Si fiondò fra le mie braccia ed io fui felice di stringerlo forte a me, cosi forte come se avessi paura che da un momento all'altro potesse scomparire, potesse dissolversi fra le mie mani
<sono qui Tata, sono... Qui>disse prima di chiudere i suoi occhi, lasciando che morfeo lo accompagnasse nel mondo dei sogni mentre io continuai a guardarlo, passando varie volte le mie dita fra i suoi capelli corvini, lasciando qualche bacio sul suo volto facendo attenzione a non svegliarlo

Era come rivivere un sogno ad occhi aperti
Riaverlo vicino a me
Avere la possibilità di poter donargli tutto me stesso senza obblighi o restrizioni
Era la sensazione più bella che potesse esistere

Ogni mio pensiero fu interrotto però da un rumore di un oggetto che cadde a terra
Alzai la testa e potei notare una piccola bustina di carta che giaceva tranquilla a terra
Incuriosito mi alzai, cercando di non svegliare jungkook, facendolo sistemare meglio sul materasso, camminando il più delicatamente possibile fino all'oggetto che aveva catturato la mia attirato la mia attenzione
La presi in mano, notando come fosse leggermente bruciata ai lati, sui quali passai il pollice sopra facendo svolazzare i miei occhi su quelle lettere scritte su quel foglio

"kim Taehyung e jeon jungkook"

Quella scritta così delicata, che prima d'ora avevo già visto
Mi sedetti a terra, contro la scrivania e aprì tremolante la busta tirando fuori un pezzo di carta e due gioielli
<ma questo è...>rigirai quel bracciale dorato fra le mie dita, quel bracciale che avevo imparato a conoscere per così tanti anni, che l'unica donna della mia vita aveva posseduto... Mia mamma
Guardai attentamente anche l'altro, un bracciale molto semplice, argentato, molto fine e delicato con una targhetta nel mezzo che portava inciso una scritta poco leggibile a causa della scarsa luce e della polvere che lo decorava

Li strinsi fra le mie mani per poi iniziare ad aprire quel foglio ripiegato su se stesso, iniziando a posare il mio sguardo su quelle lettere che, unite insieme, andavano a comporre un testo

"Cari Taehyung e Jungkook,
Sono Minseo, la vostra mamma. Se state leggendo questa lettera vuol dire che un male più grande mi ha strappato da voi, che mi ha costretto ad abbandonarvi.
Vi chiedo perdono, bambini miei. Perdono per non essere stata in grado di proteggervi come una vera mamma avrebbe dovuto fare- <mamma, tu sei stata la migliore mamma di tutte, perché hai scritto queste parole di te> interruppi la lettura per esplicare quelle parole, contrabbattendo quelle dispregiative della mia mamma - Taehyung, tesoro mio, in questo momento, mentre ti vedo giocare con Jungkook, trattarlo con tanto amore e affetto mi fa credere che tu sarai una grandissima persona, che sarai quella persona speciale per il piccolo Jungkook. Sei cresciuto tanto tesoro e ti giuro, mi sarebbe piaciuto vederti diventare adulto, avere un lavoro, una famiglia tutta tua, lontana da tutta questa cattiveria che popola nel nostro mondo. Non smettere mai di combattere amore della mamma, sei una forza della natura e sono certa che saprai farti valere anche se cercheranno di tapparti le ali. Io sarò sempre al tuo fianco, sarò sempre lì a proteggerti, a sostenerti in qualunque situazione, prenderò un posto d'onore nel tuo grande cuore e non me ne andrò via.

Jungkook, piccolo mio, anche se non ti ho concepito io, per me sei stato come un secondo figlio, come un dono che il cielo mi ha voluto fare. Ti ho amato, ti amo e ti amerò sempre per il piccolo essere che tu sei, col tuo dolce sorriso a coniglietto, le tue guanciotte morbide e la tua dolce voce che mi riscalda il cuore ogni volta che sento la parola "mamma" uscire dalle tue labbra mentre corri da me col desiderio di essere preso in braccio solo per dondolare le tue piccole gambe per sentire la strana sensazione di non avere la terra sotto i piedi. Sei la fotocopia della tua mamma, una donna che voleva solo vivere, curiosa di tutto il mondo che la circondava, amava il mondo intorno a se, amava la natura, amava stare fra le persone e amava tanto te. Mi raccontava sempre di come sognava averti fra le sue braccia, coccolarti e regalarti tanti baci mentre tu dormivi al suo fianco, avrebbe voluto viziarti con tutte le risorse a sua disposizione.. Eppure era stato proprio ciò che amava a portarla via.

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