ad un gruppetto di ragazze seminude con delle tette abnormi. Queste sí alzano sculettando con le loro gonnellino che a mala pena coprono io sedere mi sorridono e si presentano, il fatto che fossero così tanto più alte di me mi spiazza.
-"io sono Annah, loro sono, Jenny, Nicole e Carla"
-"ciao" faccio cenno con la mano ma loro erano concentrate sul mio outfit, cosa ho che non va? Maglietta lunga dei Nirvana, già sono la mia band preferita. Pantaloni cargo color verde militare e converse nere un po' sporche. Le 4 ragazze, o meglio galline, mi guardavano e ridevano tra di loro. Vidi che Annah si era seduta sulle gambe di un ragazzo molto carino, occhi scuri, capelli neri, neri pece, era muscoloso e sembrava alto. Questo mi colse mentre lo fissavo e mi guarda mentre cerca di spostare quella puttana di Annah, bionda tinta, occhi azzurri, porterà una 4/5 di seno, fianchi stretti, alta e fisico perfetto, cavolo perché anche io non sono perfetta come lei? Così sicura di se, anche se venire al college con una maglietta talmente tanto scollata che fa vedere il reggiseno sotto e una minigonna mi sembra un po' fuori luogo, ma lei attira l'attenzione di tutti, non che anche io lo vorrei, per carità odio stare al centro dell'attenzione, ma magari sentirsi apprezzati da qualcuno farebbe piacere. E non intendo il tipo di apprezzamento dove fanno battutone sconce e ti palpano. Vorrei una relazione romantica, come quella mei film. In tutto ciò non mi ero accorta di non aver distolto lo sguardo da quel ragazzo, perfetto, davvero magnifico...
-"ciao, mi chiamo Aaron, avevo visto che mi stavi guardando, insomma, ti va dopo di prendere magari un caffè insieme?"
Non ci credo quel figo spaziale mi ha notata?! Oddio, che devo rispondere? Certo che voglio andare al bar con lui, all'improvviso giuro di aver sentito le mie mutandine di pizzo nere bagnarsi un pochino.
-"allora?" Mi incalza lui
-"io... ehm... sì... certo... m-m-m-a d-d-ove?"
Lui ride per la mia reazione, cazzo sono davvero un idiota!
-"al bar qua davanti, che ne dici?"
-"ottimo" dico rendendomi conto di aver usato un tono di voce stridulo.
Iniziano le lezioni, e stato molto interessante. Ho notato che durante la lezione Annah stava gesticolando con qualcuno e sembrava quasi che chiedesse, anzi no implorasse di fare sesso quella sera, probabile, me lo aspetterei da parte sua. Finite le lezioni, Aaron mi passa davanti e mi mette un braccio intorno al collo, cavolo, solo ora ho notato quanto fosse bello, e alto. Io sono solo un metro e cinquantacinque, lui sarà circa un metro e novanta, mi guarda con quegli occhi intensi, che farebbe sciogliere anche una roccia. Prendiamo il caffè insieme e parliamo del più e del meno.
-"sei davvero bella" io arrossisco come un pomodoro e accenno un sorriso maldestro
-"no davvero, e ora sei ancora più bella, ti sto immaginando con un bel vestitino, saresti divina"
Arrossisco ancora più di prima se è possibile.
-"umh, c'è una festa stasera, ci vieni? Io vengo solo se ci sei tu." Dice Aarono senza farsi problemi.
-"io, non lo so, s-si dai anche per socializzare un po'"
-"evviva! Ti vedrò con un vestitino! Stai tranquilla, non permetterò a nessuno oltre a me di guardarti"
Perché si sta comportando come se fosse il mio fidanzato? Ok, non mi dispiace troppo come cosa.
Lo salutò e faccio per tornare a casa, ma quando mi giro sento delle mani intorno Ai fianchi, mi batte il cuore all'impazzata, mi giro di scatto e incontro le labbra di Aaron. Che mi bacia passionalmente. Io ricambio il bacio e gli infilo la mano tra i capelli.
-"praticamente non ti conosco e già mi fai impazzire, cazzo Andrea!"
Sorrido e lo guardo, lo bacio di nuovo dolcemente.
-"anche tu mi piaci tanto"
Lui mi sorride, ha un sorriso perfetto. Sono già stracotta di lui e lo conosco da un giorno.

Two hearts Où les histoires vivent. Découvrez maintenant