Draco Malfoy

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Decisi quindi di continuare la conversazione con il biondino, stando al suo gioco.

"Sai chi sono, vero?" Disse Malfoy, sistemando la sua cravatta verde.

"No, perchè dovrei?" Dissi, cercando di sembrare disinteressata da lui.

Draco guardò i suoi amici, che risero insieme a lui. Si sistemò i capelli e disse:

"Beh io sono Malfoy, Draco Malfoy. Sono il ragazzo che fa svenire ogni ragazza anche solo facendole l'occhiolino. Te?"

"Io sono Isa, la ragazza che non farai svenire." Dissi ridendo.

"Staremo a vedere, Isa." Disse lui ridendo insieme ai suoi amici.

Feci un sorrisetto sforzato per poi andarmene via dalla stanza e tornare da Hermione, perchè non avevo intenzione di continuare a parlare con un ragazzo pieno di sé. Prima di uscire dalla porta sentì qualcuno chiamarmi, e per gentilezza mi girai a vedere chi fosse. Era di nuovo lui, e non so con quale pazienza rimasi lì ad ascoltare.

"Vieni alla torre di Astronomia alle 20." Disse Draco, sorridendomi.

Decisi di andarmene via senza dargli una risposta, per poi tornare da Herm e raccontarle l'accaduto. Appena finì di raccontare lei mi disse subito di stare lontana da Malfoy, soffermandosi sul fatto che non fosse una delle migliori persone nella scuola. Mi parlò anche della sua famiglia soffermandosi sulla zia Bellatrix Black, mettendomi in guardia sul fatto che fosse molto pericolosa. A causa della mia testardaggine diedi davvero poco peso alle parole della mia nuova amica, perchè presi la decisione di voler conoscere Malfoy sin da quando misi piede in quel castello.

L'ultima tappa del nostro tour fu il suo dormitorio, perchè mi diede la possibilità di alloggiarci fino a quando non ne avrei avuto uno per me. Passai qualche ora in compagnia di Herm e parlammo letteralmente di tutto, ma il divertimento finì quando fui chiamata d'urgenza nell'ufficio del professor Piton. Quindi dovetti lasciare da sola la mia nuova amica per andare a parlare con Severus, e appena entrai vidi il professore dallo sguardo cupo insieme a Malfoy. Piton mi disse che, non avendo nessuno con cui condividere il dormitorio, Draco si era offerto di essere il mio compagno di stanza. Non fui molto entusiasta della scelta, ma accettai e mi diressi verso il mio nuovo dormitorio. Dopo aver messo a posto tutti i miei averi mi preparai per andare alla prima lezione della giornata, ovvero Pozioni.

Arrivai nell'aula e mi sedetti nel primo banco libero a disposizione, e appena Hermione mi vide si mise vicino a me. Quel giorno Piton aveva organizzato una lezione diversa, che consisteva nello studiare insieme al tuo compagno di banco. In quel momento fui stra felice di avere Hermione come vicina, e senza troppe chiacchere ci mettemmo subito a studiare. Mentre ascoltavo la mia amica Grifondoro che ripeteva gli effetti della pozione pepata, una pozione che cura i malanni febbrili, qualcosa mi fece perdere la concentrazione. Trovai un aeroplanino di carta incastrato nei miei capelli, e appena mi girai capii subito chi fosse il colpevole. In preda alla rabbia ruppi l'aereo e lanciai i pezzi rimanenti in faccia al biondino, che non seppe come reagire.

"Non tu che rompi l'aeroplano di Malfoy fatto con amore." Disse lui ridendo.

"Non tu che pensi sia un gesto carino." Ribattei.

"Ma che bel caratterino che stiamo avendo oggi, Isa. Miglioralo la prossima volta che parlerai con me."

"No." Dissi io, guardandolo dritto negli occhi.

"Cosa hai detto?" Urlò lui, alzandosi in piedi.

"Ho detto di no, Malfoy." Dissi io, mantenendo il contatto visivo.

La nostra discussione venne interrotta da Piton, che ci lanciò un'occhiataccia subito dopo averci dato degli "innamorati". Appena finì la lezione decisi di andare in dormitorio per metabolizzare tutto quello che fosse appena successo. Dopo essermi calmata, feci un bagno caldo per poi iniziare a curiosare tra gli averi di Draco, rubandogli un pacchetto di biscotti e provando le sue felpe. Arrivò l'ora di pranzo e decisi di aspettare Draco in dormitorio, solamente perchè da sola non sarei mai riuscita ad arrivare in sala grande. Non gli parlai per tutto il tragitto, anche se avevo una voglia immensa di farlo. Invece a pranzo riuscimmo a spiccicare qualche parola, ma il mio sguardo era fisso sul tavolo dei Grifondoro, da dove il golden trio mi salutava con calore.

Appena il pranzo finì andai in biblioteca a studiare con Hermione, e subito dopo passai il resto del pomeriggio da sola al Lago Nero. Fu in quel momento che capii di essere la persona più fortunata del mondo, perchè tutto questo stava succedendo proprio a me. Verso le 17 tornai in dormitorio per rilassarmi, e dato che Draco aveva allenamento di Quidditch dalle 17 alle 18.30 avevo il dormitorio libero. Presi la decisione di continuare a frugare tra gli oggetti di Malfoy, imbattendomi nei suoi quaderni scolastici che mi misi a leggere sul suo letto. Subito dopo una foto vicina al comodino catturò la mia attenzione: era una foto di famiglia. Riconobbi subito le persone che si trovavano in quella foto: ai lati di Draco c'erano i suoi genitori, Narcissa e Lucius Malfoy. Narcissa, la dolce donna dai capelli bicolore, e Lucius, il biondo arrogante. Successivamente catturò la mia attenzione un altro soggetto della foto dai capelli neri come la pece. Capii che quella donna era la temuta Bellatrix Black, e mi accorsi subito che era molto diversa dalla saga. Aveva dei capelli ricci tenuti bene, a dir poco stupendi. I suoi denti erano perfetti e aveva la pelle molto pallida, e inoltre aveva delle lunghe unghie nere. Appena vidi quell'immagine cominciai a sorridere come una bambina senza sapere il motivo, e decisi di rimetterla a posto per evitare di rovinarla in qualche modo. Passai il resto del tempo a rilassarmi nel dormitorio, per poi andare a cena con Draco.

Subito dopo aver cenato passai davanti alla torre di Astronomia e mi ricordai che Draco mi aveva chiesto di andarci, quindi cercai di vedere se fosse li. Lo trovai seduto per terra davanti a una torta di cioccolato, e non capii cosa stesse facendo.

"Spero che verrà. Ho portato questa torta come segno di riconciliazione, per scusarmi con lei." Disse il biondino, che aveva cominciato a camminare in preda all'agitazione.

Volevo restare, andare da lui e chiarire. Ma la voce che mi diceva di andarmene via era più forte, così me ne andai, lasciandolo solo. Dopo un'oretta decisi di tornare alla torre per vedere se lui fosse ancora li, e se devo essere sincera speravo lo fosse. Lo trovai lì, seduto a guardare le stelle, con la torta che ormai stava diventando sempre più piccola.

"Sapevo non sarebbe venuta, ma ci speravo tanto. Le lascerò questa torta sul comodino insieme ad un biglietto di scuse, sperando che il nostro rapporto possa evolversi in qualcosa di positivo." Disse Malfoy ormai rassegnato.

Quando sentii Draco dire quelle cose non potei fare altro che sorridere. Non sapevo che parole così dolci potessero uscire dalla sua bocca, e in quel momento capii che avrei dovuto far qualcosa per rimediare.

Corsi immediatamente al dormitorio, cercando di non essere scoperta da nessuno perchè gli studenti non sono autorizzati ad uscire dalle proprie sale comuni dopo una certa ora. Appena arrivai nella stanza mi preparai per andare a dormire, e in quel preciso istante realizzai che avevo appena passato un'intera giornata alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, e che questo sarebbe stato l'inizio di qualcosa di incredibile.

Isa Snape - a shifting storyWhere stories live. Discover now