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Dopo il loro primo amplesso avevano passato minuti interminabili a baciarsi, toccarsi e ridere sotto le coperte.
Il primo a cedere fu Mafuyu. Ora dormiva con il volto sul petto del compagno.
Ueyonama lasciò altre carezze sulla sua chioma prima di alzarsi e far cambiare l'aria nella stanza.
Si sentiva stordito e ad ogni passo rischiava di barcollare ma era felice.
Felice per il concerto fatto, felice di poter stringere ogni sera la persona che amava... insomma, il loro debutto aveva portato una serie di eventi gradevoli.

Insieme alla band aveva deciso di alloggiare in un hotel, affrontando il viaggio di ritorno completamente svegli.
Uscì sul balcone inspirando la fresca brezza notturna con ancora le immagini di qualche ora prima impresse nella mente.
Mafuyu che canta, Mafuyu che sorride, Mafuyu che lo spinge in camera, le sue labbra, il suo calore, la sua pelle, le sue mani...
Ritsuka arrossì vistosamente cercando di darsi un contegno.
Qualcuno sul balcone affianco aveva assistito a tutta la scena con un sorrisetto malizioso.

"Intenso?"

Ueyonama saltò all'indietro trattenendo a stento una imprecazione.
Kaji lo guardava con i gomiti poggiati sulla ringhiera, una sigaretta tra le dita e con lo stesso sorriso.

"Non capisco di cosa tu stia parlando."
Il corvino distolse lo sguardo arrossendo nuovamente.
Lo sapeva eccome.

Ueyonama aveva qualcosa da dire e Akihiko sentiva come se dipendesse dal tempo della sua sigaretta, perciò lo rese più breve possibile.
Dopo qualche minuto parlò.

"Io... non pensavo che potesse dare così tante emozioni."
"Beh, il sesso è così." Kaji non se la sentiva di fare commenti su ciò, dopo tutto quello che aveva fatto.
"Non chiamarlo così... e poi è molto di più."
Gli occhi di Ritsuka brillavano. In quel momento sembravano un lago con la luna a risplendere nell'acqua cristallina.
Kaji provò invidia per quella luce. Puro: l'aspetto dell'amore che non aveva mai provato prima.
Sospirò prima di rispondere.
"Lo sto sperimentando solo ora, grazie ad Haruki."

Ueyonama esitò un attimo.
"I-intendiamo la stessa cosa, giusto? Il fatto che..."

"Il fatto che quello viene dettato dall'amore che nutriamo per la persona che ci piace, sì."
Ueyonama sorrise compiaciuto: l'aveva compreso ancora una volta.

"Grazie, Kaji-san."

La sigaretta era finita così come quella breve conversazione.
Alla fine, ci aveva preso.

I balconi erano abbastanza vicini tanto che il biondo poté dare una pacca sul braccio dell'amico.

"Buonanotte, Uecchi. E in forma per domani."

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