Capitolo 2- "Ed ecco gli amici stupidi di mio fratello"

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La ragazza stette seduta per più di cinque minuti, e soltanto lei sapeva cosa le stava susurrando il cappello, dato che parlava così a bassa voce che nemmeno i ragazzi seduti vicino allo sgabello riuscirono a sentire, i serpeverde erano indignati, pensavano che essendo una Black non dovesse nemmeno fare lo smistamento dato che sarebbe sicuramente finita in serpeverde, I corvonero ed i tassorosso erano incuriositi speravano che la ragazza finisse nella propria casa, invece i grifondoro, tra cui i malandrini, erano incuriositi dal fatto che la ragazza fosse stata così tanto tempo seduta.
Poi finalmente il cappello decise la casa in cui sarebbe finita
-"Ho deciso, sei astuta e ambiziosa come una serpeverde; intelligente e creativa come una corvonero; buona come una tassorosso e coraggiosa e leale come una grifondoro, quindi ti porrò tre domande al quale dovrai rispondermi. Cosa faresti se un tuo amico si trovasse in difficoltà? "- chiese il cappello
-" Cercherei di aiutarlo"- rispose la ragazza
-"Cosa faresti se qualcuno prendesse in giro una persona?"-
-"Andrei lì a difendere quella persona." -
-"Ed infine cosa faresti se qualcuno prendesse il boccino d'oro prima di te?" -
-"Mi congratulerei per poi buttarlo giù dalla scopa" - finì di dire la ragazza con un ghigno
-"So esattamente dove metterti....." -

-".... GRIFONDORO" - urlò il cappello.

Tutti i tavoli iniziarono ad applaudire, eccetto quello di serpeverde, ma i grifondoro erano molto più rumorosi degli altri due tavoli, i malandrini iniziarono persino ad urlare il nome della ragazza.
Ad un certo punto Lucius Malfoy si alzò dal tavolo ed urlò
-"Ci dev'essere stato un errore, lei è una Black, non può essere in grifondoro

-" Certo che posso Malfoy, nessuno me lo impedisce qui, quindi tornate seduto e cerca di non tingerti i capelli. "- rispose in malo modo la ragazza.

-"Ashley, vieni qui, vieni qui" - le dicevano degli studenti, alcuni facevano spazio sulla panca, altri la fissavano, era già famosa la prima sera, non solo per essere la sorella di Sirius ma anche perché era stata l'unica, oltre ad i malandrini, ad aver risposto male A Lucius Malfoy.

Ashley si sedette accanto a suo fratello Sirius, che l'abbraccio di slancio. Era felicissimo che sua sorella fosse finita in grifondoro.

-"Ce l'hai fatta Ash, finalmente potremo inventare nuovi scherzi insieme, prendere in giro mocciosus insieme, stare in sala comune insieme, potremo giocare a quidditch insieme... -" iniziò a dire il fratello
-"Calmati Sir, ok che faremo tutto insieme però prima dovremmo vedere se nostra madre non costringa Silente a cambiarmi casa, come ha fatto a Beauxbatones." - disse cupamente la Black
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-" Allora ragazzi, che ne pensate di mia sorella?" - chiese felpato, era curioso di sapere se sua sorella fosse simpatica ai suoi amici, seduti sui propri letti nella propria stanza del dormitorio.
-"Io credo che potrebbe essere una perfetta malandrina, ho già visto un odio profondo tra lei e Malfoy quindi direi che potrebbe essere anche più che perfetta."- espresse il suo parere ramoso.
-" Cavolo ragazzi, so che vorreste continuare a parlare però io devo tornare nel mio dormitorio e voi dovreste andare a dormire."- scocciato Kevin si alzò dal letto del fratello e si avvicinò alla porta della camera per uscire, quando venne aperta proprio dalla persona che faceva parte del loro argomento qualche secondo fa.
-" Sirius Black io ti uccido. "- urlò Ashley -" Come hai potuto farmi questo, ti odio, non sarai mai più mio fratello." - continuó disperata con le lacrime agli occhi
-"Ash che succede? Cos'ho fatto?"- domandò preoccupato il fratello con un espressione dispiaciuta sul viso
-"No non preoccuparti non hai fatto nulla, era solo per spaventarti." - disse la rossa per poi ridere e fare commenti sulla faccia che aveva fatto il fratello.
-"Sei proprio pessima Ash." - felpato da un espressione preoccupata passo ad un broncio, proprio come un bambino piccolo a cui è stato vietato di fare qualcosa.
La ragazza si accomodò sul letto del fratello, tirando fuori dalla tasca dei jeans un pacco di Marlboro. Prese un accendino e ne accese una, iniziando ad aspirare e a far uscire il fumo dalla bocca, però poi passarla al fratello che fece la stessa cosa della sorella.
-"Felpato sospettavo che tu fumassi ma non pensavo fosse vero." - disse Remus
-"Beh che posso dire, mia sorella ha una cattiva influenza su di me." - obbiettò Sirius ridando la sigaretta alla sorella. Che gli diede un piccolo schiaffo sulla spalla, per poi stendersi sul letto di schiena e continuando a fumare insieme al fratello. I restanti malandrini guardavano la piccola Black sorpresi, non avevano mai visto una ragazza fumare o comportarsi in quel modo. Era strano quanto Ashley assomigliasse a Sirius ma allo stesso tempo fosse completamente diversa, entrambi eseguivano movimenti eleganti e composti ma allo stesso tempo affascinanti e naturali, come si esprimevano, come si vestivano-uno stile tutto loro- e come affrontavano le cose. Però Ashley sembrava comunque diversa dal fratello, sembrava presente con il corpo ma con la testa da tutt'altra parte.
I ragazzi rimasti sui propri letti si alzarono e si misero stesi sul letto su cui si trovavano i due fratelli. Erano uno di fianco all'altro, spalla contro spalla, che si passavano la sigaretta ormai quasi finita, che avevano imparato a fumare qualche mese prima delle vacanze estive sulle sponde del lago nero, iniziando a tossire e a ridere l'uno dell'altro. Ora si trovavano di nuovo tutti insieme, per un nuovo anno e per dei nuovi scherzi da architettare.
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La mattina dopo, quando Remus si svegliò, si ritrovò in un groviglio di braccia e gambe, da cui ci vollero un paio di minuti per districarsi senza svegliare nessuno. Finalmente scese dal letto e prese i vestiti per poi andare in bagno a cambiarsi. Si tolse la maglia e, davanti allo specchio, video le cicatrici che gli avevano segnato la vita, da quando aveva cinque anni. La sua bocca emise un verso di disgusto per sé stesso, anche se i suoi amici gli ripetevano che non era un mostro lui continuava a pensarlo e continuava ad infliggersi quelle torture fisiche, ogni volta che ci pensava non resisteva dal tirare un pugno a qualcosa e certe volte a qualcuno. Infatti come gli era capitato già altre volte diede un pugno allo specchio, fortunatamente nessuno dei suoi amici aveva sentito nulla perché ancora in uno stato di sonno profondo. Il ragazzo fissò il sangue uscire dalle proprie nocche e sporcare tutta la mano, con la mano non ferita prese la bacchetta ed aggiustò lo specchio come aveva già fatto innumerevoli volte in innumerevoli situazioni. Senza dire una parola aprì un cassettino è prese le bende che si fasciò intorno alle nocche sanguinanti e arrosate. Finì di vestirsi e, dopo che il sangue aveva smesso di scorrere sulla mano, si tolse la benda e curò i tagli con un altro incantesimo.
Si avvicinò ai suoi amici e cercò di svegliarli, quando nessuno si alzò si accorse che mancava la sorella del suo migliore amico, si girò verso la finestra sentendo una folata di vento fresco. Vide Ashley seduta sul piccolo spazio rialzato tra la finestra e il pavimento, mentre fumava un'altra sigaretta, il ragazzo si perse a guardarla, era così simile al fratello, di cui aveva un cotta. La ragazza non si era ancora accorta di essere guardata e, quando alzò il braccio per fare un'altro tiro, lunastorta vide dei segni rossi sulle braccia coperte solo da una maglia a maniche corte. La rossa si accorse di essere osservata e abbassò subito il braccio, rivolgendo un enorme sorriso a Lupin.
-" Hey Lupin, non sapevo ti svegliassi così presto, forse sono stata io scusa." -
-"Non preoccuparti piccola Black, mi sveglio sempre molto presto. Cos'hai sul braccio?" - chiese timidamente il lupo
-"Oh, emm... Non è niente, un gatto mi ha graffiata." - la ragazza non sembrò molto convinta però Remus si impose di non insistere, dopotutto li aveva conosciuti solo il giorno precedente e non voleva forzarla.
-"Ok...... Andiamo a svegliare quegli sfaticati dai" - continuò Ashley

Ci misero un quarto d'ora per svegliarli e, anche se con difficoltà, ci riuscirono. Dopo che si furono preparati, aspettando che tornasse Ashley dalla sua stanza condivisa con altre ragazze e Kevin che dovette andare nella torre di corvonero, scesero tutti in sala comune, attraversarlo il ritratto salutando la signora grassa e dopo un paio di minuti arrivarono nella Sala Grande. Fecero colazione con calma, dato che il primo giorno di scuola sarebbe stato rimandato al lunedì perché i primi i erano stati smistati tre giorni prima. Fu una fortuna per Ashley, si sarebbe potuta ambientare senza fare ritardo alle lezioni.

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