Il rumore di una mano che colpisce la superficie del tavolo dove sono seduta, mi fa sobbalzare impedendomi di sentire quest'informazione.
Mi porto una mano al cuore per lo spavento e alzo lo sguardo incontrando stupita gli occhi chiari di Becka.
<<Vuoi per caso vedermi morire d'infarto?>> Butto fuori l'aria che sto trattenendo da qualche secondo e solo dopo aver rilassato i muscoli, le rivolgo un sorriso.
<<Hai ragione ma in mia discolpa c'è il fatto che oggi è venerdì!>>
La mia compagna ruota gli occhi al cielo prima di continuare, vedendomi silenziosa.
<<Fine delle lezioni... weekend... halloween... sono parole che ti suonano familiari?>> Domanda sarcastica, restando col braccio teso sopra il tavolo.
Vorrei fingere di aver dimenticato che oggi è il giorno della notte del terrore, ma le case addobbate e gli studenti mascherati da lupi e vampiri hanno reso questo compito impossibile. Inoltre Becka da qualche giorno sta accennando a diversi eventi che ci sono in giro per i locali, e dal momento che ha affittato due costumi sexy per l'occasione, non posso non sforzarmi di essere comprensiva.
D'altronde, Halloween è, per eccellenza, una delle feste più attese d'America.
<<Come potrei ignorare il fatto che è arrivata la grande notte? Sono tre giorni che la nostra scrivania è invasa da parrucche, trucchi e maschere che come te stanno aspettando solo stasera>> rido ripensando al fatto che gli armadi non sono bastati a contenere tutto quello che Becka, senza consultarmi, ha deciso di prendere.
Solo adesso mi accorgo di un volantino che scorge dalla sua mano, probabile motivo della sua espressione estasiata.
Faccio un segno con la testa in direzione del foglio e lei anticipa la mia domanda.
<<Ho trovato la festa che fa per noi. Blue Devil stasera, è in assoluto il locale migliore per l'occasione e ci sarà una band che suona dal vivo.>> Ruota la locandina nella mia direzione e ne leggo il nome di un gruppo che non conosco. Ma la scritta rossa che a caratteri sanguinanti attira il mio interesse è chiara, "ingresso consentito solo in maschera".
<<Dovremmo proprio andarci a preparare allora.>> Mi alzo dalla sedia guadagnandomi uno sguardo incredulo da parte della mia compagna.
<<Non farmi pentire di aver pronunciato queste parole. Credo che uno spirito si sia appena impossessato del mio corpo>> aggiungo subito dopo scoppiando a ridere, seguita da Becka che per non perdere l'equilibrio si appoggia alla mia spalla.

Sono le nove quando, prima di scendere dal nostro Uber, mi lego i capelli in una crocchia avvolgendoli da una parrucca lunga di capelli biondo. Il corpetto bianco del vestito senza spalle con uno scollo profondo mi fascia il busto mentre la gonna in tulle, del medesimo colore, è ricoperta da piume che si contrastano tra la purezza chiara e il colore del sangue. Anche le piccole ali che spiccano dalle spalle sono imbrattate di rosso, così come i tacchi, mentre le gambe sono rimaste in gran parte scoperte.
L'angelo della morte che dovrei rappresentare non avrebbe mai scelto di indossare un abito così corto e delle scarpe vertiginosamente alte, ma per stasera tutte le eccezioni sono concesse, tra cui quella di coprire il colore naturale dei miei capelli con una parrucca che mi rende irriconoscibile.
Becka ha invece scelto di riprodurre una versione più seducente della sposa fantasma indossando, anche lei, una chioma blu diversa dai suoi capelli. Il trucco, inoltre, sfumato nelle stesse tonalità e il velo logorato non la fanno essere riconoscibile al primo impatto.
Non sembriamo davvero noi.

<<Scommetto che saremo le migliori del locale.>> Afferma convinta non appena richiudiamo gli sportelli della vettura che ci ha accompagnate fin qui. Il led che indica l'insegna del Blue Devil è, per l'occasione, illuminato dalle luci rosse ad intermittenza che si riflettono su tutta la via.
<<John apprezzerà molto il costume che hai scelto>> rivolgo lo sguardo nella sua direzione e mi sembra di vederla arrossire sotto tutto quel trucco.
<<Sì ma dovrà limitarsi solo a guardarlo almeno fino alla fine della serata.>> Mi strizza un occhio ammiccando a quello che avverrà dopo.
Non me la sono sentita di chiedere alla mia compagna l'esclusività della serata, non potrei mai metterla di fronte una scelta simile per colpa dei miei problemi. Ecco perché tra poco ci raggiungerà il suo ragazzo e il resto del gruppo.
È la prima volta dopo giorni che rivedo i loro volti, non so se tra loro ci sarà anche quello di Blake, ma non posso più tirarmi indietro di fronte alla possibilità di incontrarli di nuovo. Qualunque cosa sia successa tra noi non deve essere riflessa nella vita delle altre persone, loro come Becka non possono subire la conseguenza delle nostre scelte.
Allo stesso tempo però mi domando come reagirò incontrando di nuovo i suoi occhi, se la rabbia prenderà il sopravvento o si lascerà inginocchiare dalla delusione.

(Ri)trovarsi 2, quando da soli non bastiamo.Where stories live. Discover now