10 - Olivier

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Olivier pov

Do la schiena alla porta chiusa, restando ad osservare il mio amore in piedi in mezzo alla stanza. Un brivido di eccitazione mi scivola giù, lungo la schiena. Sono pronto ad aprire le danze, ad unirmi con lui. Tensione ed eccitazione impregnano l'aria, mentre un'insolita elettricità sfiora la pelle in una strana carezza. Con passi lenti e misurati lo raggiungo, rimanendo però un poco scostato, un passo indietro. Alzo lentamente la mano, portandola ad accarezzargli il viso dallo zigomo al mento mentre l'altra mano è intrecciata alla sua, come sempre. Non ci vogliamo lasciare, non vogliamo più restare uno distante dall'altro per nessuna ragione al mondo. Mi avvicino a lui, eliminando anche la poca distanza che era rimasta mentre lui strofina il viso contro il palmo della mano che lo sta accarezzando. Mi chino su di lui iniziando a baciargli teneramente la fronte, poi le palpebre, prima una e poi l'altra. Poso un bacino sulla punta del naso e poi raggiungo le sue labbra, su cui mi limito a posare un bacio a stampo, per ora. Ci stiamo riscoprendo, e voglio fare le cose con calma lasciando spazio ad entrambi. Mi allontano leggermente da lui per lasciargli spazio, ma lui avvicina immediatamente il viso al mio, fondendo nuovamente le labbra. La sua lingua ne traccia i contorni vellutati e poi mi viola la bocca. Accarezza lentamente l'interno delle guance, il palato, il contorno dei denti... e poi mmm... inizia una dolce danza all'interno della mia bocca mentre le sue mani, lente, mi accarezzano i pettorali attraverso la stoffa sottile della camicia bianca a mezze maniche che indosso. È così bello tornare fra le sue braccia, sentire di nuovo le sue mani su di me. Averlo qui, sentendo il suo calore rassicurante, lasciandomi travolgere dalla sua tenerezza avvolgente, godendomi l'amore che mi dona è il dono più bello del mondo. Ho la mia seconda possibilità, finalmente è arrivata.

I nostri corpi sono vicinissimi, avvinghiati quasi. Le cosce ed i bacini sono incollati, le lingue allacciate in un abbraccio senza tempo e le mani che accarezzano l'altro. Un mugolio soddisfatto gli sfugge quando infilo le mani sotto la sua maglietta, accarezzandogli la schiena con la punta delle dita, sfiorando appena la pelle con le unghie in una coccola che so piacergli molto... o almeno tre anni fa gli piacque.

"No, non posso pensare al passato. Devo vivere il presente attimo per attimo, istante per istante, guardando anche un poco al futuro" penso, prima di lasciarmi andare a questa lentissima, travolgente onda d'amore puro, innocente, vero e reale. Ma anche passionale ed erotico, romantico. Semplicemente nostro.

Le sue mani si fermano d'improvviso sopra i miei capezzoli e le dita li accarezzano circolarmente giocandoci con delicatezza, facendoli inturgidire.

«Mmm... che bello, mi sei mancato. Mi è mancato il tuo calore, il tuo odore, la morbidezza della tua pelle... il tuo amore.» È un sussurro che mi sfugge dalle labbra, quasi un pensiero espresso ad alta voce. «Ti ho pensato tantissimo in questi tre anni, ogni volta che mi masturbavo, che mi coccolavo, che mi toccavo, tu eri fra i miei pensieri. Non sono riuscito ad andare con nessun'altro perché tu eri sempre nei miei pensieri. Ti amo, ho fame di te.»

Si lecca le labbra con la lingua, in un gesto estremamente seducente. Mi chino su di lui baciandolo all'improvviso, con passione.

«Okay, ora basta giocare Ollie. Ti voglio nudo fra le mie braccia. Ora.» La frase è detta a sembrare un ordine, mentre le mani iniziano a slacciarmi i bottoni della camicia con una foga inaspettata. Gli ultimi due li strappa praticamente. Si ferma un attimo ad ammirarmi e poi la mano esitante si posa sulla mia pelle nuda, donandomi un tripudio di sensazioni ed emozioni fortissime. Rapidamente la camicia finisce a terra, da qualche parte, seguita dalla sua t-shirt color sabbia. La pelle ambrata dal sole del mio amore quasi scotta al contatto con la mia. Siamo entrambi eccitati ed impazienti, come indicano i rigonfiamenti nei nostri bermuda, ma siamo stati distanti troppo tempo a causa di stupidi equivoci per fare le cose di corsa. Vogliamo prenderci il nostro tempo e goderci ogni istante, imprimendolo nella memoria.

Dolci ricordi di teWhere stories live. Discover now