Si ricorda perfettamente le sfuriate che gli facevano i suoi genitori quando Marisol, buon'anima, trovava dell'erba in giro per camera sua nei posti più impensabili e ora la vendono nei distributori alla portata di tutti.

Senza pensarci un attimo infila di nuovo la tessera sanitaria e compra il pacchetto di canne, lo prende e ne osserva il design, chissà cosa penserebbe Lalla che è sempre stata contro ogni tipo di droga, i papà non le hanno mai nascosto di essersi conosciuti proprio grazie all'erba ma lei giura di non averne mai fatto uso, Niccolò non sa come la prenderebbe se li beccasse a fumare in casa, per di più.

Un mezzo sorrisetto gli scappa dalle labbra, non è forse anche questo essere giovani? Correre il rischio di essere sgamati in ogni momento, il gusto del proibito?

Mette in tasca tutti i pacchetti e riprende la sua tessera, amore mio ho una sorpresa per te.

Quando arriva a casa Marti è in cucina che si sta facendo un panino con la Nutella, ne ha preparato uno anche a Niccolò e appena lo vede lo imbocca, si poggiano sul marmo della cucina e il moro guarda il marito con un sorrisetto che è tutto un programma.

"Che c'hai? Sei andato a comprare le sigarette o a fare dell'altro?"

Nicco alza le sopracciglia con fare enigmatico per poi tirare fuori il pacchetto di canne.

"E questo che è?"

Martino glielo prende di mano, ovviamente sa cos'è, lo guarda un po' per poi guardare Niccolò con gli occhi strabuzzati ma sorridendo.

"Fumiamo?"

Chiede lui facendo ballonzolare la testa come suo solito, Marti, povero sfigato, va in brodo di giuggiole togliendo il pacchetto dalle mani di Niccolò che tenta di afferrarlo.

"Sbattiamo per terra, è troppo che non fumiamo"

Tenta di dissuadere il marito anche se, ormai, non c'è più nulla da fare.

Nicco, con un gesto repentino, riesce a prendergli il pacchetto e aprirlo, prende una canna e se la mette in bocca voltandosi per recuperare un accendino che tanto sono disseminati in tutta la casa.

"Guarda che è light... e comunque non me pare che avessi fatto tutte ste storie quando siamo andati sulla torretta"

Dice Niccolò con un sorriso furbetto, Marti, con la bocca ancora sporca di Nutella, gli si avvicina e gli strappa la canna di mano incastandola nelle dita e nelle labbra in quel suo modo speciale, ne prende una boccata e poi, in un modo che più sensuale non si può, fa uscire il denso fumo bianco dalle labbra divaricate direttamente sul viso del marito che sta già andando a fuoco.

"E' successo trent'anni fa"

"Che c'entra, è comunque successo"

Con quelle parole Niccolò si fa più vicino a Marti che nel frattempo ha piegato la bocca in un'espressione furbetta, gli prende la canna dalle mani e se l'avvicina di nuovo alle labbra per inspirarne il benefico fumo.

Il marito lo prende per mano e si vanno a sedere sul divano come quel bellissimo pomeriggio di tanti tanti anni fa quando era bastata una canna smezzata e delle musica per far perdere loro la testa l'uno per l'altro e dopo trent'anni sono ancora qui e non vorrebbero altro.

Se ne stanno lì per ore e ore semplicemente a fumare e a ridere come scemi, si guardano l'un l'altro e si studiano come se si vedessero per la prima volta, finita la prima ne fumano un'altra poi un'altra, tanto è light, no?

Verso cena si ritrovano un po' più vicini, diciamo proprio avvinghiati, tutti i sensi attenuati dal fumo, è sempre stare su una nuvola e fluttuare nel cielo, il relax è massimo.

Forever youngWhere stories live. Discover now