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"La festaaa" esclamò io contenta mentre portò due grandi sacchi dentro la casetta.
Stiamo preparando la festa per il compleanno di Matthew.
Cominciamo a mettere sul tavolo la torta e pizzette varie,  per poi cominciare a mettere i palloncini, rigorosamente neri e argento.
"Uu tutto rocchettaro che bello" dico io cominciando a mettere palloncini qua e là.
Dopo poco il ragazzo arriva "oh no cos è successooo" dice entrando ridendo.
Mano a mano tutti lo abbracciano, e quando arriva il mio turno lui mi solleva da terra facendomi girare.
Dopo aver mangiato, e dopo un a dir poco commuovente discorso da parte del festeggiato, vado in camera rossa insieme a Matteo, Petit, Mida e Holy, per aprire i regali che sono arrivato a Matthew.
Apre una sporta in cui trova una maglia, che si mette subito, e dopo di che una lettera con una scatolina, inviata dalla mamma.
"Aa dicci di più" dico io vedendo in ragazzo con gli occhi lucidi, dato che lui dice che non piange mai perché è un "duro".
"Non c'è la faccio" dice con voce un po' tremolante.
Poi si stende e prima di iniziare "così le lacrime non escono, è tutta questione di gravità" dice, facendomi ridacchiare.
Legge la lettera della madre ma dopo un po' si ferma mentre sta per piangere "io non piango mai mi vergogno" gli facciamo coro io e Holy "non sto piangendo sono un duro" urla lui ridendo.
Finisce di leggere la lettera, e aprendo la scatolina trova un anello oro, perfettamente adatto al suo stile.
Dopo poco i ragazzi ci lasciano soli.
Dopo che se ne sono andati ci guardiamo per qualche secondo, sorridendoci a vicenda "vieni qua" dice lui, io mi alzo e quando mi piazzo davanti a lui mi circondano fianchi e tirandomi mi fa cadere sopra di lui.
In questo momento siamo stesi, io sopra di lui che guarda prepotentemente le mie labbra, facendole unire dopo poco.
Fa unire le nostre labbra in un bacio bisognoso e dolce, che subito dopo si trasforma in tutt'altro.
Mi chiede L accesso con la lingua e io glielo do, nella stanza non si sente nient'altro se non il rumore dei nostri baci.
Inizio a tirargli un po' i capelli, facendogli uscire un gemito soffocato dalla bocca.
"Dobbiamo fermarci sennò non so quanto potrò resisterti" dice rimanendo a pochi centimetri da me.
Ci stendiamo faccia a faccia e lui con una mano alza un po' la mia maglietta e mi accarezza il fianco, mentre io mi ralasso.
Poi sento dei rumori provenienti dalla porta della stanza in cui eravamo, mi alzo di poco sorreggendomi con i gomiti per guardare alla porta e noto Holy, Sarah, Stella, Space, Sofia e Mida spiarci dalla porta
"No raga dai siete dei pagliacci" dico ridendo, mentre anche il biondino accanto a me si gira a guardare alla porta, mentre i nostri compagni ridono.
Ci lacciano finalmente soli e noi continuiamo a coccolarci nel silenzio più assoluto.

Spazio autrice
Ciao a tuttiiii, scusate se ultimamente pubblico poco spesso ma è un periodo molto pesante a scuola.
Comunque però la storia vi piaccia, ciao Ciaoo💋

Fammi innamorare di te// Amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora