Capitolo 35- Soldi del Monopoly e drammi a domicilio.

180K 4.8K 4.2K
                                    

[In caso qualcosa nella traduzione non andasse bene comunicatemelo (senza insultarmi, possibilmente) xx]

------------------------------------------------------------

Capitolo 35- Soldi del Monopoly e drammi a domicilio.

Il mio telefono suonò, svegliandomi. Lo cercai con le mani esausta e senza speranza, fin quando non sentii la sua superficie liscia con le dita e in qualche modo riuscii a rispondere in tempo. La luce mi accecò quando lo portai all'orecchio.

"Pronto?" Mormorai assonnata.

"Norah."

La voce fredda di Harry mi fece cadere il telefono. All'improvviso ogni forma o traccia di sonno e post-sbornia, scomparve e mi affrettai a cercare il telefono tra le coperte, trovandolo poi con un sorriso trionfante in viso. "H-Harry?"

"Non mi hai mandato un messaggio quando sei arrivata a casa." Disse freddamente. "E non hai risposto alle chiamate. Non ho saputo che stavi bene fino a che Jace non mi ha risposto."

"Beh, vedi, questo è perchè potrei essermi addormentata in macchina e perchè Louis potrebbe aver dovuto portarmi su per le scale. Ero un pò stanca."

Sentii sbuffare dall'altra parte della linea. "Ed io che ero preoccupato che ti avessero fatto male alla partita."

"Beh, non è successo. Se tu fossi rimasto l'avresti saputo." Risposi irritata.

"Dovevo lavorare, Norah. Pensavo lo avessi capito."

"Sì, sì." Brontolai. "Scusa. Sono postuma da una sbornia e sono anche infastidita."

"Non vai al lavoro?"

"Ho preso un giorno di ferie." Mormorai. "Non mi sentivo proprio nell'umore per lavorare, sai, coi postumi e tutto il resto."

"Bene. Sarò lì tra venti minuti. A presto, Norah."

Come al solito, chiuse la chiamata prima che potessi rispondere, lasciandomi a lanciare il telefono dall'altra parte della stanza infastidita, prima di alzarmi dal letto ed andare a fare una doccia. Mi misi sotto l'acqua prima ancora che si scaldasse, dato che Harry sarebbe arrivato da un momento all'altro e non mi sarei potuta far trovare sotto la doccia.

L'acqua fredda mi fece venire i brividi e la pelle d'oca, nello stesso modo in cui facevano le dita di Harry. Entrambi freddi ed inaspettati, ma allo stesso tempo, proprio ciò di cui avevo bisogno. Quando l'acqua iniziò a scaldarsi io ero già sveglia e mi sentivo molto meglio.

Quando finii, mi infilai velocemente un maglione oversize, presi il mio orso di peluche e corsi in cucina sperando che Jace abbia lasciato qualcosa per colazione nel microonde. Le mie aspettative furono soddisfatte con un biglietto.

Cara la mia Migliore Amica Sbronza,

Pancakes nel microonde. Caffè pronto da preparare. Advil negli armadietti in alto a destra. Louis ancora nel mio letto (lavora alle 11, non farti prendere in giro.) xox

Con amore, il tuo Sveglissimo ed Incredibilmente Attraente Migliore Amico.

[L'Advil è una sorta di aspirina]

La nota era completata con qualche cuore disegnato male e la sua firma. Feci partire il microonde e misi a preparare il caffè, presi qualche Advil, poi mi feci strada verso la stanza di Jace per svegliare il suo ragazzo, il quale, a questo punto, tanto varrebbe vivesse con noi.

Salii nel letto e mi misi sotto le coperte con lui. Louis mormorò qualcosa assonnato riguardo il lavoro ed avvolse le braccia intorno a me, portandomi sul suo petto coperto da un maglione. Contenta, accettai le coccole, accomodandomi a lui.

Suit and Tie [Harry Styles AU] (Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora