42. Veronica Spell - Niente.

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L'orologio a pendolo segnava l'ora di sempre da decenni.
La sua maglietta scivolo fuori, seguita da tutto ciò che aveva addosso.
Il pigiama era confortevole.
La spirale di malinconia la accompagnò a letto, mentre lei, invece, cercava di non pensare.
'Niente, non ho niente' pensò, si disse.
Il cuscino scivolo dal letto piccolo e piccino che possedeva, mentre la madre accendeva la luce del corridoio situato fuori dalla stanza, per poi spegnerla dopo aver preso la stufa. Rimette il cuscino da dove era caduto, da dove prima era tranquillo.
La casa era silenziosa.
Ed ora lei si alzava per andare a chiudere quella maledetta porta, che cigolava anche. Rimise a posto il suo corpo sul letto, sdraiandosi più che poté. Guardò il soffitto blu, intersecato in qualche particolare punto dal colore originale, quello bianco.
'Non ho niente, niente. Proprio niente' si disse.


- Aprile.


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