Prologo

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Francia, 1987.
Béatrice camminava a passo lento nei vicoli di Parigi, assaporando di tanto in tanto il profumo di pane appena sfornato e di croissant freschi.
Lasciandosi alle spalle Rue du Départ, proseguì fino ad arrivare al quattordicesimo arrondissement, nel quartiere Montparnasse.
L'affollato quartiere suscitava in lei emozioni contrastanti: quando era una bambina aveva abitato per un periodo in una piccola mansarda vicino alla stazione ferroviaria, faticando ad addormentarsi la notte a causa dello sferragliare dei treni continui.
A distanza di anni, le crêperie e i bistrò storici avevano coperto l'infausto effetto della guerra, rendendo il Boulevard uno dei più ricchi e conosciuti della città.
Il Cimitero di Montparnasse era facile da raggiungere: ad alcune centinaia di metri potevano già intravedersi un numero indefinito di alberi, diversi in forma e colore. Gli aceri e i tigli si stagliano fieri più a nord, mentre le Petit Cimitière era contornato da frassini e cedri.
Dopo aver aperto un minuto e ormai stridente cancello in ferro battuto, si incamminò decisa in direzione di un luogo che conosceva bene.
"Buongiorno, il sole splende anche oggi." Disse semplicemente, appoggiando un profumato mazzo di rose bianche e gialle alla tomba a terra.
"Mi manchi, oggi come ieri."
Lesse piano la data di nascita e di morte, accarezzando dolcemente le cifre in rilievo.

"1920- 1944 +."

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