20. where did you go?

717 23 22
                                    

Pov Sydney

Se a 6 anni avessi saputo di non andare in quel parco del mio Regno ora non sarei in un casino del genere.

Se a 7 anni non avessi impugnato la mia prima pistola ora non avrei la paura di far del male a qualcuno.

Se a 8 anni non avessi assistito alla morte di Mamma ora sarei tra le sue braccia a raccontarle di tutto questo casino.

Voglio tornare a casa. Ma non nel Regno Innay.

Voglio tornare ad abbracciare papà, Voglio tornare a sentire il profumo della mamma, Voglio tornare a cenare tutti insieme come una famiglia normale e voglio che tutto questo casino della guerra non sia mai accaduto.

Lascio cadere lo zaino scolastico sul divano e mi dirigo in camera mia.

I ricordi riaffiorano come leoni pronti a divorarmi.

Mi siedo sul pavimento della mia stanza e allungo una mano sotto il mio letto.

Sto per farlo. Sto per riaccendere i ricordi.

Aggancio la scatola e la tiro fuori.

È una scatola bianca piena di polvere, non ho mai avuto il coraggio di cacciarla fuori ma una volta all'anno mi prometto di farlo.

Chiudo gli occhi. Non posso già piangere, non ora. Papà è mamma non lo vorrebbero.

Tolgo il coperchio dalla scatola e un mucchio di foto mi appaiono davanti.

La prima è di mamma che raccoglie dei tulipani rosa nel nostro giardino e papà che la guarda con occhi di ammirazione. Occhi di chi è innamorato perso.

Sorrido per l'amore dei miei genitori.

Giro la foto è dietro ci trovo una frase incisa.

È la calligrafia di papà.

"Sei stata la cosa più bella che mi potesse mai capitare. Spero che anche nell'aldilà ora tu stia raccogliendo tulipani nel tuo bellissimo giardino mentre da l'alto ti prendi cura delle nostre bambine".

Gli occhi mi diventano lucidi e afferro un'altra foto per non affondare in un pianto interminabile.

Qui ci siamo io e Dafne con i nostri genitori. Susan non c'era ancora ed è prima che mamma fosse incinta.

Il sorriso di Dafne in questa foto è bellissimo... mi chiedo perché ora non lo mostri più.

Afferro un'altra foto. Qui ci siamo io e papà intenti a mangiare una fetta di pizza. Solo che io ho le guance sporche di pomodoro e la bocca piena di mozzarella, papà invece sta per dare il primo morso mentre sorride e guarda l'obiettivo.

Rido a questa foto. Ricordo anche che l'attimo dopo stavo per strozzarmi con tutta quella mozzarella.

Metto da parte le 2 foto che ho visto per ora è ne afferro un'altra.

Qui ci siamo tutti. Susan però nella pancia di mamma. Aveva un pancione enorme e da lì a pochi giorni avrebbe partorito.

Io e Dafne eravamo contentissime di avere una sorellina ma non ci aspettavamo le conseguenze.

Quando scoprimmo che mamma fu morta nel parto il nostro cuore si frantumo e non volevamo più andare avanti.

Non abbiamo mai avuto una foto al completo. Susan non ha mai visto la mamma e non ha mai avuto a che fare con la sua purezza, la sua bellezza e il suo fantastico amore verso la famiglia.

Al susseguirsi ci sono foto del natale e quando papà si travestì da babbo natale.

Il cuore però mi si spezza del tutto quando guardo una foto.

Kill meWhere stories live. Discover now