Parte 1

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Diego si inginocchia a terra, si passa le mani nei lisci capelli castani, non sa più cosa fare, gli viene da piangere, il panico lo sta prendendo.

"Nicco ti prego, ti prego dimmi che cos'hai, dimmi cosa vuoi e io te lo porto, te lo giuro"

Implora il fratello minore ma è tutto inutile, non ha idea di cosa stia succedendo, lui era in cucina a studiare e Niccolò stava facendo i suoi esercizi al pianoforte poi ha cominciato a schiacciare tutti i tasti insieme, sbatteva i pugni sul piano poi si è messo a piangere, piangere disperatamente, sembra stia soffocando da quanto singhiozza e Diego lo sa, lo sa cazzo che non sono capricci, qui c'è qualcosa, qualcosa che non va, Niccolò non fa mai capricci.

"Pupi, pupi parlami"

Tenta di avvicinarsi al bambino, avvolgergli le mani intorno alle spalle, stringerlo a sè ma Niccolò si divincola, si dispera ancora di più, si tira i capelli tanto da strapparsi delle ciocche, si fa del male da solo.

Diego vede tutta la casa di suo padre girare, non capisce e piange anche lui, perchè sta succedendo tutto questo? Perchè a Niccolò? Loro stanno spesso da soli e non è mai accaduta una cosa del genere, suo padre non gli ha mai raccontato di un episodio simile... e se avesse qualcosa a che fare con quello che hanno detto le maestre di Nicco? Che un giorno si è messo a correre in tondo e non la smetteva più, non sapevano più come fermarlo?

Il bambino continua a disperarsi sul pavimento, le sue urla sono strazianti, Diego vede a malapena il display del tuo telefono mentre chiama Anna, il cuore gli sta battendo nelle orecchie, vedere Niccolò così lo uccide, lui che ha sempre il sorriso, un bambino dolcissimo che lo vede come un eroe.

"Pronto?"

"Anna! Anna ti prego vieni subito a casa, Niccolò sta piangendo disperato e non so più come fermarlo"

"Diego? Ma come mai piange?"

"No Anna non sta solo piangendo, si sta disperando, si strappa i capelli da solo, io non so più che fare, è successo tutto all'improvviso"

Dall'altro capo del telefono sente un attimo di sgomento, probabilmente neanche Anna sa che cosa stia succedendo, Niccolò è sempre più disperato, il visino d'angelo contratto in una smorfia.

"Sto arrivando"

Neanche le parole della mamma sono riuscite a calmarlo, hanno dovuto chiamare l'ambulanza in lacrime, anche Flavio è tornato dal lavoro per quell'emergenza e non si dovrebbe, non si dovrebbe vedere un corpicino così minuscolo che si dimena su un lettino, in macchina tra Diego e suo padre vige il silenzio mentre seguono l'ambulanza, il ragazzo sente ancora le tempie pulsare.

Perchè perchè perchè?

Ma cosa sta accadendo? La sua famiglia non è perfetta, è allargata ma questo non conta, non conta perchè Diego vuole bene a Niccolò quanto ne vuole a Giulia che è sua sorella al 100%, non serve il sangue per amare, quando Niccolò è nato Diego aveva la sua età, teneva il fratellino fra le braccia e già lo amava, lo amava da impazzire e ora, vederlo dimenarsi, urlare come un ossesso, lo sta uccidendo, ha vent'anni, si sente un uomo ma non era pronto per tutto questo.

Guarda da lontano Anna e suo padre parlare con il Dottore, i due non hanno una bella faccia, si accasciano piano sulle sedia abbracciandosi stretti, Diego si avvicina piano, timoroso di sentire qualcosa di orribile.

Ti prego, ti prego non a Niccolò, è solo un bambino... ti prego.

"C-che cos'ha?"

Flavio alza piano la testa e guarda il figlio, Diego non pensa di aver mai visto suo padre piangere.

BrothersWhere stories live. Discover now