Atena99

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Un altro Maya, un altro discendente di una specie che si pensava fosse estinta ormai da centinaia di anni.

Purtroppo quella non era l'unica cosa che aveva colto kinich di sorpresa, quel giovane era potentissimo rispetto a un semplice maya capace di controllare il suo elemento, come se tutte le forze dei suoi antenati si fossero concentrate in quel ragazzo.

-Se non fosse stato per me saresti già morto.-

Disse kinich nel vano tentativo di non farsi uccidere. Il ragazzo, che sembrava non dare cenno di continuare si girò e avanzò lentamente verso il lato opposto in cui si trovava l'avversario, quasi si fosse improvvisamente ricordato di qualcosa di più importante. così kinich si rialzò con le poche forze che gli rimanevano e indietreggiò accennando a fuggire.

-L'hai voluto tu- urlò prima di scatenare un violento vortice d'aria nella direzione di kinich che in quel momento, privo di poteri, non sapeva come difendersi.

Il mini tornado che si avvicinava velocemente verso di lui portava con sé tutti gli oggetti che incontrava sulla strada e diventava sempre più enorme, alimentato dalla potenza del giovane. Spaventato com'era ,kinich, inciampò nei suoi stessi piedi e finì per terra stanco e dolorante, abbandonando completamente l'idea di scappare via. Ormai mancava poco prima che il tornado si schiantasse su di lui. Ma qualcosa in quel millesimo di secondo cambiò. Tutto sembrava essersi fermato, il tempo non scorreva più e l'unica cosa che continuava a correre erano i pensieri di kinich che si chiedeva come poteva essere possibile una cosa simile.

Delle voci, che non erano più quelle dei suoi pensieri, riecheggiarono nella sua testa sovrapponendosi l'una all'altra in modo confusionario, inizialmente pronunciando il nome del ragazzo, poi iniziando un vero discorso nella antica lingua dei Maya

giovane kinich, è bello averti per un momento di nuovo tra noi, abbiamo..

Quella voce anziana maschile che dominava tutte le altre fu interrotta

–Sono morto per caso?- domandò il ragazzo credendo di essere pazzo.

Niente affatto. Il tuo percorso é ancora lungo, tu sei giovane ed essendo uno degli ultimi discendenti della nostra stirpe devi portare avanti il tuo compito. Il futuro della nostra specie é nelle tue mani.

-Come? Aspetta, non sono l'ultimo?-

Non più, sono rimasti un gruppo di superstiti dall'altra parte del varco che é sfuggito alla distruzione della grande guerra, hanno bisogno di te ora, sei l'erede e solo tu sei in grado di sconfiggere Nakum, il giovane traditore che si é alleato con le ombre per poter venire in possesso dei nostri poteri. Lo devi fermare e in questo modo restituire i poteri ai nostri discendenti.

-Non posso, non ho più i miei poteri e sono senza forze. È impossibile..-

Hai ancora i tuoi poteri invece, sono nascosti dentro di te, loro sono nati con te e si sono evoluti mentre crescevi, minuto dopo minuto. Non ti lsceranno mai. Devi solo trovare il modo di farli emergere, trova la forza dentro di te.

Detto questo le voci lentamente si dissolsero e il tempo ricominciò a scorrere. Con esso purtroppo anche il tornado avanzava e lasciava a kinich sempre meno tempo per pensare. Un forte vento gelido avvolse il ragazzo che ormai non aveva più forze per reagire, poteva solo cercare di trovare quella "forza'' dentro di se, invano. I piedi gli tremavano e la testa gli girava dandogli un senso di spossatezza ma nonostante ciò cercava comunque di resistere. Le forze lo stavano abbandonando, lo sentiva, ma qualcosa dentro di sé cambiò quando kinich realizzò di essere l'unico a poter salvare gli ultimi discendenti maya, a essere l'ultimo di una generazione ma il primo di tanti. L'occhio destro cambiò colore, dal giallo al bianco e il ragazzo alzandosi in piedi trovò di nuovo quel potere che per troppo tempo le era mancato ma che allo stesso modo, era sempre stato con lui. E finalmente l'aveva ritrovato, insieme alla voglia di continuare la sua battaglia.

Rivolse uno sguardo minaccioso al rivale che lo guardava stranito e subito dopo, quasi istintivamente appoggiò le mani sull'asfalto ,chiudendo gli occhi trovò la sua forza interiore la quale si scagliò improvvisamente sul suolo causando un impetuoso terremoto che aprì un profondo varco proprio sotto i piedi di Nakum. Il giovane tentò invano di scappare e venne risucchiato dalla terra, lasciando dietro di se solo i resti del tornado. La sua missione era compiuta, il compito era finito e la sua stirpe poteva finalmente ottenere i suoi poteri, per una volta nella sua vita si sentì fiero di quello che aveva fatto. Era un eroe. L'eroe dei Maya. E poteva finalmente tornare dai suoi eguali



concorso Fantasy io creoWhere stories live. Discover now