2- sul serio?

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Si voltò preparando l'ennesimo caffè della mattina

Sospirò silenziosamente, sperando che il cliente alle sue spalle non avesse sentito nulla distratto dal lieve trambusto del locale

«ecco a lei»

Disse porgendo la bevanda alla donna, che pagò e uscì

Non gli era mancata la movida di questo paese

Non che A Boston non ci fosse casino, ma era decisamente minore rispetto a quello che c'era qui

Sembrava che la gente avesse finito di entrare nel locale

« Hey woo puoi darmi il cambio per un minuto? Ho bisogno di sedermi»

Wooyoung, suo collega, annuì

«sei sicuro di stare bene?»
Chiese preoccupato

«si, si, sono solo stanco»

«hai detto che stai attraversando un lutto no? Prenditi una settimana o qualche giorno, il capo capirà»

«mi sono appena fatto assumere e già dovrei chiedere dei giorni? »

Disse il biondo

«beh si hai ragione ma chiaramente non ci sei al 100% con la testa, dovevi chiedere di iniziare la settimana prossima»

«giá è tanto che io abbia trovato lavoro  una settimana dopo essere tornato, non volevo farmi scappare l'occasione»

«è un lavoraccio, ci pagano poco e niente»

«lo so, ma intanto è qualcosa, mentre cerco una compagnia che mi prenda come dancer non posso che fare questo»

Il collega sospirò

«vai a sederti, mi occupo io dei clienti che arrivano»
Disse dandogli una pacca sulla spalla

«grazie wooyoung»

«di niente Hyunjin»

Il biondo si fece strada verso un posto abbastanza isolato nel piccolo locale, sedendosi sulla piccola sedia pieghevole

Era rischioso lavorare in un locale in pieno centro.

Se da quella porta entrassero Minho? Chan? O peggio, Felix?

Non aveva idea di come avrebbero reagito vedendolo di nuovo in Corea, dopo essere sparito lasciando un messaggio.

Se ne pente, e non poco.

Tramite quei piccoli testi non ha potuto dire tutto quello che pensava, e per giunta è risultato un grandissimo codardo

Era certo che tutti lo odiassero ora.

Soprattutto Felix.

Chissà come stava, quanto era cambiato? Lo amava ancora? Aveva un altro?

Tante incognite da soluzioni con un punto interrogativo sopra

Un po' come quando nei compiti di matematica svolgi un esercizio e quando ti viene riconsegnato ci trovi un punto interrogativo in rosso scritto accanto

Tutte incognite che non lo aiutavano di certo.

Suo padre aveva perso la sua lotta, e prima di passare a miglior vita ha chiesto espressamente al figlio di essere sepolto qui, a casa sua.

Quindi hyunjin ha esaudito le sue ultime volontà.

Faceva male, molto male.

E sua madre non si è neanche degnata di presentarsi al funerale o dare le condoglianze al proprio figlio

Che donna viscida

Hyunjin non poteva farcela, non in questo modo

Le lacrime gli appannarono la vista, e mise la testa tra le mani

Gli mancava suo padre

E gli mancava Felix

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Era su quella panchina ormai da almeno un ora

L'atmosfera era talmente rilassante che si era addormentato

Evento abbastanza raro

Ma non poteva che chiudere gli occhi sentendo il lieve cinguettio degli uccellini, il sole caldo sulla pelle in contrasto con l'aria fredda e il trambusto lontano dalla città

« cosa ci fai qui?»

Felix aprí gli occhi sentendo una mano toccargli la guancia, spaventato dal modo in cui la voce spuntò dal nulla

«minho»
Disse sospirando mettendosi una mano sul petto, richiudendo gli occhi accecato dal sole

« cosa ci fai qui?»

Chiese di nuovo, notando che il biondo non avesse una bella cera

«stavo passeggiando e mi sono seduto qui per rilassarmi un po'»
Spiegò il moro

« e immagino tu non abbia dormito di nuovo»

Disse il maggiore notando le occhiaie sotto gli occhi del moro e la faccia stanca

Felix scosse la testa

«vieni, andiamo a prendere un caffè così non sembra che tu sia uno zombie»

«non ce n'è bisogno davvero, Jisung si sarà svegliato e si starà chiedendo dove sei-»

«sappiamo entrambi che prima delle 11 non si sveglia, vieni con me e stai zitto, stavo andando lì lo stesso»

Disse costringendo il moro a seguirlo

« non sapevo facessi jogging in questa zona»

« di solito non lo faccio, ma per andare nel locale dove stiamo andando adesso questa strada è più corta rispetto a quella che faccio di solito »

Felix annuì, seguendo il maggiore come una coda

«non sapevo ci fosse un locale qui»
Disse Felix

« ha aperto un mesetto fa, ma non sono mai potuto andarci, dicono che sia il migliore al momento»

«addirittura?»

«è sempre pieno, e dicono che ci sono dei baristi molto carini, se uno ti dà nell'occhio fai la tua mossa»

Felix abbassò lo sguardo

«lo sai che non-»

«lo so, ma se non ci provi non andrai mai avanti, Felix»

Felix smise di camminare, e poco dopo anche Minho

« è difficile...»

«lo so, ma sto cercando di aiutarti come posso, devi solo collaborare»

Felix sospirò

Voleva davvero andare avanti?

No

Ma per la sua salute, sarebbe stata la soluzione migliore?

Si, assolutamente si.

Si morse il labbro

«va bene, ci proverò»

«sul serio questa volta, vero?»

«sul serio»

Minho sorrise al minore, ricominciando a camminare

Felix ricominciò a seguirlo

Era ora di cambiare

Per stare finalmente meglio

Per se stesso

Forgive, But Forget? || hyunlixWhere stories live. Discover now