E' un disegno di due persone, una femmina che dovrei essere io? E un maschio che molto probabilmente é lui.
Si abbracciano e sopra c'é scritto " ti voglio bene ".

Sorrido e lo attacco al frigo.

« E' pronto!! Dai scendi che oggi viene Kyle! » urlo a mio fratello mentre scolo la pasta.

Kyle é il ragazzo che farà ripetizioni a Nick, so solo questo, il suo nome.

« Eccomi! » dice sedendosi a tavola.

Quando mi siedo provo a reprimere una smorfia di dolore, causata dal bruciore del mio interno coscia.

« Tutto bene? » chiede Nick mentre arrotola gli spaghetti.

« Si, tutto bene » rispondo sorridente.

Va sempre tutto bene.
Va tutto bene.
Tutto.
Bene.

Dopo aver sparecchiato, sistemo leggermente il salone e chiamo mia madre.

: Pronto mamma?

Che vuoi? Non ho tempo, muoviti!:
 
 

Risponde sempre molto allegra.

: Volevo solo avvisarti che tra poco arriva- sai che c'é? Non meriti neanche una telefonata, buon lavoro.
Dico aspra prima di chiudere la conversazione.

Volevo far in modo che lei facesse parte della nostra vita quoditiana,
ma ormai ho capito che non c'é niente da fare.

Guardo l'orologio. Sono le 17:00.
E' in ritardo di mezz'ora.

Incominciamo bene.

Dopo poco sento il campanello.
Cammino verso la porta e la apro.

Davanti a me c'é un ragazzo molto alto, con due spalle larghe e muscolose cosi come il suo fisico, due occhi cristallini e la mascella definita.

« Ciao, cosa ti serve? » chiedo allo sconosciuto.

« Ma che cazzo?...sono qui per le ripetizioni! » risponde lui confuso.

« Ahhh, sei- sei tu? » chiedo provando a non balbettare.

« Tu dici? » chiede lui alzando un sopracciglio.

« Emh.. prego entra » dico in imbarazzo facendogli strada verso il salotto.

« Nick vieni! E' arrivato!! » urlo seduta sul divano.

Lui cammina verso di me e poi si china per sedersi sul divano.

« Cosa fai? » chiedo spaesata.

« Mi siedo?! Ma che cazzo di problemi hai? Devo dare a te le ripetizioni? » dice squadrandomi con superiorità e poi si siede.

Intanto Nick scende e si piazza davanti a noi.
Subito dopo si siede sulle mie gambe.

« Ciao » saluta Nick.

« Ciao » risponde lui con un tono decisamente diverso da quello usato con me.

« Di qua » Nick inizia a camminare verso la tavola del salone, guidando Kyle.

𝐌 𝐈 𝐍 𝐄 • 𝘚𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘤𝘪?Where stories live. Discover now