My angel

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Charlie é seduto in un angolo della sua stanza con le ginocchia al petto e il capo chino. Lacrime amare scendono lentamente sul suo viso per poi cadere sul pavimento.
Ha paura ed é arrabbiato. Con chi? Non lo sa neanche lui, ma lo é.
Tira su la testa per vedere Tori entrare nella sua stanza con il suo solito bicchiere pieno di thè e una cannuccia.
La sorella si avvicina a Charlie cautamente, mentre quest'ultimo poggia nuovamente la testa sulle ginocchia.
Ha gli occhi rossi e irritati dalle lacrime, dopo gli bruceranno, ma adesso non gli importa, vuole solo continuare a stare nel suo angolino e piangere.
Tori si siede accanto a Charlie e lo abbraccia ma lui non si muove.
Stavolta Tori non riuscirà a farlo stare meglio.
Tutto ciò che Charlie vorrebbe in questo momento é un abbraccio di Nick, uno di quelli che solo Nick sa dare. Morbidi, caldi e confortanti.
Ma Nick non c'è adesso, é a casa sua a fare chissà cosa e Charlie non vuole disturbarlo, non vuole pressarlo con tutte le sue paranoie e paure.
"Cosa é successo?"
Chiede Tori preoccupata perché il fratello non reagisce ai suoi abbracci.
Charlie scuote la testa, poi dice con un filo di voce "niente."
Un tocco di amarezza nel suo tono e tanta tristezza.
Tori lo abbraccia di nuovo dopo di che gli dice che se volesse parlare, lei é lì per lui.
Charlie annuisce e continua a piangere, stavolta più rumorosamente, con il respiro spezzato e le lacrime che scendono come cascate, mentre sua sorella esce dalla camera ancora preoccupata.
Charlie dal pavimento si sposta sul letto con la faccia rivolta verso il muro, ma la situazione non cambia di molto.

Nick é a casa sua seduto sul suo letto a fissare il soffitto.
Pensa a quanto non gli piaccia stare da solo e a quanto vorrebbe avere Charlie vicino a se per poterlo coccolare e abbracciare.
Gli manca.
Si mancano.
I due non si vedono da una settimana e si sono sentiti solo per messaggio perché Nick é andato in vacanza con la madre.
Si sono salutati con un grande abbraccio e tante risate.
Nick é tornato questa sera e l'unica cosa che vorrebbe fare è andare da Charlie e stare con lui finché non si stancano l'uno dell'altro, cioè mai.
Non si stancheranno mai di stare insieme.
Una lacrima scende anche sulla guancia di Nick che continua a fissare il soffitto nel mezzo della notte, nel mezzo al buio. Non vede bene, anzi non vede proprio nulla, in pratica fissa il nero.
Charlie ha la luce accesa: una piccola lampadina sul suo comodino che fa un pochino di luce.
Continua a guardare il muro blu pensando che lo possa far smettere di piangere e di pensare a Nick ma non funziona.
Un muro non fa magie, giusto Charlie?
E un soffitto non fa altrettanto, no Nick?
"Nicky?...sei sveglio?"
Sarah, la mamma di Nick, entra in camera del figlio e, sapendo che gli manca molto il suo ragazzo, gli chiede come va.
Sa che é sveglio.
"Si, mamma."
Risponde Nick con un tono triste non muovendosi dalla posizione in cui si é accomodato.
"Ti va se ti porto da Charlie?"
Il ragazzo spalanca gli occhi e un piccolo sorriso sorge sulle sue labbra.
"Mi ci porteresti davvero?" la domanda sorge spontanea.
La madre annuisce contenta di vedere il suo Nicky sorridere di gioia.
Il ragazzo salta dal letto correndo e va dalla madre per abbracciarla e stringerla forte. Sua madre sarà colei su cui potrà sempre contare, pensa. Le vuole così tanto bene.
Nick si stacca dall'abbraccio e continua a sorridere. Fa cenno a sua mamma di uscire in modo che lui si possa cambiare, ma appena la madre esce inizia a fare salti di gioia per tutta la stanza cercando qualcosa da mettersi.
É il ragazzo più felice del mondo al momento.
Charlie si é ormai addormentato guardando il muro.
Le lacrime che sono scese precedentemente ancora sulle guance, il cuscino bagnato e gli occhi che bruciano.
Tori entra in camera di Charlie per vedere come sta e percepisce un brusio che esce dal naso del fratello, perciò gli mette la coperta in modo che non prenda freddo e sorride nel vederlo così tranquillo. Finalmente dorme e i problemi per ora sono da parte.

Ad un certo punto il telefono suona.
"Pronto?"
Risponde la ragazza prendendo un sorso dal suo bicchiere.
"Pronto, sono la mamma di Nick."
La mamma di Nick? La mamma del ragazzo di mio fratello che chiama alle 10 di sera?
Dev'essere successo qualcosa di grave. Pensa Tori.
"Sono Tori, la sorella di Charlie. É successo qualcosa?"
"I due ragazzi non si vedono da una settimana e penso tu sappia che..."
Stanno insieme. Sì, lo sa. Tori sa tutto.
"Lo so."
"Bene...so che forse é tardi ma... Nick può v-venire?"
La madre fatica un po' a finire la frase per l'imbarazzo perché, effettivamente, chiamare la sera e chiedere se tuo figlio e il suo ragazzo si possono vedere é...strano, no?
O magari non lo é. Dipende.
"Charlie dorme ma....sarebbe una bella sorpresa. Nick potrebbe dormire qui tanto i miei non ci sono."
Tori sorride perché adesso ha capito perché suo fratello piangeva prima. Gli manca Nick. Perciò é stata giusta e ha detto alla madre, Sarah, tutto ciò che poteva fare.
"Va bene..g-grazie."
Sarah ancora imbarazzata attacca il telefono e Tori torna in camera di Charlie.
Continua a guardare il fratello dormire e non può credere che stava piangendo per il suo ragazzo. É davvero innamorato e probabilmente anche Nick... altrimenti la madre non avrebbe chiamato.
La ragazza sorride ancora una volta, dopo di che torna in camera sua.

//

Il campanello di casa Spring suona.
Tori si alza dalla sedia scattando per un piccolo spavento.
Va in camera di Charlie sperando che il suono del campanello non lo abbia svegliato, e per fortuna non é così.
Vuole che si svegli con Nick davanti che aspetta il suo risveglio.
É una brava, bravissima sorella.
Apre la porta, saluta la madre di Nick e dice al ragazzo di andare in camera di Charlie.
"Sveglialo piano o ti tirerà un cuscino."
Scherza Tori prima che Nick entri in camera.
Quest'ultimo sorride ed antra nella stanza.
Vede il suo piccolo angelo, la persona che ama di più al mondo, dormire tranquillo e sereno.
Nick sorride, si siede accanto al bello addormentato e gli da un bacio sulla guancia, molto vicino alla bocca.
"Hey...Char.... svegliati."
Il cosiddetto Char, si muove un poco nel letto e fa un mugugno infastidito poi si ferma e torna a dormire.
Nick ritenta.
Un altro bacio stavolta quasi sulle labbra e una carezza sulla guancia.
"Charlie.. sveglia!"
Charlie apre un occhio.
Nick sorride ma l'unica cosa che Charlie vede, con la sua vista sfuocata, é una macchia rosa e blu.
Nick indossa la felpa calda e comoda che ha prestato a Charlie il giorno che sono stati sotto la neve con Nellie.
Così, Charlie, tenta di richiudere gli occhi ma prima che lo possa fare, Nick si allunga su Charlie e lo bacia.
Un bacio intenso... e morbido.
Un bacio che dice, grida, urla "mi sei mancato, dio se mi sei mancato."
Il ragazzo riccioluto apre gli occhi lentamente avendo sentito qualcosa di morbido sulle sue labbra. E quel qualcosa potrebbe essere solo una cosa.
Le labbra di Nick.
Una volta aperti bene tutti e due gli occhi, Charlie sorride e fissa Nicholas che ora come ora assomiglia ad un peluche che puoi abbracciare e non lasciare mai, almeno questo è quello che vede Charlie.
Nick continua a sorridere e dopo un secondo si butta su Charlie e lo abbraccia forte, non vuole lasciarlo.
Poggia la testa sul petto del riccioluto sentendo un senso di libertà, di felicità.
Una felicità che prova solo quando è con il suo piccolo angelo.
Charlie abbraccia Nick, poi gli fa alzare la testa e si baciano.
Un bacio delicato ma anche passionale.
Un bacio che segna le loro vite.
Un bacio che fa provare sensazioni immaginabili, belle sensazioni, come ho descritto prima, pura felicità.
Charlie sorride sulle labbra di Nick dopo di che si staccano per mancanza di fiato.
"Mi sei mancato."
Dice Charlie continuando a tenerlo stretto a sé.
Nick chiude gli occhi provando un amore indescrivibile per questo ragazzo.
"Anche tu, piccolo angelo."
I due si mettono a sedere sul letto guardandosi negli occhi e continuando a sorridere come due stupidi.
No, non stupidi.
Due innamorati.

"Ti ricordi di questa felpa?"
Chiede Nick dopo svariati secondi di silenzio serviti a metabolizzare ciò che era appena successo.
Charlie ricorda la volta sotto la neve in cui si sono divertiti più di chiunque altro.
Ricorda il pelo lungo e caldo di Nellie e il sorriso caloroso e contagioso di Nick.
Ricorda poi il suo compleanno, quando Nick gli ha dato una foto di quel giorno incorniciata con una cornice blu decorata con degli sticker: era stata fatta rigorosamente dalle mani di Nick.
Quella foto la ha sul comodino.
"Certo che me la ricordo."
Dice Charlie prendendo la foto che è accanto a loro, sorridendo.
Nick guarda la foto con gli occhi che li brillano.
"L'hai tenuta.."
"Ovvio che l'ho tenuta, idiota."
I due ridono e scherzano fino a quando a Charlie non prende di nuovo il sonno.
Si stende sul letto e chiude gli occhi.
Non sa che Nick dorme da lui.
"Devi andare via?"
Dice quindi con un tono di voce un po' triste.
Apre un occhio per vedere la reazione di Nick, che scuote la testa in segno di un "no".
"Dormo qua, Tori ha detto che potevo."
Charlie salta dal letto addosso a Nick abbracciandolo nuovamente per la milionesima volta in due ore.
Nick si alza da terra per andarsi a mettere il pigiama, mentre Charlie si infila sotto le coperte aspettando.
Quando Nick torna, si mette accanto al suo angelo stringendolo al suo petto e cominciando a dormire.
I due si addormentano abbracciati nel letto di Charlie.
Poteva essere una serata orribile, piena di pianti e tristezze, quando si è rivelata una delle migliori serate delle loro vite.

Fine

My Angel- Nick And Charlie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora