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Avete presente quando odiate talmente tanto una persona da volerla uccidere, ma vi piace anche e quindi dovete trattenervi? Ecco, questa è la mia situazione con Dylan.

Dopo quello che è successo qualche giorno fa al pub, ci siamo di nuovo ignorati senza però mai smettere di guardarci di nascosto.
Ci siamo rivisti ogni giorno, purtroppo, per Sophia e Eve ma a volte anche solo perché doveva accompagnare Diana da me ecc.
Eppure non ci siamo rivolti la parola nemmeno per sbaglio, tanto da far capire a Diana che c'era qualcosa che non andava.

Ma avevo promesso a Dylan di non dirle niente, quindi ho dovuto mentire dicendole che eravamo tornati come i primi tempi per un bisticcio.

Con Kyle invece non sono riuscita a scappare e quando gli ho raccontato tutto per filo e per segno mi ha dato una botta in testa dicendomi testuali parole: "Stavi davvero per fare sesso con Dylan Diaz in bagno di un pub come se fosse niente? Ma che hai in testa?. Quello stronzo non ti merita, fallo almeno penare un po' prima di dargliela".

E come dargli torto.

Ma tornando al discorso di prima, lo stronzo di Dylan si è presentato a casa mia alle dieci del mattino per prendere Eve e farla uscire.
Ma ci rendiamo conto?.

<<Non me ne frega un cazzo se gliel'avevi promesso, non mi hai chiesto nemmeno il permesso>> sbotto andandomene in cucina a bere un po' d'acqua.
Sono sicura che mi servirà e non poco se non se ne va entro due minuti.

<<Allora posso portare tua figlia al Luna Park insieme a Sophia signora Olivia?>> mi percula.

<<No>>.

<<Smettila, tanto devi andare a lavoro tra un po' e non c'è nessuno che potrà rimanere con lei, visto che i tuoi sono in viaggio>>.

<<E tu come fai a saperlo?>> domando inarcando le sopracciglia.

<<Te l'ho sentito dire ieri>> scrolla le spalle come se origliare una conversazione privata fosse una cosa normale.

Per fortuna che non ho detto niente a Diana o mi avrebbe scoperta all'istante.

<<Che fai ora mi spii? Sono così irresistibile?>> ghigno.

<<Se volessi scoparti non avrei bisogno nemmeno di spiarti e corteggiati>> allude a quello che è successo qualche giorno fa, dandomi della facile.

<<Dici che è stato un errore, eppure continui a parlarne solo tu>> ribatto acida.

Può dirmi di tutto, ma meglio per lui non toccare il mio onore.

<<Cosa c'è piccola Olly>> ghigna avvicinandosi troppo per i miei gusti, <<Ti da fastidio che lo abbia definito solo un errore?>> mi prende una ciocca di capelli dal viso e la rigira fra le mani.

<<Per niente>> dico a denti stretti, <<Ma non mi piace essere presa in giro, tutto qua. Perciò sta lontano da me e da mia figlia>>aggiungo.

<<Eve è un'amica di Sophia e  una brava bambina e se voglio portarla al Luna Park è solo perché mi sta simpatica, non perché voglio farti un torto>> chiarisce alleggerendo il peso che avevo nel cuore.

Se davvero avesse illuso mia figlia per i suoi scopi mi sarei incazzata tantissimo.

<<E riguardo a te invece>>, passa il dito sul lato del mio collo, <<Ho detto che è stato un errore>> si avvicina di più.

<<Ma non ho mai detto che non mi piace sbagliare>> sussurra posando le labbra sulle mie in un semplice bacio a stampo che però è in grado di farmi rabbrividire.

Dannazione! Non è così che doveva andare.

Riprendo il controllo di me stessa e mi stacco bruscamente,curandomi di fulminarlo con lo sguardo.

<<Vado a svegliare Eve, alle sette la voglio qui>> affermo con un tono piatto e mi allontano subito dal suo corpo.

Prima battaglia: 1-0 per Dylan.

******

<<Grazie zio Dylan, è stata la giornata più bella della mia vita>> lo ringrazia, per la centesima volta, Eve con un abbraccio che lui ricambia calorosamente.

Devo ammettere che pur essendo uno stronzo, è bravo con i bambini e la faccia di Eve ne è la prova.

<<Dai amore vai su a cambiarti, io saluto lo zio Dylan e ti raggiungo>> la richiamo facendoli staccare.

<<Va bene mamma, ciao zio Dylan!>> scuote la manina e corre in camera sua.

Rimaniamo solo io e Dylan e in silenzio ci avviamo verso la porta di casa, creando un'atmosfera più che imbarazzante.
O almeno per me.

Forse dovrei ringraziarlo.

<<Hmm>> tossisco una volta giunti alla porta, <<Grazie per esserti occupato di lei tutto il giorno, si vede che si è divertita molto>> lo ringrazio con un sorriso, sta volta, sincero.

<<Non c'è bisogno di ringraziare, non è male la ragazzina, anche se in certi aspetti assomiglia a sua madre>>fa una finta smorfia.

E anche a suo padre, stronzo.

<<Devi per forza essere così stronzo?>> ribatto trattenendo un sorriso.

<<Ce l'ho nel sangue, non è mica colpa mia>> scrolla le spalle facendo una finta faccia innocente.

<<Strano che tua sorella non lo sia, forse uno dei due è stato adottato>> ridacchio.

<<Di sicuro non io, assomiglio al cento per cento a mio padre>> dice altezzoso con una luce scintillante negli occhi.

Deve essere molto fiero di suo padre.

<<Quindi anche tuo padre è un gran stronzo?>> chiedo e lui scuote la testa in segno di negazione.

<<No per niente, è tutto il contrario>> dice e improvvisamente si rabbuia.

Mi sa che ho detto qualcosa di sbagliato.

<<Ho toccato un tasto dolente vero? Scusa, a volte sono troppo discreta>> mi scuso mortificata.

È vero, Dylan è un gran stronzo e a tratti insensibile, ma ognuno di noi ha un tasto dolente che nessuno deve toccare.

<<No niente tranquilla, non è colpa tua>> mi tranquillizza, ma lui stesso non lo è.

Ok, per oggi basta così.

<<Emh allora ci vediamo, io devo andare a dormire, notte>> annuncio.

<<Notte>> risponde e si gira per andarsene lasciandomi qui, da sola.

Ma niente di questo  succede, perché non appena poggio la mano sopra la maniglia fredda, lui mi coglie alla sprovvista prendendomi dai fianchi e spingendomi all'indietro, con la schiena contro la porta.

<<Che fai?>> domando agitata.

<<Voglio solo darti la buonanotte>> mi spiega avvicinando il suo viso al mio.

<<Avevamo detto che è un errore>>gli ricordo con un sussurro distratta dalle sue labbra carnose e soffici.
No, non mi farò abbindolare da queste stupide labbra.

<<Allora sbagliamo per un po'>> sorride e senza aggiungere altro, prova a posare le sue labbra sulle mie, ma io mi sposto aprendo la porta.

<<Vattene>>distolgo lo sguardo, sapendo quanto potere abbia su di me.

<<A presto>>lo sento ridacchiare.

******

Angolo autrice:

Dylan🤝🏻essere bipolare.
Ma a parte tutto, sta volta è stato carino(riguardo Eve).
E Olly, vai così, non cedere che siamo tutte con te!

Speriamo però non rovini di nuovo tutto....

A domani<3.

The proof of our loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora