il divieto di amarti ll by me

Come Protagonista Il Mio Professore Di Diritto

Un coro di saluti si innalza nella classe fra i quali "buongiorno" sembra essere il più popolare.

"Ora faremo un giro di nomi giusto per iniziare a capire chi siete e perché siete qui"
Subito il professore si gira verso la fila di banchi opposta alla mia e con sguardo fisso su un mio compagno gli fa cenno di cominciare
"Mi chiamo Elia, sono qui per...." bla bla bla, nessuno si accorge del modo in cui lo sta guardando? Ha quegli occhi color cioccolato così profondi da riuscire a scavarti dentro e tirar fuori ogni tuo segreto.

"Mi chiamo Mariaelena e sono qui in questa scuola principalmente per le lingue e per le materie d'indirizzo come storia dell'arte"
Mary, non sforzarti troppo lo sanno tutti in questa classe che il tuo unico e solo desiderio è quello di guadagnare soldi facendo due giretti su un palo per attirare dei pervertiti, e che le lingue straniere ti serviranno solo per poterlo fare all'estero in modo da guadagnare di più. Non che io abbia nulla in contrario, solo che da una ragazza intelligente come lei nessuno se lo aspetterebbe, ma noi la conosciamo molto meglio di chiunque altro.

Silenzio

Tutto ciò che vola nell'aria della stanza è il silenzio, sguardi, principalmente puntati su di me come dei fari che illuminano i marinai di notte, si fanno notare per indicare terra ma per poco non li accecano dalla forza della luce.
Io non vengo né accecata né illuminata per fortuna ma in me sale disagio, mi stanno guardando tutti senza un apparente motivo.

"Tu sei Martina, giusto?"

Oh

Era il mio turno

"Ehm, io sì, cioè buongiorno eh io mi chiamo Martina, come ha detto, e sono qui perché... si mi sembra la scuola giusta per me ecco"

Sto letteralmente bruciando dentro, mi sento come se i miei organi avessero deciso di fare una festa col barbecue e avessero appena acceso la griglia.

"Martina pss oh Martina"
Mi giro in direzione della voce e, oh la Valentina

"Ma che ti è preso sei diventata rincoglionita in un minuto?"
È il suo modo di fare, in realtà sotto sotto sono la sua preferita.

"No è che boh non lo so ok? Ne parliamo dopo"
La liquido in modo tale che non mi faccia più domande, non c'è una spiegazione vera e propria per ciò che mi è successo semplicemente mi sono persa nei miei pensieri, come protagonista il mio professore di diritto.

*MY SPACE*

ok ehm lol
Capitolo scritto completamente a caso alle 23.51 di sera, vediamo se pubblicando qualcosa ora floppa o no.

Tral'altro è veramente CORTISSIMO HAHAHA ma vabbè fatevene una ragione

Ad ogni modo ripeto che i fatti descritti non sono reali, non tutti i personaggi rispecchiano le loro personalità reali e bla bla bla

Basta vado a dormire ciaoo

*saluta con la mano*