Capitolo otto.

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***
«Dimmi pure Lou» dissi, mentre guardavo i miei amici giocare insieme, e Niall a terra. "Che stupido, dai." disse la mia vocina. Ridacchiai.
«Perché ridi? Comunque uhm..Ehm..Ti va di uscire domani?
«Sì!» quasi urlai io. Mi aveva chiesto di uscire, potevo essere più felice?
«Pe-perfetto allora domani p-passo da te, notte Haz» balbettò lui, attaccando subito dopo senza neanche darmi il tempo di ricambiare.
«Niall!» urlai, saltandogli addosso.
«La gamba, Harry! Cosa c'è?» disse lui. Io lo strinsi forte a me e ridacchiai, parlando poco dopo.
«Uscirò con Louis! E sul serio!» urlai ancora. Lo sentì urlare di gioia, peggio di me.
«Chi è Louis?» disse Nick, curioso di sapere. Ma cosa voleva lui?
Mi girai verso di lui e notai anche le facce sorprese dei miei amici.
«Storia lunga, ti spiegherà Niall come suo solito» sbuffai io. Niall mi fece una linguaccia e dopo esserci sistemati meglio sul letto, cominciammo a mangiare la pizza, seguiti da un bel film.
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/Louis.
Aveva detto di sì! Oddio. Ero fin troppo felice, non potevo crederci.
Entrò improvvisamente mia sorella e mi guardò ridendo.
«Sei così felice perché finalmente esci con una ragazza?» disse lei e io la guardai male.
«Ragazzo, in verità. Ora sparisci!» dissi io. Lei alzò le mani e ridendo ancora, andò via. Io mi avvicinai all'armadio, avrei preparato i vestiti per domani. Optai per i miei skinny neri e una maglietta semplice, con le mie adorabili vans nere.
Prima di fare altro, gli mandai un messaggio.
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A Harry;
Ci vediamo domani, riccio xx
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Da Harry;
A domani, occhi blu♥ xx
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Sorrisi al suo messaggio, mi aveva dato un altro nomignolo! Ero fin troppo felice. Eppure neanche quando scopavo con quelle troie in discoteca ero così euforico.
Indossai velocemente il pigiama e andai a letto, addormentandomi solo mezz'ora dopo perché immaginai il visino di Harry. Ma prima ricevetti finalemente un altro messaggio da lui.
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Da Harry♥;
Buonanotte, a domani x
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***
Mi svegliai il giorno dopo, davvero tardi. Erano già le tredici, non potevo crederci. Volevo andare prima da lui, ma non ho potuto farlo.
Mi alzai velocemente dal letto e scappai in bagno, andando subito in doccia dopo essermi spogliato. Mi feci una doccia rilassante, di almeno mezz'ora. Uscii dalla doccia e ritornai in stanza, vestendomi con quei vestiti preparati la sera prima. Ero quasi pronto, ma i miei capelli no. Così andai ad asciugarli, alzandoli un po' indietro.
Dopo aver finito, sentii il telefono squillare e andai subito a rispondere. Era Harry.
«Sì Harry? Cosa c'è?» dissi immediatamente, sorridendo.
«Lou, ecco..Non sapevo quanto tu saresti venuto, e ora non sono ancora pronto..Ecco..Ti va di restare un po' qui da me mentre mi preparo?» mi chiese. Io sorrisi ancora e annuii, anche se non poteva vedermi.
«Arrivo subito Haz, a tra poco» dissi. Ci salutammo attaccai, infilandomi velocemente le scarpe. Presi le chiavi di casa e il telefono.
In poco tempo mi trovai per strada, a camminare velocemente verso casa sua.
Arrivai dopo venti minuti, e quando bussai alla sua porta venne aperta subito. C'era davanti a me un Harry ancora con il pigiama, e con gli occhi stanchi che mi sorrideva. Entrai in casa e gli lasciai un bacio sulla guancia, vedendolo arrossire subito dopo. In poco tempo ci trovammo in camera sua, e lo tenevo stretto a me.
Poi scappò in bagno, e vedere Harry quasi nudo mi fece ridere. "Che impacciato", pensai. Ma mi persi nelle sue foto attaccate al muro, di quando era piccolo. Era adorabile e quel nasino poi!
Improvvisamente però sentii due grosse braccia stringermi la vita, e quando mi girai notai che aveva solo un asciugamano intorno ai fianchi, tutto bagnato. Mi strinsi a lui, socchiudendo gli occhi.
«Vuoi che esca?» gli chiesi e lui subito scuote la testa. Mi invita a sedermi sul letto e io lo faccio, guardandolo andare avanti e indietro per la stanza, fino a quando non lo tirai a me, facendolo sedere sulle mie gambe. Passai un dito sul suo petto più volte, prima di guardarlo negli occhi, notando che era di nuovo rosso sul viso.
Gli lasciai un bacio sul collo, prima di parlare.
«Devo dirti un'altra cosa, Haz» dissi.
«D-dimmi, Lou» disse lui, balbettando ancora. Era così carino...
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Stop hurting me. // Larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora