«Anche Asia li adora anche se il loro sapore è stomachevole.» Spiega.

"Ah quindi anche alla Mattei piacciono questi biscotti?" Mi chiedo come se fosse una scoperta del tutto piena di significato e che mi potesse servire a qualcosa.

Mi devo confessare, forse ho pensato di volermela portare a letto e per questo mi servono degli indizi per avvicinarla a me.

Non ho mai conosciuto ragazza più difficile di lei.

«Non capisci un cazzo!» Esclamo con fervore mentre infilo la mano nello scatolo. Dopo oggi mi toccherà andare a ricomprarli.

Odio andare al supermercato, lo trovo tanto un luogo per coppie felici. Uno di quei luoghi dove entri e trovi le mamme che fanno la spesa con i propri figli, i quali cercando di non farsi vedere mettono il pacco delle caramelle nel carrello; oppure lo trovo un luogo per le coppie che hanno appena deciso di andare a vivere insieme e devono riempire la dispensa e il frigo di casa di lui perché precedentemente conteneva solo birra e patatine.

«Almeno puoi andare a mangiarli da un'altra parte?» Chiede stizzita «Non sopporto il loro odore.»

"Oddio, ma stiamo scherzando?" Penso.

Sono solo dei semplici biscotti di cioccolato fondente, forse si sente molto il profumo di cioccolato amaro.

Ma andiamo a chi non piace la cioccolata?

«Numero uno: Questa è casa mia; Numero due: questo è il mio soggiorno, pago un fottuto affitto ad una fottutissima vecchia; Numero tre: Questo è il mio divano; Numero Quattro: Questi sono i miei biscotti.» Faccio una pausa e gli mostro le quattro dita che equivalgono ai quattro punti. «Ergo non devi rompere i coglioni.»

Dopo di che mi rimetto comodo e continuo a mangiare i miei biscotti.

Una ragazzina che non sa un cazzo della vita si mette a compartire ordini a destra e manca.

«Ragazzi, fatelo per me, metteteci una pietra sopra e fate pace.» Entra in scena il salvatore delle anime in pena.

«E' colpa sua!» Esclamiamo insieme puntandoci il dito contro.

Già non la sopporto a scuola questa benedetta ragazza ora mi toccherà trovarla anche nel mio appartamento, mi sa che davvero mi toccherà chiedere scusa.

«Tua madre non ti ha insegnato a comportati bene con le donne?» Chiede sbattendo le ciglia.

"No mia madre non mi ha insegnato niente, l'ho capito vedendo che schifo di persona è mio padre." Penso.

Non mi degno nemmeno di risponderla, mi alzo, poso i biscotti nella dispensa e vado in camera; sul pavimento c'è il mio borsone con tutti gli indumenti puliti e già preparati per il prossimo incontro. Gli tiro un calcio, ancora, arrabbiato per quello che ha detto quella ragazza. Odio quando le persone parlano a sproposito e senza sapere di cosa parlano.

Mi passo una mano tra i capelli con rabbia repressa così ho deciso di prendere il borsone e andare in palestra, un po' di boxe non potrà che giovarmi.

Quando rientro nel soggiorno per prendere il mio cellulare vedo che le pizze sono arrivate ma per quanto io stia morendo dalla fame decido lo stesso di andare via.

«Amico le pizze sono arrivate, ha pagato Reb il tipo delle pizze non aveva resto.» Mi informa e poi aggiunge che gli dobbiamo dare 10 euro. Prendo il portafogli e caccio la 20 euro la butto sul tavolo e vado via.

Forse il mio atteggiamento è stato leggermente eccessivo ma non torno indietro per chiedere scusa.

«Rocky quale onore!» Esclama allargando le braccia Remo e ride.

Il Bad Boy si innamora. DISPONIBILE SU AMAZONNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ