From Best Friend To Lover

QUEL tocco

-Quanto sarai odiosa Maxine, dii a tua madre che torno per cena, mi fermo a prendere delle cose in città-

-Ti fermi a prendere i preservativi che usi con quelle puttanelle che porti quando no c'è tuo padre, non è vero?-

-Fatti i cazzi tuoi, Max!-  Finisce così la discussione tra i due fratellastri, ancora non avevo mai visto questo lato di Billy, scontroso, altezzoso ed iroso... In questi sei anni sono cambiate tante cose, troppe. Prima di andarsene e sbattendo la porta, Billy mi da un bacio sulla fronte e fa il dito medio a sua sorella che ricambia il gesto.

-Avanti, ammettilo-

-Cosa?-

-Non fare la finta tonta, Alice, so perfettamente che hai capito-

-Cosa devo aver capito, Max?-

-Andiamo, è palese che a te piace il mio fratellastro e che a lui piaci te.-

-Non è vero, poi lui a ben altri standard-

-Si, ha uno standard, ovvero che la sua ragazza deve essere Alice Della Giovampaola!-

-Vabbè, lasciamo stare...Si mangia? Non tocco cibo da stamani mattina!-

Ci mettiamo a guardare un film dell'orrore nel divano, nel mentre ci abbuffiamo di pop corn e succo d'arancia, come quando eravamo bambine. Quando finiamo il film sono circa le sette e mezza, Susan rientra in casa con due borse piene di cibo che peseranno almeno sette chili l'una. La porta si riapre poco dopo e appare Billy, con un pacchetto che nasconde dentro la tasca dei pantaloni rossi che indossa si toglie gli occhiali e li lancia sopra il tavolino vicino all'entrata, si toglie d'istinto la canottiera da bagnino e la arrotola tutta, poi mi guarda e mi sorride, facendo scorrere la lingua su tutto il suo labbro superiore. Billy è davvero la persona più maliziosa che conosca.

-Tesoro, santo cielo, abbiamo ospiti! rimettiti la canottiera-

- Tanto Alice ci è abituata, Susan, credo che comprenderà dato il caldo che c'è.-

-Si, non ti preoccupare, lo capisco, beato lui che con sto caldo ci può stare senza maglietta!-

Billy si avvicina a me con un sorrisetto malizioso - Allora perchè non te la togli, come hai detto fa molto caldo- mi sussurra

-Scemo- gli rispondo spingendolo verso le scale - Vai a farti una doccia, puzzi di cloro in una maniera allucinante-

Lui ridacchia e inizia a salire le scale, lo sento che farfuglia qualcosa, ma sono completamente concentrata sulla delizia che ci sta preparando Susan, le alette di pollo speziate, il nostro vecchio piatto preferito. Tutte le volte che venivo a casa loro ce le preparava e partivano duelli per prendere l'ultima aletta. Verso le otto Susan ci chiama a tavola, Max si mette accanto alla madre lasciando il posto vuoto per Billy accanto a me, mi guarda e ridacchia maliziosa, poi dice qualcosa a Susan che poi mi guarda e lancia un'occhiata divertita alla figlia. Quando capirà questa ragazza che non mi piace il suo fratellastro? Mi sento le mani di Billy sulle spalle e mi riscuoto subito.

-Billy, sempre in ritardo te eh? siediti avanti, se le alette sono toppo fredde ditemelo ragazzi-

-Ero a sistemare la camera, dato che secondo te non era adatta per condividerla con degli ospiti-

-Oh, non me lo sarei aspettata da te Billy, grazie-

Poi si abbassa, mi mette la sua grande mano nel collo e mi sussurra -Tutto per la mia principessa- Poi si siede vicino a me. Ancora sono stordita da come mi a chiamata, Max se ne deve essere accorda mi guarda e scuote la testa sorridendo, forse sto arrossendo, no forse, di sicuro, appena si è messo a sedere a posato la SUA mano sulla MIA coscia, da lì non ho capito più niente e lui se ne deve essere accorto, perchè a continuato a ridicchiare come un bambino per tutta la sera.. Appena finito di mangiare vado in camera di Max e ci mettiamo a parlare.

-Allora...Felice di essere in camera con Billy ehh???-

-Si...No, aspetta, cioè io intendevo dire-

-AHAHAAHAHA! Ti piace Billy!-

-No, assolutamente no!-

-Dai ti prendo in giro-

-Ecco, brava Max-

-Infatti non ti piace...LO AMI DA IMPAZZIRE! Guarda che ti ho visto prima a cena! Eri rossa come il peperoncino che c'era sulle alette di pollo!-

-Infatti, non era colpa di Billy, ma del peperoncino!-

-Sie, era ma colpa di Billy!-

La porta alle mie spalle si spalanca, spero con tutto il mio cuore che sia Susan

-Cosa è colpa mia, Max?-

ecco, l'ultima persona che doveva sentire questo discorso

-E' colpa tua se Alice...-

-Se io, circa dieci anni fa mi sono fatta una grossa cicatrice cadendo di bici quando te mi insegnavi ad andarci-

Tiro una manata nella schiena di Max, lei si mette a ridere, credo che Billy stia facendo finta di non capire, è palese che ha sentito tutto.

-Vabbè, Comunque sia, Susan a detto che devi andare a dormire, Maxine. Alice, vieni con me a dormire ok?-

Mi alzo ed esco dalla camera di Max, cosciente di avere addosso lo sguardo di Billy, si gira a chiudere la porta della camera della sorella e mi porta in camera sua chiudendosi la porta alle spalle.

-Piccola, ma bella-

-Devo dire che me la ricordavo più piccola ancora-

-Per metterti il pigiama devo uscire o...-

-Vabbè, te ti giri verso la porta e io verso l'armadio, così non perdiamo tempo.-

Dopo qualche minuto abbiamo finito di cambiarci, lui aveva solo dei boxer verdi con la scritta "Hawkins Tigers", mi sta venendo il dubbio che lo faccia a posta, perchè sa che cederò, probabilmente senza volere, ma cederò. Io avevo una maglina lunga fino a metà coscia di una squadra Italiana di calcio e sotto l'intimo. Non riesco a spiccicare parola, l'unica cosa che ho nella testa sono i suoi addominali scolpiti che non riesco a non fissare.

-Ci siamo messi in forma Hargrove, eh?-

-In qualche maniera lo dovevo far passare il tempo, no?- poi si avvicina a me -Andiamo principessa, domani mattina ti devi svegliare presto-

-Per andare dove?- Dico mentre mi metto nel letto

- Per venire con me in piscina, faccio il turno di mattina e un po' di compagnia non mi farebbe male- Mi spiega mentre si distende accanto a me - Ma ora dormiamo, che domani sarà una giornata intensa-

Dormire? Chi ci riesce a dormire? Ancora non riesco a smettere di fissare il suoi addominali scolpiti, poi sono ancora stordita dalla scossa di calore che ho provato quando mi ha messo la mano nella coscia, QUEL tocco ha sconvolto il mio mondo