Rassicurami

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Christian non era geloso. 

Non aveva nessun motivo per esserlo. Zero. Il suo fidanzato lo amava e lui amava il suo fidanzato. Non c'era veramente nessun motivo. niente di niente. Infatti, vederlo fare le pulizie insieme a Carola mentre si schizzavano e ridevano di qualunque cosa fosse successa durante le lezioni, non gli dava minimamente fastidio. No.

Nemmeno in quel momento mentre erano tutti e tre sul divano e la castana era sdraiata sulle gambe del suo fidanzato mentre lui sembrava il terzo incomodo.

Razionalmente sapeva non ci fosse nulla se non un rapporto di amicizia, ma non riusciva proprio a cacciare dal proprio stomaco quel fastidio che provava ogni volta in cui si immaginava una bella serata con il biondo e puntualmente la ragazza glielo rubava. Da una settimana ormai l'unico tempo che passavano insieme era nel letto, la sera, mentre parlavano del più e del meno ma erano sempre troppo stanchi per tenere una conversazione duratura e per darsi più di un paio di baci.

Finalmente avevano un pomeriggio libero dalle lezioni, e credeva di poter stare da solo con lui ma a quanto pare avevano altri programmi. 

Voleva esserci lui sulle sue gambe, ed inoltre era in seria astinenza di baci.

Dio era proprio un sottone.

Mentre pensava tutto questo si mangiucchiava le pellicine delle dita, nervoso e sull'orlo di prendere il suo fidanzato in braccio, portarlo nella loro stanza e non uscire fino a cena. La sua gamba si muoveva nervosa mentre l'altra era incastrata sotto la sua stessa coscia, un braccio dietro le spalle di Mattia e fissava la tv senza nemmeno sapere cosa stessero vedendo.

Si voltò verso il ragazzo alla sua sinistra e lo trovò con lo sguardo già su di lui con un espressione preoccupata. Solo quella piccola attenzione lo aveva fatto sentire meglio e si sentì arrossire come il ragazzino innamorato che era. Mattia lo conosceva, probabilmente aveva già capito che qualcosa non andava. Così Christian, sentendosi improvvisamente stupido, gli sorrise per tranquillizzarlo e iniziò a fargli dei grattini, prima sul collo, poi fra i capelli. 

Se all'inizio gli sembrava una buona idea per calmarsi adesso aveva solo più voglia di riprendersi quel ragazzino che aveva chiuso gli occhi sotto le sue carezze. 

Gli accarezzò la guancia con il dorso delle dita, per poi disegnare il profilo del suo naso ed infine gli sfiorò le labbra. Gli occhi di Mattia scattarono su di lui e gli baciò la punta del polpastrello prima di sorridergli timido e mimargli ''Scusami'' con le labbra. Christian ricambiò il sorriso, più tranquillo nel sapere che quel distacco non solo non se lo stava immaginando ma anche che Mattia ne fosse consapevole e che ne avrebbero presto parlato. 

Quando il film finì Carola si alzò, e solo in quel momento, a mente lucida, si rese conto della postura stanca che aveva e dei suoi occhi spenti. Si sentì uno stronzo per non averci fatto caso, troppo preso dalla sua gelosia per notare che il biondo non stava facendo altro che cercare di tirare su di morale un'amica che stava visibilmente male. La castana si diresse nella sua stanza, lasciandoli da soli sul divano.

Mattia sospirò accasciandosi sulla spalla del moro che aveva ricominciato ad accarezzarlo e a lasciargli dolci baci fra i capelli.

''Non pensavo durasse tutto questo tempo'' bisbigliò sul suo collo facendolo rabbrividire per un attimo.

''Non avevo notato stesse male'' il biondo si alzò senza allontanarsi e gli prese il viso fra le mani per poterlo guardare negli occhi.

''Sta male per una serie di cose e gli volevo stare vicino, avrei dovuto avvisarti senza farti preoccupare inutilmente''

Christian annuì fra le sue mani, perché si avrebbe dovuto avvisarlo, ma non voleva dargli nessuna colpa. Stava solo facendo il solito gentile e disponibile Mattia.

''Avevo un po' paura'' ammise chiudendo gli occhi. Si sentiva tremendamente egoista, ma gli aveva promesso che avrebbero parlato di tutto e che si sarebbe impegnato ad aprirsi almeno con lui.  Tenersi le cose dentro lo corrodeva lentamente, l'ultima cosa che voleva era tornare a quando non riusciva nemmeno a mangiare per colpa dei sentimenti che stava iniziando a provare per quel ragazzino. Fino a quando lui stesso lo aveva preso in disparte e gli aveva chiesto quasi piangendo di parlare con lui, che non voleva vederlo in quel modo e che si stava preoccupando per lui. Non voleva più vedere quello sguardo.

Scosse la testa al pensiero ed aprì gli occhi.

Prese un respiro. ''pensavo ti volessi allontanare e che non avessi più bisogno di me''

''Chri...''

''Si lo so che non hai bisogno di me, non è quello che intendevo. Solo- magari non mi volevi più e ti avevo stufato. Magari ero stato troppo appiccicoso e non me ne sono reso conto-''

''Chri'' disse fermo ''Mi dispiace ti sia sentito così, avresti dovuto dirmelo prima, ma sono contento tu abbia parlato con me'' lo accarezzò prima di continuare. 

''Non mi stancherò mai di te. Non ho bisogno di nessun altro.''

Christian lo baciò senza pensarci troppo, infilando subito la lingua nella sua bocca calda che tanto gli era mancata. Finalmente con la testa e il cuore più leggeri.

Mattia si staccò lentamente come per assaporare meglio il bacio, ''Mi farò perdonare''

Il moro lo guardò storto alzando le sopracciglia malizioso.

''Mi dispiace per quello dovrai aspettare'' gli tirò una cinquina ''nel frattempo ti posso cucinare qualcosa e mangiare solo noi due''

''E' un appuntamento?''

''Un assaggio di quelli che faremo fuori''  si diedero un veloce bacio e si alzarono a preparare dei tramezzini per poi apparecchiare sul prato della casetta un veloce picnic.

Si ritrovarono distesi sulla tovaglia, Mattia leggermente su di lui mentre non riuscivano a smettere di baciarsi, in tutti i modi tranne che castamente.  Si sarebbe probabilmente imbarazzato a pensare a come potevano apparire da fuori. Si staccarono solo quando Luca si affacciò dalla porta per urlare in napoletano ''Ma state respirando?''

Scoppiarono a ridere. Il piccolo si nascose nel petto del più grande che invece si copriva il viso con un braccio. Si sentiva così bene, leggero, quasi non sentiva la terra sotto di se, e con una nuova consapevolezza che si faceva spazio.

Aveva trovato la persona con cui voleva spendere il resto della sua vita.


The Lovers // Zenzonelliحيث تعيش القصص. اكتشف الآن