Nascita di una Assistente di Volo

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Come nasce realmente una Assistente di Volo?

Io a questa domanda non so mai cosa rispondere. Posso raccontare la mia storia, ma una vera e propria spiegazione scientifica ancora non sono riuscita a trovarla.

Ovviamente, come tutti, da bambina sognavo grandi cose per il mio futuro. Volevo viaggiare, questo era sicuro. Ma il tipo di viaggi ai quali pensavo erano sostanzialmente diversi da quelli a cui oggi mi sono abituata.

Innanzi tutto l'aereo, non rientrava nei miei rosei e teneri sogni infantili. Le destinazioni le raggiungevo in maniera vaga; la mia totale concentrazione fantasiosa si riduceva alle destinazioni: i grandi siti archeologici! Immaginavo una vita spartana, zaino in spalla e scarpe da trekking ai piedi, sabbia e terra, pioggia e sole. Io sarei diventata un'Archeologa!!!

Ed è quello che effettivamente è successo. Tanti anni di studio all'Università, campi archeologici, esplorazioni e ricognizioni, sudore appiccicoso, sabbia e terriccio persino ingurgitato. Anni di durissimo lavoro e sacrificio. Poi l'agognata Laurea Magistrale.

E poi??? Poi come tanti colleghi mi sono ritrovata a casa, in pigiama, a passare le mie giornate su internet alla ricerca di concorsi, inviando CV a destra e a manca, speranzosa che in qualche modo "sarei finalmente diventata grande ed autosufficiente".

Ma i giorni passavano, il mio pigiama faceva la muffa, io diventavo una mummia... e del lavoro sognato da una vita manco l'ombra.

#mainagioia: il mio stile di vita.

Fino al giorno in cui una mia carissima amica, e collega, mi inviò un articolo di giornale. Lessi il titolo: "Nota compagnia di volo assume personale di bordo". Ammetto di aver riso per circa un quarto d'ora: io???? Assistente di volo??? Ma per favore!!! Sono "vecchia e racchia", decisamente non fa per me! Accantonai la cosa e me ne dimenticai.

Il caso vuole che la disperazione, una volta raggiunti livelli estremi, faccia veramente brutti scherzi: tornai a rileggere l'articolo. Allora... vediamo i requisiti per diventare una Hostess... li guardo giusto per farmi un paio di risate e togliermi lo scrupolo.

Ottima conoscenza dell'inglese, consigliabili anche altre lingue: beh dai, ho fatto un liceo Linguistico... rispolverando un pochino anche il Francese e lo Spagnolo... dai diciamo che questa la possiamo spuntare... tanto sicuramente ci sarà altro ad ostacolarmi!!Età, nessun limite: azz io contavo su questo!! Vabbè mi rimane la carta della racchia dai!Altezza, minimo 1,58 massimo 1,80 m: diamine rientro anche in questo... inizio a preoccuparmi...Peso, proporzionato all'altezza: e su questo non mi pronuncio... sono un figurino alla faccia di chi mi vuole male!!

Più andavo avanti nella lettura e più la cosa mi stuzzicava, incredibilmente rientravo nei requisiti, incredibilmente iniziavo ad immaginarmi con foulard e cappellino.

Prestanza atletica, richiesto obbligatorio il nuoto: daje posso mettere anche questo!Ottima flessibilità ed adattabilità: ah belli! Sono archeologa... ho visto cose che voi umani...Possibilità (quasi assoluta) di trasferimento all'estero: mmm... erasmus????

Insomma, senza dilungarsi troppo, decisi che in fondo un tentativo si poteva pure fare. Almeno avrei iniziato a fare qualche colloquio, a mettermi in gioco, potevo rispolverare le lingue, fare esperienza. Avevo deciso: ci avrei provato!

Così è iniziato tutto... così è nata l'Assistente di Volo che è in me... dallo zaino in spalla al trolley da cabina; dalle scarpe da trekking alle scarpe con il tacco; dal terriccio spalmato in faccia al fard e rossetto... lentamente nascevo... o meglio... Mi Rinnovavo...

To be continued...

La Mirabolante Vita di una Assistente di VoloWhere stories live. Discover now