Capitolo 1 - Non andartene

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New York in autunno sembra un dipinto, Central Park viene sporcato dai colori caldi che, invece di dare il senso di freddo dovuto all'arrivo dell'inverno, regalano panorami che scaldano il cuore. Il mago e la ragazza dai capelli rossi hanno raggiunto l'appartamento dove la ragazza vive con altre tre coinquiline e dopo avergli mostrato come usare la doccia è uscita a comprare qualche vestito che potesse andargli bene, in modo da farlo cambiare.
L'appartamento è chiaramente il frutto dell'unione di due abitazioni anguste, ha uno spazio abbastanza ampio per la zona giorno, con cucina dotata di isola (che fa anche da tavolo ad 8 posti), un divano da quattro e due poltrone belle spaziose ed un angolo attrezzato per lo studio con delle scrivanie messe a fiore;  due bagni e tre camere da letto, una più piccola delle altre due ed un balconcino con vista in un vicolo.

Non è certo abituato ad una cosa come questa, non riesce a togliere la faccia dal getto caldo, è una cosa così bella che passerebbe ore a godersi il profumo di quel sapone liquido trovato nel barattolo, ma la porta di casa che si chiude lo costringe a spegnere, significa che Cheryl è rientrata coi suoi abiti. Nessuno gli ha spiegato degli asciugamani, perciò rimane nudo davanti allo specchio appannato guardandosi di nuovo attorno: quelle mattonelle colorate, mobili di una fattura che non aveva mai visto e dei sanitari, almeno così li aveva chiamati la ragazza quando lui ha chiesto dove poter trovare un secchio per liberare la vescica. 
Sposta i capelli bagnati dal viso con la mano destra e prende la salvietta appesa accanto al lavandino, asciugandosi l'acqua dalla faccia, è esattamente nel momento in cui sta godendo della morbidezza che la porta si apre, fa appena in tempo a spostare la spugna e sollevare lo sguardo e la porta è di nuovo chiusa, sbattuta persino. Passano pochi secondi prima che l'uscio si socchiuda nuovamente e qualcosa "voli" verso di lui atterrandogli contro il petto e cadendo a terra, è più piccolo di un lenzuolo, colorato, con la scritta Bitch in verde smeraldo su sfondo dorato.

<METTITI ADDOSSO QUEL ASCIUGAMANO!!> quel tizio la sta facendo innervosire, oltre ad essere corsa letteralmente a comprare dei vestiti, è anche costretta a vederlo nudo, un'immagine che non dimenticherà tanto facilmente. Ha uno strano sogghigno sulle labbra, il viso è completamente rosso di vergogna ma non riesce a togliere la mano dalla maniglia, indecisa su tornare dentro o andare a preparare qualcosa da mangiare allo sconosciuto.
Si è cambiata, ha tolto il vestito con la gonna strappata ed indossato un paio di pantaloncini bombati che le arrivano sotto le ginocchia, color pistacchio ed una camicetta salmone che sulle derby crema stanno particolarmente bene, ha anche sistemato i capelli in due cipollotti legati ai lati della testa. Socchiude le palpebre sospirando di nuovo, stringe le dita sulla maniglia e niente, una risata mascolina la richiama alla realtà costringendola ad aprire gli occhi di colpo, corrugando le sopracciglia <Mpf> è uno sbuffo che fa, allontanandosi dalla maniglia ed avvicinandosi al bancone della cucina dove si trova Dean, appena uscito dalla stanza di Tori <Non c'è un cazzo da ridere Dean...> lo rimprovera, anche se il tono ed il sorriso non lo fanno sembrare per niente un rimprovero. Accanto alla porta del bagno ha lasciato la shopper di cotone nella quale ci sono i vestiti per il mago ed al momento sta pensando a cosa preparare da mangiare allo sconosciuto che decide di uscire dal bagno beccandosi un fischio da parte di Dean.

Raccolto quel pezzo di cotone da terra ha cercato un modo per indossarlo ed alla fine ha optato per sistemarlo in vita tenendolo con una molletta trovata proprio sul mobiletto del bagno, una di quelle per capelli a forma di farfalla arancione. Compare sulla porta del bagno ancora un po' lucido per l'acqua, coi capelli mossi tirati indietro ed il fisico scultoreo in bella vista, provocando un fischio da parte di un uomo che prima non era sicuro di aver visto ed a cui sorride <Salve, lei è il marito di...?> e guarda Cheryl, poi di nuovo lui, lasciando intendere che si riferisca proprio alla ragazza dai capelli rossi. Dean ride proprio di gusto scuotendo la testa <Non starei con Cheryl nemmeno se fosse l'ultima tipa rimasta sulla terra...> lo dice ridendo ma si becca un gesto fatto con il dito medio da parte della sconosciuta che ancora non si è girata e gli sta dando le spalle. Per qualche istante le fissa proprio quei codini, prima che Dean se ne esca con una domanda che lo fa accigliare <Dove stai tu?> e passa qualche secondo prima di una risposta <Non lo so, devo tornare a casa ma sono esausto e mi servono un paio di giorni ed un tonico per riuscirci.> abbassa anche lo sguardo ai suoi piedi nudi su quelle mattonelle, prima che Dean si offra <Se vuoi stare da me ho una camera libera che il ragazzo che abita da noi ha uno stage a Washington e tornerà tra 2 settimane!> ed il cucchiaio di legno che teneva la ragazza dai capelli rossi cade a terra mentre il profumo delle uova inizia a fargli gorgogliare lo stomaco.

Il viaggiatore del tempo - Il futuro presenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora