Restami accanto

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Goh aveva chiamato Ash al cellulare. Si era fatto dire dove si trovava, così lui e gli altri stavano andando nel luogo indicato.

Ad aprire la fila vi era Clem che quando vide l'allenatore e le due ragazze si fermò sorridendo, facendo fermare gli altri confusi. Di lì a poco cominciò a correre entusiasta.

- Lucinda, sei perfetta!! - esclamò mettendosi in ginocchio davanti a lei.

- Eh? - si lasciò scappare la ragazza dai capelli blu confusa.

- Ti prego, prenditi cura del mio fratellone! -

Lucinda era seriamente in difficoltà, non sapeva proprio cosa dire.

L'allenatore di Biancavilla era rimasto, semplicemente, interdetto. Avrebbe dovuto fare qualcosa? Dopotutto era, assolutamente, sicuro che la coordinatrice non avrebbe dato nemmeno peso a quelle parole... o forse avrebbe dovuto dire qualcosa... magari fare come aveva fatto Goh con Chloe... ma avrebbe significato esporsi troppo... e se Lucinda lo avesse trovato strano??

Serena si accorse subito dello sguardo di Ash. Era in difficoltà. Questa ne era la prova. Molto probabilmente Ash provava qualcosa per Lucinda...

- CLEM! - esclamò Lem correndo verso di loro. - Ti prego, scusala. - aggiunse fermandosi e facendo un inchino mortificato. - Mia sorella scherza sempre, non farci caso. -

- Eh?? Io non scherzo affatto!! - esclamò la bambina, arrabbiata, posando lo sguardo sul fratello.

- Lucinda!? - esclamò Chloe, sorridendo, alzando un braccio ancora ferma in lontananza.

- Chloe, ci sei anche tu!! - esclamò prima di correre incontro all'amica.

La ragazza dai capelli biondi buttò un occhio su Ash cercando di passare inosservata dai presenti. Stava, palesemente, sorridendo. Non solo... il suo sorriso... detestava ammetterlo, ma, le ricordava molto quando lei stessa sorrideva a lui ogni volta che lo vedeva particolarmente allegro...

- Da quanto tempo Serena. - le disse Lem sorridendo cordiale.

- Non sapevo che fossi diventata tanto brava a preparare dolci! - gli fece eco Clem sorridendo entusiasta.

Serena, allora, spostò lo sguardo sui due fratelli.

- Eh già, è passato davvero un sacco di tempo. - disse lei sforzandosi di sorridere.

- Serena!? - disse la bambina dagli occhi azzurri, fermandosi vicino a lei, per farla abbassare e parlarle nell'orecchio. - Cos'è successo poi tra te ed Ash?? Intendo dopo il bacio che gli hai dato in aeroporto. -

La ragazza non rispose e guardò, invece, l'allenatore dagli occhi marroni poco distante a loro. Stava ancora guardando Lucinda con il sorriso sulle labbra... era così palese che Serena non poteva che avvertire una forte stretta al petto.

❤❤❤

Si sentivano le campane in festa. In una piccola chiesetta di Aranciopoli si stava festeggiando un matrimonio...

- Vuoi tu, Chloe, prendere il qui presente Lem come tuo legittimo sposo? - domandò Clem leggendo un libro dall'apparenza piuttosto antica.

Chloe guardò, teneramente, con le guance, leggermente, arrossate, Lem.

- Lo voglio. - disse decisa tornando a guardare la bambina.

- E tu, Lem, vuoi prendere Chloe come tua legittima sposa? -

- Lo voglio. - disse lui guardando la ragazza, mentre la teneva ancora per mano.

- Molto bene, se qualcuno è contrario a questa unione parli ora o taccia per sempre. - disse la piccola Clem con un sorriso vittorioso.

In quel momento le porte della chiesa vennero spalancate. Era Goh parecchio affaticato per la lunga corsa che aveva fatto per arrivare in tempo.

- Fermate tutto!! Chloe non può sposare quello!! - gridò con tutto il fiato che aveva in gola.

- Goh? - si lasciò sfuggire la ragazza guardandolo confuso.

- Immaginavo che ti saresti fatto vivo. - disse la bambina, facendo un sorrisetto malefico. - Tocca a voi Team Rocket. -

I tre membri del Team Rocket saltarono giù dall'organo e finirono davanti agli sposi.

- Preparatevi a passare dei guai! -

- Dei guai molto grossi! -

Goh cadde dal piano superiore del letto a castello, perché anche nella stanza del Centro Pokémon aveva preso il posto di sopra, mentre ad Ash era toccato l'altro. Si fece parecchio male, inoltre, istintivamente, gli era venuto da gridare, un po' per il sogno e un po' a causa della caduta.

Ancora disorientato si rialzò in piedi. Notò subito che Ash continuava a dormire, beatamente, russando anche a tratti... era stranito, come faceva a non averlo sentito con tutto il rumore che aveva fatto??

Presto qualcuno bussò alla loro porta, allora il ragazzo dagli occhi azzurri, confuso, andò ad aprire.

- State bene? - gli domandò Chloe preoccupata. - Ho sentito un forte rumore provenire da qui. -

Goh non rispose subito, perché era ancora sorpreso e il ricordo del sogno non aiutava.

La ragazza si accorse, dal russare, che Ash stava dormendo come se nulla fosse successo. Così tornò a guardare il ragazzo di fronte a lei.

- Mi dispiace che tu ti sia svegliata. - le disse Goh. - Mi... sì, mi è caduta una Pokéball... - aggiunse, mentendo, sorridendo mortificato.

- Sicuro? - chiese Chloe sgranando gli occhi. - Era un rumore davvero forte... -

- Ho detto Pokéball?? Intendevo Pokéballs! Tante, tantissime Pokéball!! Sai com'è, le Pokéball non mi bastano mai! - disse continuando a sorridere, però, agitato.

- Ti va di fare un giro? - gli domandò la ragazza dai capelli color ciliegia ignorando le sue, palesi, bugie.

- Eh? - si lasciò scappare lui sorpreso. - Adesso? Ma è notte fonda... -

- Ormai sono sveglia e anche se tornassi a letto non mi addormenterei prima di domattina. - disse lei. - A meno che tu non voglia tornare a dormire, in quel caso... -

- N-no, va bene! - esclamò il ragazzo arrossendo per aver riconosciuto di aver mostrato più agitazione di quello che avrebbe voluto.

Passare un po' di tempo da solo con Chloe era quello che desiderava più di tutto... persino più di catturare Mew o di completare il Pokédex. Se solo pensava a quanto era stato stupido in passato. A lasciarla sola per andare in giro a cercare, prettamente, alla cieca, Pokémon Misteriosi e Leggendari. Era stato davvero un idiota.

- Prendo il golfino e ti raggiungo. - gli disse Chloe cominciando a tornare verso la sua stanza.

Goh la guardò mentre si allontanava. Si sforzava di contenersi, ma era davvero felice. Quanto tempo era passato dall'ultima volta che lui e la ragazza avevano fatto una passeggiata da soli? Di solito Ash era sempre con loro.

Il ragazzo dagli occhi azzurri era diventato un po' rosso in volto, ma quando sentì l'amico russare con energia i suoi pensieri vennero, immediatamente, interrotti e si sorprese.

- È meglio se vado ad aspettare Chloe nell'atrio. - si disse sorridendo stranito varcando la porta e chiudendosela alle spalle.

Ti vorrei vicino 2 {Vermilionshipping}Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt