I desideri non si avverano sempre

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Druella passò quasi tutta l'estate nel mondo magico. I genitori di Istoria morirono anni prima. Anche se Istoria fu ripudiata dai genitori, non fu mai ufficializzato sui documenti. Rodolphus, suo fratello, era prigioniero ad Azkaban e non poteva usufruire dei beni Lestrange. La famiglia Levinsky risiedeva nella dimora Lestrange durante l'estate. Il padre di Druella, che lavorava nel mondo babbano, raggiungeva la moglie e la figlia solo nei fine settimana.

Un giorno Istoria portò la figlia nei vari negozi a Diagon Alley per prendere tutto l'occorrente per Hogwarts. "Mamma posso fare un giro qui? Do solo un'occhiata!" chiese Druella alla madre. Istoria la guardò e sorrise dolcemente "Certo tesoro, quando hai finito aspettami sulla porta del negozio." Disse alla figlia. Druella entrò nel negozio dove c'era abbigliamento femminile per giovani streghe. Vide due persone adulte e una ragazzina che avrebbe avuto più o meno la sua età. Sembravano spaesati e stupefatti dai vari oggetti magici.

"Mamma non guardare così! Sono cose normali in questo mondo!" disse la ragazzina. Druella capì subito che erano babbani e si avvicinò a loro dolcemente. "Salve, siete babbani giusto?" chiese. I tre furono abbastanza confusi "Babbani?" chiese la donna. "Voglio dire persone che sono cresciute nel mondo non magico" precisò Druella. "Ah sisi, lo siamo" rispose la donna un po' confusa. La ragazzina si mise davanti ai genitori e proprio di fronte a Druella. "Si siamo babbani ma ho ricevuto la lettera per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. A settembre inizio." Disse la ragazzina. "Anche io inizio a settembre. Comunque, sono Druella." Disse allungando la mano. "Io sono Hermione e loro sono i miei genitori" disse la ragazzina stringendole la mano sorridendo. "Io sono cresciuta nel mondo babbano... cioè non magico. Mia madre è una strega e la magia è sempre stata parte nella nostra vita. Se avete bisogno di una mano chiedete pure" disse Druella sorridendo. All'improvviso la porta del negozio si aprì e una donna elegante con un cappellino in testa e con delle buste in mano entrò. "Druella tesoro, ti ho comprato giusto due cosine" disse dolcemente. "Grazie mamma." Disse alla madre sorridendole.

"Mamma ti presento Hermione e i suoi genitori. Vengono dal mondo non magico" Istoria sorrise ai tre "Buongiorno, piacere di conoscervi. Sono Istoria Lestrange" disse sorridendo elegantemente. Il commesso sentendo il cognome le andò incontro "Signora Lestrange! Benvenuta nel nostro negozio. Se ha bisogno chieda pure" disse facendo un leggero inchino. "Si grazie, diamo una semplice occhiata" disse al commesso. Hermione dedusse che i Lestrange fosse una famiglia molto rispettata avendo visto l'atteggiamento del commesso. Istoria rivolse di nuovo la parola ai tre babbani. "Se avete bisogno, non esitate a chiedere" disse gentilmente. "Grazie mille, siete gentilissime. È la prima volta che veniamo qui e non sappiamo ..." disse la madre di Hermione imbarazzata. "Mamma, Hermione inizierà l'anno con me ad Hogwarts" disse Druella alla madre. "Allora avrete le stesse cose da procurarvi. Druella ha quasi preso tutto, vi mostro dove prenderle" disse Istoria facendo strada ai genitori di Hermione. Quest'ultima e Druella parlarono del più e del meno. Hermione le chiese della sua vita affascinata dal fatto che fosse cresciuta usando la magia. "Si abbiamo un camino in casa e lo usiamo come metropolvere. Nessuno ha mai sospettato nulla, almeno credo" disse Druella. Hermione e Druella si salutarono così come i genitori dicendosi che si sarebbero incontrati alla stazione. Istoria spiegò dove andare per il treno e i genitori di Hermione la ringraziarono.

1° settembre 1991

"Druella sbrigati! Dobbiamo essere in orario!"

"Si mamma arrivo!" rispose la ragazza scendendo le scale con un'altra borsa. "Ma quante borse hai tesoro!" esclamò stupito il signor Levinsky. "Oh caro, sono le cose di cui ha bisogno!" disse Istoria al marito. "Comunque abbiamo una sorpresa per te." Disse il padre di Druella. Quest'ultima lo guardò eccitata. "Che cosa?" chiese. La signora Lestrange prese un pacchettino e lo diede alla figlia. "Aprilo" le disse dolcemente. Druella aprì il pacchetto e c'era un ciondolo con le iniziali DML e lo aprì. Dentro di esso, c'era la foto animata dei genitori che le sorridevano. "Così ci avrai vicino sempre" disse Istoria con gli occhi lucidi. Druella cercò di trattenere le lacrime e li abbracciò. "Mi mancherete tanto" confessò. I genitori le diedero in contemporanea un bacio sulla testa commossi. "Andiamo o perderai il treno" disse Istoria spezzando quel momento. Si misero in macchina e andarono a King's Cross.  Andarono sul binario ¾ e prima di salire sul Hogwarts express, Druella abbracciò i genitori. "Ci vediamo a Natale" disse il padre. "Se hai bisogno scrivici quando vuoi" disse Istoria dandole un bacio. "Si certo anche voi" disse Druella.

Videro i Granger e Hermione. Hermione e Druella salirono insieme sul treno. Trovarono dei posti in uno scompartimento del treno dove vi erano due ragazzi. "Possiamo sederci?" chiese Druella. "Certo, certo" disse timidamente un ragazzino. "Io sono Hermione, lei è Druella" disse Hermione presentandosi ai due ragazzi. "Io sono Seamus e lui è Neville" disse il ragazzino meno goffo.  "Che cosa disgustosa!" esclamò Hermione vedendo il rospo di Neville. "Si chiama Oscar, volete accarezzarlo?" disse goffamente. Hermione si ritrasse disgustata ma Druella lo accarezzò sorridendo. "Che carino, come mai hai comprato un rospo Neville?" gli chiese. Neville si rattristì "E' un regalo di mio padre" rispose. Druella capì che era meglio non chiedere altro. Parlarono del più e del meno e ad un tratto Neville non trovò più Oscar. Era in preda al panico, Hermione e Druella cercarono di calmarlo e gli dissero che lo avrebbero cercato. Facendo il giro degli scomparti, Druella lo ritrovò e lo riportò da Neville. Quando ritornò, si accorse che Hermione non era lì. Andò a cercarla per dirle di aver trovato il rospo. La vide a chiacchierare con due ragazzi, uno con i capelli neri e l'altro con i capelli rossi. "Hermione, abbiamo trovato Oscar" disse Druella sulla porta. Hermione sorrise "Meno male" rispose. "Oscar?" chiese il ragazzo rossiccio. "Il rospo" rispose Hermione. "Voi siete?" chiese Druella sedendosi. "Io sono Ron e lui è Harry" disse sempre il ragazzino rossiccio. "Harry... quel Harry Potter?" chiese sorpresa Druella. Harry semplicemente annuì. "Io sono Druella" disse. "Sei una purosangue?" chiese Ron. "No mia madre è una strega mentre mio padre è un babbano, sono una mezzosangue voi?"  chiese Druella. "Io sono purosangue" disse Ron. "Da quello che mi hanno detto mio padre era un mago e mia madre era una babbana scoperta strega" disse Harry. "Questo fa di te un mezzosangue Harry" precisò Druella sorridendo. "Io come già sai sono una nata babbana." Disse Hermione. Passarono tutto il viaggio a chiacchierare del più e del meno.

Il treno si fermò e ad aspettarli c'era un uomo più alto del normale di nome Hagrid che poi li condusse al castello. Tutti furono ammaliati dalla grandezza e bellezza di Hogwarts.  Tutti i primini salirono le scale dell'atrio e si trovarono di fronte un grande portone chiuso. La professoressa McGonagall spiegò a cosa avrebbero partecipato a pochi minuti e chiese loro di aspettare l'apertura delle porte.

Druella guardò gli amici che aveva conosciuto in treno e sorrise. "I miei fratelli sono tutti a Grifondoro. Vediamo dove verrò smistato" disse Ron. Un ragazzino biondo si avvicinò a Harry "Tu sei Harry Potter?" chiese. Harry annuì "Io sono Draco, Draco Malfoy. Devi frequentare le persone giuste non come questo" disse guardando Ron disgustato. "Tipo te?" chiese Harry. "Esattamente" rispose Draco facendo un sorriso soddisfatto. "Grazie ma gli amici li so scegliere anche da solo." Rispose Harry. Il sorriso dalla faccia di Draco svanì all'istante. Squadrò Harry offeso.  La professoressa McGonagall aprì le porte e li fece entrare nella Sala Grande. Quattro grossi e lunghi tavoli dominavano la sala mentre un lungo tavolo era in fondo dove vi erano seduti tutti gli insegnanti. La professoressa prese in mano il cappello Parlante e cominciò a chiamare uno ad uno gli studenti del primo anno. "Hermione Granger" disse la McGonagall. Hermione si mise il cappello in testa e lui esclamò "Grifondoro!". Il tavolo di Grifondoro applaudì contento. Druella era ancora più ansiosa. Sarebbe stata Grifondoro? I suoi genitori erano Grifondoro. Si immaginava già lei e Hermione come compagne di stanza, a passare le notti a chiacchierare e a spettegolare mangiando cioccorane. Anche Ron e Harry furono smistati a Grifondoro. Draco Malfoy invece a Serpeverde. "Druella Merope Levinsky" esclamò la McGonagall. Silente e Piton la guardarono sorpresi e curiosi. Druella andò dal cappello che tacque per un paio di minuti "Serpeverde!" esclamò il cappello alla fine. Il tavolo di Serpeverde applaudì ma Druella non fu felice. Gli amici che aveva conosciuto erano tutti a Grifondoro. Si sedette al tavolo cercando di non mostrarsi triste. Ma perché il Cappello aveva deciso di metterla in quella casa? "Levinsky cos'è un cognome babbano? Una babbana in Serpeverde! Che disonore" commentò Draco Malfoy squadrandola disgustato. "Si, hai problemi? Mio padre è un babbano ma mia madre è una strega" rispose Druella. "Peggio ancora, tua madre ha tradito i suoi simili" rispose lui. "Almeno mia madre mi ha donato l'intelligenza, cosa che tu sembri non avere" rispose Druella. Draco stava per ribattere ma Silente iniziò a parlare. Ordinò ai prefetti di accompagnare gli studenti del primo anno nei dormitori. Nell'uscire Druella e Hermione si guardarono tristi. Il loro sogno di condividere il dormitorio era stato infranto.

DRUELLAWhere stories live. Discover now