Sotto un piangente
La luna sofferente
Urlava il proprio dolore
Alla vista del suo unico amore
Che giaceva boccheggiante.
Mentre lo teneva tra le proprie braccia insanguinate,
Apparve dietro di sé
L' oscurità della notte.
Rimasta incuriosita dalle lacrime della giovane,
Si fece avanti e propose:
"Se amerai me come hai amato il tuo amore, giuro sul mio onore che lo farò tornare a vivere".
La giovane
Udì le fredde parole della notte,
Si asciugò le lacrime e disse:
"Notte, tu che voli sempre in cielo quando il sole cade,
Perché vorresti il mio amore?"
La notte rispose:
"Perchè da quando ho memoria tu mi sorridi sempre,
Anche nelle notti coperte dalle nuvole nere.
Ed io penso che se tu fossi nel mio cielo renderesti me completo come una regina col proprio re".
La fanciulla, senza alcun tentennamento, accettò la proposta della notte;
E così da tempo immemore,
La luna giace affianco alla notte.
Così e per sempre.
Fin.