Preference- How You Met

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Alex Albon
Alex era stanco. Niente nella sua vita stava andando decentemente. Si è seduto al bar insieme ai suoi amici George, Lando e Max perché pensavano che uscire a bere qualcosa sarebbe stata una buona idea. Tu lavoravi al bar quella sera ed Alex era distrutto. "Hey, stai bene?" hai chiesto. Lui ha scosso la testa. "In realtà no ma non mi va di parlarne. Posso prendere- qualcosa? Solo dammi quello che vuoi." Sei andata dietro al bancone e gli hai fatto un Jäger bomb. Hai scelto il Jäger bomb perché ti ci è voluto un po' per prepararlo così avevi potevi guardare il ragazzo carino di fronte a te. "Quindi come mai sei qui? Non hai una ragazza da cui ritornare? O è qui con te?" hai chiesto cercando di portare avanti la conversazione. "Oh no. Sono qui per superarla in verità." IL TUO cuore si è spezzato per lui. Chi avrebbe mai rotto con lui? E' così educato e carino. "Senti, questo lo offre la casa. Lo pagherò io per te." gli dici offrendogli da bere. Alza lo sguardo e così facendo incontra gli occhi gentili con cui stava parlando. Non ti aveva ancora guardato in faccia ma ora che l'aveva fatto, non riusciva a toglierti gli occhi di dosso. "Wow, cioè grazie. Posso prendere il tuo drink preferito?" ha chiesto sorridendo. Hai annuito e hai preso gli ingredienti per fare un mojito. "Ecco a te." gli passi il drink ma lui te lo rimanda indietro. "Quando finisci?" ha chiesto. Hai sospirato. "Finisco tra sei ore. Scusa." hai detto. Lui ha annuito. "Posso parlare con il tuo capo?" ha chiesto. Saresti stata ripresa. Oh no. Ti avrebbe licenziata. Il tuo capo è arrivato ed ha parlato con lo sconosciuto che avevi appena incontrato. E' ritornato con una manciata di soldi e ti ha tolto il badge. "Vuole che tu esca con lui. Mi ha pagato per il tuo tempo quindi va'." Esci e ti siedi accanto a lui. "Grazie." "Figurati, ma non so ancora il tuo nome."
"y/n." "Alex."

George Russell
Eri una stagista per Will Buxton. Gli hai mandato una mail per un posto di lavoro e lui ha accettato di assumerti per il Gran Premio di Silverstone. Hai indossato i tuoi vestiti migliori e hai fatto di tutto per rendere quel giorno memorabile. Sei stata chiamata da Will per incontrarvi al box della Williams e tu l'hai raggiunto. Era praticamente il tuo capo per quella settimana. L'hai chiamato e lui ha alzato la testa immediatamente. "Okay, praticamente è successo che ho accidentalmente prenotato due piloti nello stesso momento per l'intervista e ho solo dieci minuti per entrambi quindi non c'è tempo di riprogrammare." ti ha passato un taccuino, un registratore ed una lettera. "Farai le domande che sono scritte qui, registrerai tutto e questa lettera è la prova che intervisterai i piloti. Tieni il pass al collo e hai qualche domanda?" hai scosso la testa. "Perfetto. Lui nella sala d'accoglienza lassù." Ti sei incamminata e sei entrata abbastanza facilmente, ma non era quello il problema, il problema era il casino che si è creato quando ti sei trovata faccia a faccia con George Russell. Era molto più bello dal vivo. A malapena riuscivi a fargli qualche domanda. Quando il tempo è terminato, ti rimanevano ancora alcune domande ma il suo PR non voleva darti più tempo. George però ti ha dato il permesso di andare avanti, facendo infuriare la PR. Hai terminato il prima possibile e stavi iniziando ad incamminarti quando George ti ha fermato. "y/n vero? Quando sei libera?" ha chiesto. "Mi dispiace ma non posso fare niente del genere, non è professionale e-" hai divagato. "No, no capisco, ma quando sei libera? Sarai qui solo una settimana e mi piacerebbe vederti più spesso." ha sorriso. Sei arrossita violentemente, cosa che grazie al trucco non si vedeva. "Beh, mi piacerebbe portarti fuori a pranzo, cena o andare a bere qualcosa quando sei libera ecco." il suo sorriso si è allargato. Hai preso la penna e il taccuino e hai scritto il tuo numero su un pezzetto di foglio e glielo hai passato. Lui ha annuito e ti ha salutata mentre tu andavi via arrossendo. Se avresti potuto urlare senza essere presa per psicopatica, l'avresti sicuramente fatto.

Lando Norris
Ti stavi allontanando dall'appartamento del tuo ex ragazzo. Hai appena scoperto che ti ha tradito più volte mentre tu eri via, così hai rotto con lui. Che si aspettava? Che tu rimanessi? Anche no grazie. Comunque, stavi camminando e qualcuno arriva da dietro e lega la propria giacca alla tua vita, tu ti giri immediatamente e spingi questa persona. "Ma cosa?" chiedi. Si avvicina al tuo orecchio e sussurra "Hai un problema laggiù." ti sei guardata dietro e hai visto quello di cui stava parlando. La macchia rossa su i tuoi jeans chiari si poteva già notare. Ha finito di legare la giacca alla tua vita e si è incamminato con te. "Hai bisogno di un passaggio?" ha chiesto. Tu hai annuito. "Sì ma prenderò il pullman. Non voglio rovinare i sedili." ha scosso la testa e si è girato verso di te. "No, no insisto. Lascia che ti porti a casa. Starò più a posto con me stesso così." ha detto facendoti allontanare dalla fermata del pullman. Siete entrati nel parcheggio e hai visto una bellissima McLaren color papaya parcheggiata. "Che macchina. Carina no?" hai detto cercando di rompere il silenzio imbarazzante che si era creato. Ha cliccato sulle chiavi e le luci della macchina si sono accese. Ti sei fermata davanti alla macchina mentre lui apre la portiera per farti entrare. "Non entri?" ha chiesto. Scuoti la testa. "No, i sedili!" hai protestato ma a lui non importava. "Eddai entra. Non fa nulla li pulirò, non è un problema." ti sei seduta di controvoglia e lui ti ha portato a casa. "Quindi come ti chiami?" ha chiesto. "Sono y/n. Tu?" "Lando." "Oh come il personaggio di Star Wars." hai scherzato. Lui ha riso. "Lo sento quasi ogni giorno ma no. A mia mamma piaceva solo il nome. Non ha mai visto Star Wars e neanche mio papà, quindi non credo." Siete arrivati a destinazione e tu sei uscita dalla macchina ringraziando Dio che i sedili non fossero sporchi. "Tieni, per il disturbo." hai detto tenendogli dieci sterline. Lui te li ha ridati indietro. "No." Ti sei tolta la giacca. "Ancora no. Mi da una scusa per ritornare e vederti di nuovo." ha sorriso, cosa che ha fatto sorridere anche te. "Come ti posso ritrovare allora?" hai chiesto. "Qui. Metti il tuo numero e io ti chiamerò appena posso." ha detto porgendoti il telefono. Hai scritto il tuo numero e glielo hai ripassato. "Va bene. Ci vediamo y/n." "Certo. Oh e grazie Lando."

Formula Racing Imgines and Preferences [TRADUZIONE ITA]Where stories live. Discover now