Capitolo 1

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-flashback-

«Kat, smettila di trattare così male Izuku-kun, sennò lo dirò alla mamma» pronunciai schiettamente a mio fratello, poco dopo essermi piazzata davanti ad Izuku, per difenderlo dalle imminenti esplosioni che fuoriuscivano dai palmi del biondo spinato davanti a me.
Era da anni che Katsuki bullizzava il mio, da ormai molto tempo, migliore amico.
Ai tempi frequentavo le medie, e quando iniziai a frequentare le superiori le cose sfuggirono un po' di mano.

-fine flashback-

Ciao a tutti!
MI presento, sono Carmen Bakugou, conosciuta anche come la sorella maggiore di Katsuki Bakugou. Oggi è il mio primo giorno di superiori alla scuola per eroi più famosa in tutto il Giappone, la UA.
Dopo essermi preparata come si deve, aver fatto colazione e aver indossato l'uniforme, ero pronta per partire. «Kat, muoviti o faremo tardi!» urlai a mio fratello dalla porta d'ingresso «Non urlare brutta racchia! Non vedi che sto arrivando?!» mi sbottò contro, ma non ci diedi molto peso; sapevo fosse emozionato quasi quanto me. «Mamma noi andiamo! Buona giornata a lavoro!» «Grazie mille, buon primo giorno di scuola ad entrambi».
Il tragitto casa-scuola non era molto distante, quindi ci mettemmo poco ad arrivare.
Subito dopo esser arrivati all'entrata principale, non potei far a meno che ammirare quanto fosse immensa la scuola. Poco dopo entrai in classe, e mentre mi chiesi il motivo di una porta così esageratamente grande, venni seguita a ruota da mio fratello, che guardava male ogni essere vivente che azzardava soltanto a posarmi gli occhi addosso.
Qualche istante dopo posai il mio zaino al mio banco, per poi osservarmi intorno: la classe presenta circa una ventina di banchi, disposti in file e in ordine di elenco; sul muro di fronte ai banchi, c'era una grande lavagna nera, seguita da una cattedra altrettanto appariscente. Al posto delle solite noiose finestrelle, c'era un'ampia veranda che si affacciava sul giardino della scuola.
Iniziai ad attaccare bottone con un ragazzo da capelli rossi; che si rivelò altrettanto simpatico «Piacere, mi chiamo Kirishima Eijiro! Spero diventeremo ottimi amici» mi disse per poi sorridermi a trentadue denti; sembrava un cucciolo di squalo, che carino. Mentre conversai allegramente con Eijiro e un'altra ragazza di nome Mina, arrivarono altri compagni...uno in particolare.
Prima di frequentare la classe 1-A, mi informai riguardo a chi sarebbero stati i miei futuri compagni di classe, oltre a Katsuki e Izuku. Stavo leggendo tranquillamente l'elenco quando mi fermai di colpo quando lessi...«Todoroki...Shouto? Ho già sentito questo cognome, aspetta...Endeavor!? È suo figlio? Ok ok, ci sarà da divertirsi allora».
La classe si zittì dopo l'entrata del figlio del numero due; forse intimoriti dal suo sguardo abbastanza carico di odio e frustrazione. «Forse non vuole essere qui ora...» sussurrai tra me e me, mentre lo scrutai con lo sguardo. Poi tutti ripresero a parlare.
Cercai di scacciare via tutti i pensieri che riguardavano lui, e provai a continuare a chiacchierare con Eijiro e Mina, fallendo miseramente; con un bellissimo sottofondo di Katsuki che minacciava tutti.
Non riuscii a farmi i fatti miei, e qualche istante dopo raggiunsi Shouto, che stava dietro al mio banco. Il ragazzo bicolore mi guardò con uno sguardo molto...strano, come se non volesse parlarmi, o peggio ancora, uccidermi.
Mentre cercai di approcciare con Shouto, arrivò Izuku accompagnato da una ragazza alta circa come me, con un caschetto castano e due occhi marroni; era davvero carina.
Riposai lo sguardo su Shouto dopo aver salutato Izuku, per poi porgergli la mano «Piacere, sono Carmen Bakugou. Sono la sorella maggiore dello scimmione dietro di me che sta urlando al ragazzo broccolo di morire» abbozzai un lieve sorriso, cercando di allentare la tensione. Inizialmente guardò in modo storto la mia mano, poi l'afferrò confuso e disse solo «Shouto».
Poco dopo la nostra presentazione, Izuku e la castana vennero spaventati da un professore travestito da bruco «Ci sono voluti ben otto secondi per zittirvi» prese una breve pausa per poi dire «Sono Shouta Aizawa, il vostro coordinatore di classe». Coordinatore di classe? Non sembra nemmeno un professore.
I miei pensieri vennero poco dopo interrotti dalla voce dell'uomo dai capelli neri «So che è improvviso ma...indossate queste e uscite».
Subito dopo aver finito, il professor Aizawa ci porse delle tute da ginnastica, e dopo averle indossate, uscimmo tutti all'esterno.
«Bene, oggi faremo un test sui Quirk» pronunciò il professore «Test sui Quirk!? E la cerimonia di ammissione?» urlò da castana dietro di me, e quando mi girai per guardarla, notai che Izuku era teso come un elastico.
«Sapete, la UA si vanta di essere una scuola libera, e questo vale anche per i professori. Se volete diventare degli eroi, non c'è tempo da perdere» disse il docente; non aveva tutti i torti.
Poco dopo ci spiegò cosa avremmo fatto per testare i nostri Quirk «Sono i test fisici che facevate alle medie dove era proibito usare il Quirk. Ora li rifarete, usando il vostro Quirk. Quindi, Bakugou» pronunciò «Mi scusi Sensei, quale dei due?» chiesi subito dopo, dato che notai che sia io che mio fratello eravamo abbastanza confusi «Tu che hai risposto».
Subito dopo vidi la palla da softball arrivare verso di me, la presi al volo e poi andai verso il cerchio vicino all'insegnante «Alle medie nel lancio della palla da softball, quanti metri hai fatto?» «Settantadue metri, signore» pronunciai leggermente imbarazzata dato che mi stavano guardando tutti. «Bene, ora prova ad usare il Quirk. Purché tu resti nel cerchio, puoi fare quello che vuoi» mi disse, e cominciai rapidamente a pensare cosa potessi fare per lanciare questa maledetta palla il più lontano possibile. Poi mi misi in posizione, poco dopo creai una mazza da baseball, chiedendo scusa poco dopo, dato che rischiai di accecare qualcuno. In seguito, lanciai la palla in aria per poi tiragli un forte colpo, accompagnato da un lieve supporto di forza fisica nei muscoli, in particolare le braccia. «Prima di tutto, vediamo qual è il tuo limite massimo» disse il professore, per poi mostrarmi il dispositivo che teneva in mano. Lo guardai due volte pensando di star sognando, avevo fatto ben 706.4 metri.
Dietro di me sentii qualcuno commentare ed esultare del fatto che si potessero usate i Quirk liberamente. «Ora ci saranno altri test, e per chi otterrà un punteggio basso, verrà espulso» disse il professore, e subito dopo le esultazioni dei miei compagni cessarono. «Espulsione?! Ma si può fare, Sensei? Non è giusto!» pronunciò la castana. Non aveva tutti i torti, soprattutto il primo giorno di scuola. «Plus Ultra, no? Forza, date il meglio di voi, pulcini» pronunciò Aizawa. Dopo le parole del docente, mi voltai e posai lo sguardo su mio fratello, e capii che fosse iniziata una guerra tra di noi; ero più che certa di batterlo.
Il test suo Quirk finii dopo un po'; io e i miei compagni ci raggruppammo e il professore ci mostrò la classifica. Scrutai attentamente la proiezione davanti a me: io ero in prima posizione, seguita da Shouto. Al terzo posto c'era mio fratello, Katsuki. «Per la cronaca, l'espulsione era una bugia. Non avreste dato il vostro massimo, sennò» ammise il professore e non mi sentii più sollevata di così, dato che Izuku era arrivato ultimo.
La giornata finì e andammo tutti a casa; anche se speravo di tornare anche insieme a Izuku, e non solo con Katsuki.

𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘯𝘭𝘺 𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘮𝘰𝘯𝘨 𝘮𝘢𝘯𝘺//Shouto x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora