Capitolo due.

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[Ringrazio quelle dolcissime ragazze per aver commentato, votato e letto la storia, grazie anche soltanto per aver letto! ]

· Capitolo 2.
/Harry. [Dal capitolo precedente.]

.. Tutto questo divertimento però, viene interrotto. Proprio da lui. Da Louis.

***
« Spostati, finocchio! » disse un amico di Louis, spingendomi così forte da farmi cader a terra.
Sentivo le risate dei suoi amici, e anche la sua. In verità in quel momento mezza scuola stava ridendo di me. Abbassai lo sguardo. Ero stato preso in giro. Ancora. Ma quanto ancora posso sopportare?
«Vieni Harry, alzati» mi dice Niall, porgendomi una mano. Io alzo lo sguardo e incontrai il suo. È davvero un amore quel ragazzo, anche bello a dir la verità. Presi subito la sua mano e mi alzai, fissando continuamente Louis. Per una frazione di secondi, mi guardò anche lui, ma subito dopo si fece rosso in viso. Wow, quindi prova qualcosa, ogni tanto. Ripresi a ridere, ma non guardai più Louis. Devo cercare di non pensare a lui, mi fa uscire fuori di testa. Nel frattempo Niall mi teneva la mano.

***
Sono arrivato in classe. Io sono al primo banco, mentre Niall all'ultimo. Era uno che facilmente si distraeva soprattutto con Zayn e Liam, ma io no. Ero attento, perché amavo seguire le lezioni e studiare.. Amavo la scuola in generale. Un secchione. (n/a cosa che non sarò mai!!)
Mentre l'insegnante di Matematica spiegava, sentivo delle strane palline buttate nei miei ricci. Subito mi girai indietro e notai Louis con le sue solite palline di carta che mi lanciava ogni santo giorno. Noto anche che arrossì anche in quel momento, mi chiedevo ancora il perché. Avrà la febbre. Ma dai, è impossibile.
Continuava a lanciarmi le palline e io stanco, decisi di ribellarmi, almeno per una volta in questi miei diciasette anni di vita.
Mi girai indietro e gli buttai addosso tutte le palline anche se lui continuava. La classe cominciava a ridere e sinceramente, stavamo ridendo anche io e Louis in quel momento, lui sperava succedesse, lo potevo capire.
« Styles, Tomlinson! Fuori da questa classe fino a quando non vi dico di rientrare! » ci dice l'insegnante e io mi giro subito verso di lei. Indicò la porta a me e a Louis. Non mi era mai successo, che idiota che sono! Ma comunque mi alzo insieme a Louis e usciamo fuori dalla classe, io personalmente deluso. Mi appoggio al muro di fronte, mentre guardavo male Louis.
« Non guardarmi così, ricciolino! » disse lui, incrociando le braccia al petto.
« Come dovrei guardarti, stronzo? Non sono mai stato cacciato fuori dalla classe! » dissi. Ero davvero incazzato.
Si avvicina a me, anche lui arrabbiato e mi prende per la maglia, dandomi una spinta contro il muro.
« Non alzare la voce con me, Styles. Sei solo un perdente in fondo, cosa ti aspetti? Sei pieno di sfiga! » dice lui, mentre io avevo lo sguardo rivolto verso giù. Avevo le lacrime agli occhi. Mi aveva distrutto anche stavolta. Mi liberai in fretta dalla sua presa e andai via, mi fermai in bagno. Mi chiusi in uno dei quattro bagni che c'erano, e scivolai lentamente a terra. Portai le mie gambe strette al petto, stringendo le braccia attorno. Posai la testa contro e cominciai a piangere e singhiozzare.. Un po' di tutto. Mi sentivo solo, avevo bisogno di sfogarmi e l'unica cosa che potevo fare era piangere.
Proprio mentre pensavo di avere un po' di pace, la porta venne aperta.

Stop hurting me. // Larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora