Capitolo 2

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Derek termina le riprese del suo film due settimane dopo. Sono state quindici giorni distruttivi: i giornalisti non l'hanno lasciato un secondo libero, le foto sue e di Stiles hanno invaso ogni tipo di rivista online e cartacea e si è ritrovato la sua storia d'amore in miriadi di programmi televisivi. Ha chiesto al suo agente di non rilasciare dichiarazioni a riguardo, ma solo di dire che è felice di poter cominciare le riprese di quel film e che non vede l'ora di fare del suo meglio, come sempre. Nessun riferimento a Stiles, nessun riferimento a loro né come professionisti né come ex coppia.

Erica, ovviamente, gli è stata quasi appiccicata, e così anche Laura, seppur a distanza.

È sdraiato a letto, cercando di decidere se partecipare ad una serata di beneficenza del giorno dopo, quando gli squilla il telefono e il nome del suo agente compare sul display.

"Ehi, Robert."

"Ciao Derek, spero di non disturbarti, lo so che ti avevo lasciato il pomeriggio libero, ma mi servirebbe la risposta per quell'evento di domani. Li abbiamo fatti aspettare almeno dieci giorni e mancano poco più di ventiquattro ore."

Derek sbuffa. Lo sa, ha rimandato il più possibile. Non lo avrebbe mai fatto in un'altra occasione perché non si è mai negato per gli eventi di quel tipo, ma il sol pensiero di dover affrontare un red carpet e una schiera di giornalisti gli mette un'ansia incredibile.

"Mi ripeti qual è l'ente?" chiede.

"Save The Children, sei sempre andato a tutti gli eventi."

Certo che ci è andato, è uno dei portavoce. Prende un grosso respiro e, prima di pentirsene, accetta.

"Benissimo!" risponde felice Robert. "Ti faccio arrivare la troupe per trucco e parrucco lì alle quattro del pomeriggio. La serata è alle venti. Hai intenzione di portare qualcuno?"

Derek ci pensa, non aveva preso in considerazione quell'opzione.

"Sto aspettando conferma" risponde vago. "è un problema?"

"Oh no, non cambia nulla se sarai solo o meno, mi basta confermare che ci sarai. Vuoi che mi faccia mandare la lista degli altri presenti?"

Derek quasi ride, sa perché Robert gliel'ha chiesto e sa anche che non è necessario: Stiles non mancherebbe per nulla al mondo. "No, grazie, Robert. Ci vediamo domani" e mette giù.

Il giorno dopo, alle sedici in punto, Derek apre la porta di casa di Erica a cinque persone che trasportano fin troppi borsoni e borse di cui non vorrebbe conoscere il contenuto. Per fortuna Erica è a lavoro, o avrebbe reso quell'esperienza ancora più traumatica. E, per fortuna, conosce già tutti. Derek sa di avere un aspetto orribile e James non perde occasione per ribadirglielo, sia mentre gli taglia i capelli, mentre gli aggiusta la barba e quando cerca di coprire le sue fin troppo evidenti occhiaie. Qualcuno gli fa anche una manicure poco gradita, poi, quando è ripulito, gli mostrano il suo abito. È un semplice smoking nero ("Un bellissimo Ralph Laurent da cinquemila euro!" ha urlato James), che gli sta a pennello perché è stato ovviamente cucito per lui. .

Quando è ormai pronto, e la casa è finalmente in ordine, Derek è in piedi, di fronte alla finestra, in attesa che il suo autista lo passi a prendere. Erica torna giusto in tempo. "Eccoci qui!" trilla, entrando e spingendo un Isaac abbastanza imbarazzato, con addosso uno smoking blu scuro.

"Ehi, siete arrivati giusto in tempo, stanno per venirci a prendere" dice Derek.

"Ripetimi perché devo accompagnarti?" gli dice Isaac, sedendosi sul divano, passandosi una mano tra i riccioli biondi.

Superman VS SpidermanOnde histórias criam vida. Descubra agora