capitolo 4

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Mi preparo in fretta e scendo attraverso la stretta botola che mi conduce al corridoio dove mi aspetta il ragazzo biondo dagli occhi color tempesta che appena si posarono su di me mi fece raggelare il sangue nelle vene.

-devo ammettere che sei graziosa per una abbandonata a se stessa senza cure

-g-grazie

Mi ero messa le solite cose, jeans grigi chiaro felpa grigio scuro un maglietta attilata color nero con il Big Bang di Londra. Era strano che qualcuno facesse il carino con me...qui a Milano nessuno era mai stato  attento a ciò che facevo...specialmente un ragazzo.

-allora ti muovi o resti a fissarti i piedi?

-scusami, comunque una spiegazion...

Non feci in tempo a finire la frase che sentii un urlo tremendo.

-o mio dio quella vecchia urla troppo

Disse lui alzando gli occhi al cielo. Sapevo di parlava, la mia matrigna. Mi aveva adottata insieme a Clarabel, é mia sorella maggiore ed é perfetta. Voti alti a scuola educata obbediente, e sinceramente pure bella. Io invece sono estroversa ribelle e un po lunatica, e nessuno mi vuole fra i piedi.

-quindi tu sei Alice? Alice smiit?

-em...si...sono io e invece tu sei...?

-sono cristian Jerakis, studente del buio della scuola di magia "university magic". Dovrei stare nel 2° anno ma mi hanno chiamato in ritardo e quindi quest'anno farò il 1°.

-em...scusa ma non ci ho capito niente puoi ripetere?

-non ora. Non abbiamo tempo. Devono capire se anche tu fai parte della scuola. Preparati al peggio.

Fece una smorfia ed entró nel salotto dove l'intera famiglia mi aspettava spaventata.

-Alice? Cosa hai fatto? Perché queste persone sono qui?

Clarabel parló ma più che parlare sussurava.

-io...io non lo so.

Ci guardammo tutti e alla fine mi fissavano tutti compresi i 3 individui vestiti in nero che scrutavano in cagnesco.

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