Io Non...

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Questi giorni qui al circuito di Paul Ricard sono volati.
Oggi è già il giorno della gara, Max è nervosissimo e di conseguenza anche mio padre. Mi sto tenendo a distanza da entrambi dal giorno prima, li conosco, basta una piccola cavolata per farli esplodere.
Il mio campione invece è molto rilassato.

"amore stasera saremo a casa mia. Non vedo l'ora, voglio farti conoscere tutti i miei amici e farti vedere il principato"
Siamo ancora a letto, nessuno dei due ha voglia di alzarsi
"a me basti tu amore" gli dico mentre gli accarezzo i capelli.
In un secondo si mette a cavalcioni su di me.
"Charles farai tardi"
"ci sono abituati"
mi bacia il collo
"gara... Devi correre..." provo a fargli cambiare idea
"andrò più forte"
Rido, con lui non si spunta e poi non voglio in tutta onestà.
Mi accarezza delicatamente tutto il corpo, facendo ricoprire la mia pelle di brividi
"mi farai Odiare dal tuo team"
"nessuno può odiarti amore, ti amano tutti ma nessuno più di me"
I miei tentativi di resistergli  crollano rovinosamente sotto l'attacco di un suo potentissimo bacio proprio sotto il mio ombelico.
"shhh, amami leclerc"
"ai suoi ordini mia regina"

Charles è pronto per andare, mi sta salutando con un bacio che non ha proprio nulla di casto. Avverto di nuovo la sua eccitazione e immediatamente mi sento sciogliere ma con uno sforzo degno di un eroe Greco metto da parte il mio desiderio di lui.
"ti aspetto al box dopo la gara?" mi chiede
"certo amore. Finisco di fare le valigie e vado a vedere se riesco a calmare super Max
Ride" auguri allora"
"ti amo Ale, ti amo più della mia vita"
"ti amo anch'io amore, tantissimo. Ora va e vinci vita!"
Mi sorride e io di nuovo mi sento invasa da quell'amore così potente che provo per lui.

Scendo in sala colazione e non voglio fare tardi, così agguanto al volo un cornetto e scappo diretta ai box. Dalle scale sta scendendo di corsa Pierre.
"ehy fatto tardi?"
"cazzo si, troppo! Vieni con me?" mi dice
"d'accordo" ci avviamo velocissimi
"mi uccideranno stavolta"
"ma no, lo sanno tutti che sei un ritardatario nato"
"stavolta fidati che mi ammazzano, dovevo essere li 20 minuti fa, ma la tua sis mi fa diventare matto e perdere la testa"
"come il tuo frere" gli dico ed entrambi ridiamo.
Guarda verso il suo box e si blocca
"Pierre che hai?" gli chiedo notando la sua espressione sorpresa
Due ragazze stanno venendo dalla nostra parte
"le conosci?" chiedo ancora
Annuisce in silenzio, sembra preoccupato
"Pierre stai bene?" gli chiedo
"si si, tranquilla Ale è solo una persona che non ho Piacere di vedere"
Mi da un bacio sulla guancia e scappa correndo
"buona fortuna Pi!"
"la smetti di chiamarmi Pi???" mi risponde urlando mentre corre per la Pit lane come una furia.

Box Red Bull
"si può sapere che hai Max?"
"Non lo so, sono nervoso"
"Max per favore calmati, tra mezz'ora devi correre non puoi calmarti un attimo e concentrarti?"
Mi guarda come se fossi impazzita
"credi che non ci stia provando Ale?"
"è per quello che è successo con quella ragazza vero?"
Resta in silenzio e capisco di aver fatto centro. Non gli piaceva e basta come ha detto, se ne stava innamorando.
Gli vado vicino e senza dire niente lo abbraccio. Cerca di fare il duro ma poi mi abbraccia anche lui.
"se ti dico che ti voglio un bene infinito e che starò sempre con te ti può bastare?" gli chiedo stampandogli un bacio sulla guancia
"mi farebbe sentire meglio" ammette
"ecco. Allora adesso vai e fai vedere a tutti di che pasta siamo fatti noi Red Bull!"
"grazie Pippa" mi da un buffetto sulla guancia e si va a preparare, calmo e sereno.

La gara è iniziata e i miei due super piloti sono di nuovo in battaglia.
Sono al box con tutti i meccanici, è una gara strana, un circuito strano, né Max né Charles lo amano particolarmente.
Non manca molto al termine e Max è al momento secondo dietro Lew.
Charles è sceso in quarta posizione.
Ultimo giro e la cosa non cambia, Lewis ha vinto davanti a Max e Charles quarto.
Mi Alzo dalla sedia per andare insieme agli altri da Max e vederlo ancora una volta sul podio.
Sta lottando per il titolo e voglio essere sempre presente per il mio grande amico. Appena termina la cerimonia e vedo Max rientrare, mi dirigo verso il box Ferrari.
Avere un amico in Red Bull e il tuo fidanzato in Ferrari non è così semplice, mi trovo a dover fare su e giù per la pit lane più volte al giorno.
Guardo da fuori l'interno del box ma di Charles nessuna traccia. Vedo però nel suo angolo il suo casco, deve essere arrivato, quindi è in giro.
Vedo Andrea, il suo preparatore e lo chiamo chiedendogli se lo avesse visto.
"è nel retro box Ale" mi dice
Lo ringrazio e lo raggiungo passando dall'esterno senza entrare nel box dove i meccanici stanno già lavorando sulla monoposto di Charles.
Passo tra i carrelli dei pneumatici e sto per sbucare fuori da quello spazio quando sento una voce di ragazza e mi blocco. Mi metto al sicuro dietro le gomme per non essere vista, ho riconosciuto quella voce odiosa, quasi stridula, falsa, l'ho sentita in viva voce quando Charles l'aveva chiamata per dirle che era finita, Nicole.
Mi sporgo avanti e la guardo, è la ragazza che avevo visto stamattina con Pierre! Perché non me l'ha detto pierre? Forse perché sapeva che mi sarei preoccupata?

"Charlie dovevo venire qui, non mi hai lasciato alternative, mi hai bloccato sul telefono"
"Non abbiamo più niente da dirci Nicole, io sono fidanzato con Ale"
Che bello sentirglielo dire! Mi rilasso un po' so quanto Charles mi ami.
"quello che devo dirti cambierà tutto Charlie"
"Non credo proprio e non voglio sapere nulla" le sta dicendo Charles e dal tono capisco che si sta arrabbiando
"aspettiamo un bambino Charlie" gli dice Nicole
Crack... Questo è il rumore del mio povero cuore che si è frantumato in miliardi di piccoli frammenti.

"Non è possibile"
"si Charlie, l'ho scoperto la settimana scorsa, pochi giorni dopo la tua ultima chiamata"
C'è solo silenzio, non parlano io credo di aver smesso di respirare, credo di essere morta, non sento il mio cuore battere.
Vedo Charles fare dei piccoli passi avanti e indietro con le mani nei capelli, è furioso.
Si ferma quasi davanti a me, non mi vede perché sono mimetizzata dietro i pneumatici per fortuna. I suoi occhi sono di un colore totalmente diverso dal solito, più scuri, furiosi.
Da un cazzotto al carrello seguito da un calcio così potente da far tremare le ruote accanto a me.
"perché? Perché tu arrivi qui mi dici una cosa del genere e rovini la mia vita???? Perché?" urla Charles
"Charlie è successo, è destino amore che io e te stiamo insieme, con il nostro bambino"
"Non chiamarmi amore Nicole, io non ti amo te l'ho detto, io sono innamorato di Alessia"
Le sento le sue parole ma nella testa mi rimbomba soltanto una parola... Bambino... Bambino... Bambino... Il figlio del mio Charles e di Nicole.

"Charlie con il Tempo ricostruiremo tutto, ce la faremo non lasciarmi sola, non abbandonare tuo figlio ti prego"
So che non lo farà, lo conosco è il migliore ragazzo che esista, farà la cosa giusta, io lo amo anche per questo, per la sua onestà.
"Nicole ascoltami bene, è mio figlio e non posso abbandonarlo, ti starò vicino ovviamente ma io continuerò ad amare Ale, sempre, sappilo"
"grazie Charlie, sei sincero e lo apprezzo, per ora sono felice che starai accanto a me e al bambino. Torno In hotel, ci vediamo quando hai fatto e torniamo a Monaco ok?" gli dice Nicole
Noooooooooo! Vorrei uscire dal mio nascondiglio e urlarle in faccia che lui doveva andare a Monaco con me!!! Con me!!!
Charles annuisce e mentre lei se ne va lui si appoggia alla parete del box, lo vedo chiudere gli occhi e piangere.
Tra i suoi singhiozzi e lacrime disperate mi chiama
"Ale amore mio oddio" piange ancora guardando verso l'alto, sento la sua sofferenza che è la stessa che sto provando io.
Entrambi stiamo piangendo, a breve distanza l'uno dall'altro nascosti e da soli.

Dopo parecchio tempo e quando comincia a piovere, Charles si asciuga le lacrime e curvo, come se avesse un macigno sulle spalle rientra nel suo box.
Io sento la pioggia su di me ma non riesco a muovermi, scivolo per terra sedendomi e abbracciandomi le ginocchia, facendomi più piccola che posso, mentre la pioggia più forte continua a cadermi addosso, mischiandosi alle mie lacrime.

Prendo il telefono e gli scrivo un messaggio, non avrò mai il coraggio di affrontarlo di persona.

Charles ero venuta a cercarti dopo la gara e ho sentito la discussione con Nicole. Non cercarmi per favore, so che farai la cosa giusta per tuo figlio e che sarai un papà fenomenale.
La nostra storia è stata breve ma bellissima e io non ho mai amato nessuno come te, ricordatelo sempre.

Invio questo messaggio con le ultime forze che ho.

Give Me A Reason Where stories live. Discover now