Lontani...ma forse non per molto

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Io ero a Roma, con Chiara seduta su una panchina a parlare come facevamo prima di Amici. Io e Sangio ci sentiamo praticamente sempre e allo stesso tempo troviamo il modo di stare con i nostri amici e sbrigare le faccende di lavoro, stiamo gestendo bene questa situazione.
C: allora tu e Sangio come state vivendo questa situazione? Difficile la distanza?
G: beh è difficile non averlo con me 24h su 24 ma ci sentiamo ogni giorno e poi comunque un modo lo troveremo per sentirci di più
Appena finisco la frase squilla il telefono, era mia mamma
G: dimmi mamma è successo qualcosa?
S: nulla Giu, solo che devi tornare subito a casa
G: cosa! Perchè, cosa è successo?
S: nulla Giulia però mi devi aiutare a sbrigare una cosa
Non capivo, aveva un tono di voce strano, fatto sta che abbandonai Chiara lì e mi misi a correre verso casa.

Arrivata a casa trovai le tapparelle abbassate, c'era solo un piccolo spiraglio che illuminava il divano, ma c'era qualcosa di diverso, un odore che conoscevo benissimo, ma non poteva essere lui perchè si trovava a Vicenza.
X: ei amore
SI, non mi sbagliavo, quella voce, quella maledetta voce che amavo e che mi faceva venire le farfalle nella pancia
S: allora amore non hai ancora capito?
G: Sangiuus
Mi giro verso di lui e gli do un abbraccio che sembra non finire più

G: ma che ci fai...

Non riesco a finire la frase perchè quelle parole che stavano per uscire dalla mia bocca vengono troncate da un bacio del mio ragazzo che io non tardo ad approfondire, però dopo siamo costretti a staccarci per la mancanza d'aria.

S: stavi dicendo?                                                                                                                                                                   

G: cosa ci fai qui scemo

S: beh mi mancavi

Mi mancava tutto di lui, però mi ero quasi dimenticata di quanto mi facessero arrossire queste sue uscite.

S: ed eccola che arrossisce, sei un caso perso piccola lo sai AHAHHAHA

G. non mi prendere in giro scemo

S: ah bene io ti chiamo piccola, amore e tu mi chiami scemo ok questa me la segno vuol dire che mi toccherà sistemare da solo le cose nella mia nuova casa qua vicino

G: e si mi sa che ti toccherà sistemare da solo... ASPETTA COSA?! IN CHE SENSO LA TUA NUOVA CASA QUI VICINO

S: eh si amore te lo avevo detto che sarei venuto ad abitare a Roma

G: ti amo

S: anche io e tanto

Passammo il resto della giornata a farci le coccole sul divano fino a quando Sangio non mi disse

S: che ne dici andiamo a sistemare le cose nella mia nuova casa?

G: andiamo dai

Sangio mi prese la mano e mi  guidò verso quella casa che era praticamente di fronte casa dei miei genitori, varcammo la soglia e ci ritrovammo in una casa veramente stupenda, già ammobiliata e con solo le cose di Sangio da disfare.

G:amore ma è bellissima

S: lo so, lo sapevo che ti sarebbe piaciuta

Mi fece fare un tour della casa e quando arrivammo alla camera da letto rimasi pietrificata, non so perchè la vista di una camera matrimoniale mi faceva questo effetto.

S: ei piccola tutto ok?

G: si si, solo che la camera matrimoniale mi ha fatto uno strano effetto

S: beh a questo proposito...

Fuori dal mondoWhere stories live. Discover now