capitolo 2.

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"o me ne vado io o ve ne andate voi" dissi alzandomi. stavano iniziando a innervosirmi. "pccrè statt calm, mo andiamo via" disse sempre quello che mi ha urlato appena entrata.
molto arrabbiata me ne andai nella mia cella senza mangiare.
ero sola, Silvia e nad ritornano fra due giorni.

Mentre stavo sul mio letto entro una ragazza molto magra con i capelli rossi, sembrava un robot.

"ciao, io sono viola se hai bisogno di qualcosa chiamami. " disse, e poi se ne andò via.

quando si fece sera mi andai a lavare e ritornai in cella senza voglia di mangiare.
"pccrè dai vieni, andiamo a mangiare". disse Nunzia, ci avevo parlato e l'ho conosciuta.

"Nunzia non ho voglia, non mi va" dissi io nascondendo la faccia nelle lenzuola.
"vabbuò" e se ne andò via.

presi il libro che avevo nascosto nel cassetto, iniziai a leggerlo, dopo un po' vidi un bigliettino fuori dalla finestra.
lo andai a prendere e lo aprì.

"Buonanotte pccrè.
                      da Ciro."

non ci potevo credere prima mi dava fastidio e poi mi mandava i bigliettini.
dopo neanche un minuto alzò il filo senza trovare niente.
decisi di andare a letto perché mi si stavano chiudendo gli occhi da soli.

bella raga.

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