<<Io non riesco più a riconoscerti, sei cambiata>> Affermò scrollando le spalle.
<<Questa è bella! beh se sono cambiata è perché tu sei cambiato ma non mi aspetto che tu capisca una cosa così complessa>> Replicai cercando di colpire il suo ego smisurato.
<<Questa è una cosa che non deve più accadere, non entrerai in nessun'altra stanza se non la tua, spero di essere stato abbastanza chiaro>> Ignorò completamente la mia offesa ritornando sull'argomento precedente.

Lo guardai perplessa quando percepii l'ordine che mi stava dando.
<<Come scusa? mi stai ordinando di non fare qualcosa?>> Chiesi.
Ero indignata.

<<Torna in camera e restarci>> Sospirò distogliendo lo sguardo.
<<Non so tu chi ti creda di essere ma non puoi dirmi cosa posso o non posso fare soprattutto dopo che hai deciso di auto eliminarti dalla mia fottuta vita quindi continua a restarne fuori>>
Mi sfogai alzando il tono di voce, fregandomene se qualcuno ci avesse scoperto.
Non aggiunsi altro e me ne andai, lasciandolo solo e senza parole.

Draco
Nonostante i giorni passassero, non riuscivo a smettere di pensare a quella conversazione avvenuta sulla torre..o meglio alle parole che aveva usato per farmi tacere.

Non capitava mai che restassi a bocca asciutta, sapevo sempre cosa dire ed avere l'ultima parola ma per la prima volta ero stato ammutolito.

In circostanze come quelle mi sarei dovuto sentire offeso e mancato di rispetto ma avevo perso completamente la testa per come si era posta nei miei confronti.
Aveva messo in bella vista il suo caratterino e mi aveva tenuto testa.

Era incredibile come poteva essere da una parte: gentile, disponibile e dolce ed essere allo stesso tempo: stronza, fredda e manipolatrice.

Solo chi la conosceva bene sapeva che non si sarebbe fatta scrupoli per ottenere ciò che desiderava, esattamente come me.

Eravamo simili sotto tanti punti di vista ma ovviamente c'era qualcosa che ci caratterizzava in modo diverso l'uno dall'altra.

<<Dovresti smetterla di fissarla in quel modo>> Mi riprese il mio migliore colpendomi col gomito.

La sala grande era zeppa di studenti tra cui me e Blaise che ci trovavamo lì per studiare, per il test di pozione del professor Piton che si sarebbe tenuto il giorno seguente.

<<Non trovi strano il loro riavvicinamento?quello che mi risulta più strano però è il fatto che sia stata lei a cercare lui, insomma la conosciamo, non è da lei>> Dissi ciò che pensavo tenendo lo sguardo fisso al tavolo dei Tassorosso dove sedeva affiancata da quel ragazzo da cui non si separava un secondo.

Mi ero ridotto a guardarla da lontano.

<<Ne so tanto quanto te e poi non dovrebbe importarti>>
A quelle parole il mio sguardo slittò su di lui.
<<Nessuno mi vieta di interessarmi alla sua vita, Zabini>> Puntualizzai con irritazione, riportando poi l'attenzione su di lei.
<<Perchè ti interessi alla sua vita?>> Chiese cercando di ottenere risposte alle sue domande.
<<Perchè? perché ci tengo, nonostante tutto>>
Abbassai lo sguardo sulle mie mani non riuscendo più a vederla sorridere a qualcuno che non fossi io.

Sapevo che morisse dalla voglia di rinfacciarmi quanto ero stato stronzo ad incasinare tutto ed a non ascoltare i suoi avvertimenti ma non lo faceva perché anche se non mi ero aperto del tutto con lui sapeva che ci stavo male.

<<Voglio solo che tu sappia che sono consapevole del casino che ho combinato e questo mi rende ancora più stupido ma ti ringrazio di non avermelo rinfacciato.>> Confessai con un piccolo sorriso poggiando una mano sulla sua spalla.

𝑙𝑜𝑣𝑖𝑛𝑔 𝑦𝑜𝑢 𝑖𝑠 𝑎 𝑙𝑜𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑔𝑎𝑚𝑒?; 𝒅𝒓𝒂𝒄𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora