Remember // Renga //

♡ two ♡

I giorni insieme al rosso in giro per la città volavano, ormai facevamo tutto insieme.

Una mattina mi volle presentare i suoi amici, due skater come lui e me.

"Ciao ragazzi, oggi ho portato un mio amico, volevo farvelo conoscere è molto simpatico, si chiama langa ".
I due ragazzi si girarono verso di me, salutai con un aria imbarazzata e subito venni ricambiato .

Uno era un bambino vestito da gatto con i cappelli neri, l'altro era più grande ed aveva un trucco da pagliaccio con dei capelli arancioni.

"Faccio le presentazzioni" Disse saltellando dalla gioia "lui è Miya, ha una strana ossessione per i gatti se non si fosse notato" Il ragazzo vestito da gatto mi rivolse un sorriso "allora è lui il ragazzo di cui ci parli tanto" Disse facendo arrossire il mio amico "non ti far ingannare dall'aspetto carino e coccoloso, a volte sa essere diabolico" Disse  assottigliando gli occhi guardando male il ragazzino. Successivamente indicò l'uomo dai capelli arancioni "lui invece è shadow, è il vecchietto del gruppo, sembra cattivo ma sotto sotto è un tenerone" Gli saltò addosso e lo abbracciò "lasciamiii, e poi non sono vecchio, ho 24 anni! " Il rosso si scollò da Shadow e continuò il discorso "è lui che ci porta in giro dato che ha la macchina".
Parlammo per un pò finchè Miya non prese il suo skate e ci salì sopra a tutta velocità " Mangiate la mia polvere novellini " Urlo ridendo.
Subito ci affrettammo a raggiungerlo urlandogli delle lamentele.

Andammo sullo skate per tutta la città e ci divertimmo molto.

Era bello sentire di essere nel posto giusto con le persone giuste, in Canada non avevo praticamente nessun amico, principalmente per il mio carattere riservato.

Pensare che la mia vita avesse preso questa  svolta grazie ad una sola persona mi riempiva il cuore di gratitudine.

A fine giornata salutammo i ragazzi e tornammo a casa insieme.

Ad un certo punto mi fermai e guardai il ragazzo di fronte a me felice "Grazie, senza di te non mi sarei mai sentito vivo, non avrei mai trovato me stesso" Dissi con tono basso " Anche io ti devo ringraziare, sai non avevo mai avuto accanto una persona come te che c'è sempre e con cui posso condividere tutto" Mi rispose. Calò un silenzio inbarazzante, ci fissammo intensamente negli occhi e io mi persi in quegli oceani nocciola.

Fu lì chè capì un altra cosa, che sapevo già, ma che non volevo ammettere: volevo che lui fosse più di un amico.

Questa consapevolezza mi scosse parecchio ai tempi, non per il fatto che mi piacesse un ragazzo, dato che non avevo mai escluso l'opzione di non essere etero, ma perchè finalmente avevo trovato una risposta a tutte le sensazioni che provavo quando ero con lui.

Tutti I punti si stavano tutto d'un tratto ricongiungendo.

Mi piaceva.

E pure tanto.