Capitolo 1

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Parto col dirvi che è una storia vera.
Ciao, sono Corinne, ho 15 anni, ho gli occhi azzurri mare, con riflessi verdi, i capelli ricci lunghi e colorati di un biondo luce.
Vivo in una piccola città vicino a Milano, più precisamente vicino a Brescia.
Sono nata il 16 agosto del 2005, sono del segno Leone, amo il calcio, il mare, stare con gli amici, divertirmi e molte altre cose, che scoprirete man mano leggendo.

Tutto iniziò in una vecchia e fredda sera di un dicembre, per l'esattezza nel 2018, quando ancora credevo che l'amore alla mia età fosse una stronzata, o almeno credevo fosse una cosa da grandi, ma chi ha detto che una tredicenne non possa avere la testa più grande del corpo?
Ero al compleanno di quello che era il mio migliore amico, eravamo in pizzeria e aveva invitato anche un ragazzo di nome Simone, di cui avevo già sentito parlare, essendo il migliore amico di quello che era la mia crush allora, Alessio.
Simo aveva un modo di atteggiarsi un po' maldestro ma allo stesso tempo molto sicuro di se, aveva gli occhi color nutella, si, nutella, così dolci, un ciuffo morbido castano e non era molto alto.
Mi salutò come se mi conoscesse da una vita ed era piacevole sentirlo parlare...
Ogni tanto mi lanciava qualche occhiata furba, come se volesse dirmi qualcosa, qualcosa che non aveva mai detto.
Si avvicinò a me e mi diede in mano una gomma da cancellare della Sampdoria, la squadra per cui tifo e mi sussurrò piano piano, come per non farsi scoprire: "tieni, sapevo che saresti venuta questa sera così te l'ho portata, so che sei sfegatata di calcio e della Sampdoria in particolare" e poi si allontanò, senza lasciarmi il tempo di dirgli grazie.

Un paio di giorni dopo mi scrisse.
Ero fredda, pensavo solo ai fatti miei e gli rispondevo a stento o a monosillabi.
Ma lui non mollava, ogni sera mi scriveva, ogni sera trovava nuove cose da dirmi, di cui non provavo un minimo di interesse.
Mi chiese di uscire, un paio di volte, ma ogni volta mi inventavo scuse insensate per dirgli che avevo altri impegni, quando in realtà stavo sempre sul divano a spararmi serie tv a manetta.
Inutile dire che dopo un po' mi stufai di dirgli di no, così sfruttai l'occasione per chiedergli di invitare anche Alessio, così uscii, solo con lo scopo di avvicinarmi a quei suoi capelli biondo platino.
Tornai a casa insoddisfatta a dire il vero, anche se mi sono divertita con Alessio non era successo niente...
Nei mesi seguenti io continuavo a rispondere a Simone, solo per avere altre opportunità per approcciarmi col biondino.
Iniziammo a sentirci tutti i giorni, iniziammo con una videochiamata, poi con un'altra, un'altra ancora fino a farle tutti i giorni.
Man mano mi resi conto che l'interesse per Alessio scompariva e piano piano scoprii di avere un debole per Simone, mi faceva ridere, era stupido, uno stupido idiota, mi perdevo nei suoi discorsi osceni.
Un giorno eravamo in chiamata, era una calda sera di maggio, lui era sul balcone e aveva il telefono appoggiato sulla ringhiera, mi guardò dolcemente e poi indicò il cielo è disse: "le vedi quelle due stelle? Siamo io e te" io trovavo questa metafora stupida, odiamo le cose sdolcinate, ma questa, questa mi ha fatto perdere il senno e risposi entusiasta: "si, le vedo, sono bellissime".

Qualche giorno seguente io notai in attenzione nei suoi confronti da parte mia assurda, iniziai a parlare di lui alle mie amiche, alla mia migliore amica, Ludovica, una delle ragazze più belle che conosco, mora, alta, occhi a nocciola, piccoli e dolci, nelle sue braccia ci stavo venti volte...
Ricordatevi di lei, perché è parte integrante di questa storia.

Partii con la scuola per fare una certificazione di spagnolo a Piacenza, amo le lingue, la mia professoressa diceva che erano il mio pane e così mi convinse a provare a ricevere una valutazione alta a quell'esame.
Dopo varie raccomandazioni di mia madre e vari "in bocca al lupo" da parte dei miei amici e da parte di Simone, che ci teneva particolarmente decisi di prendere il treno con le mie due compagne e di avventurarmi in questa esperienza.
Finito l'esame l'ansia scomparì del tutto, era andato tutto bene, sicuramente l'avevo passato e infatti fu così.
Io, la mia prof e le mie amiche andammo a fare uno spuntino al McDonald vicino alla stazione e la prima idea che mi è venuta appena mi sono seduta al tavolo è stata scrivere a Simone, per aggiornarlo sul risultato e lui mi rispose subito, entusiasta e mi disse: "ci sentiamo dopo che ora mi preparo, tra mezz'ora inizia la partita e devo vestirmi" alche dissi: "ti vengo a vedere, prendo il treno e dico a mia mamma di portarmi da te" lui non esitò un secondo a dirmi di non venire, "oddio si, sono contentissimo, ci vediamo dopo" scrisse con un cuore rosso.
Arrivai e dissi subito a mia mamma di portarmi al campo, neanche tempo di dirle che avevo passato l'esame.
Il campo era pieno di fango e mi sporcai tutte le scarpe, capita...
Lui stava giocando, mi vide e iniziò a scattare per tutto il terreno di gioco, non avevo mai visto nessuno correre così tanto.
Cross, colpo di testa, passaggio corto, gol; segna.
Viene alla ringhiera dove sono io, mi indica e mi fa un segno con le mani a forma di cuore, "quando verrai a vedermi un giorno ti dedicherò un gol, promesso" mi disse qualche giorno prima.
Uscì dal campo, tutto sudato, lo adoro, mi abbracciò e mia mamma venne a prendermi.
Nelle sere seguenti le videochiamate non mancarono, non saltavamo un solo giorno.

Finché una sera, iniziò ad essere più freddo...
Io mi preoccupai ma lui mi disse che non aveva niente, così io per recuperare un po' i rapporti con lui decisi di invitarlo al luna park l'ultimo giorno di scuola.
Quella calda sera di giugno non la scorderò mai, io ero andata lì con dei miei amici che ad un certo punto mi abbandonarono per salire su una giostra oscena.
Lui arrivò con degli amici e propose subito: "andiamo sulla Tropicana!" I suoi amici scomparirono, di colpo come per magia.
Il giro sulla giostra era divertente quando, ad un certo punto coprirono i vagoni con un telo azzurro...
Lui mi fece un cenno come per dire di avvicinarmi a lui, mi diede un bacio sulla guancia, ricambiai e poi...

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⏰ Last updated: Jan 05, 2021 ⏰

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La ragazza con la valigiaWhere stories live. Discover now