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<<Oh finalmente sei qui>> sbuffo.

Kyle è la definizione perfetta di "ritardo".
Ok forse sono arrivata un po' in anticipo, ma giuro che spesso è lui a tardare.

<<Oh ciao anche a te tesoro, si sto bene. Grazie per avermelo chiesto>> sorride falso e si siede sulla sedia di fronte a me.

<<Non c'è niente da scherzare, non puoi capire che è successo>> comincio già ad agitarmi.

<<Ok mi stai mettendo ansia, racconta subito>>.

<<Allora ieri ho portato Eve al grande parco, come sempre>> inizio a raccontare e lui annuisce.

<<Fatto sta che mentre Eve giocava sullo scivolo, io sono andata a prenderle il frappé che tanto voleva, lasciandola lì da sola>>.

<<Solo che quando sono tornata, non l'ho trovata lì>> dico e mi fermo prendendo fiato.

<<Cosa!, cazzo sta bene?>> domanda lui quasi urlando.

<<S-si, solo che->> continuo, ma la cameriera mi ferma.

Cazzo vuole questa?.

<<Salve, desidera qualcosa?>> si rivolge a Kyle, visto che io le ho già detto prima di non voler niente.

<<Emh, no niente grazie>> risponde cortesemente.

Annuisce e dopo averci scoccato un'occhiata, se ne va. In effetti stiamo sfruttando dei posti agli altri clienti, ma non mi importa.

<<Su continua>> mi incita.

<<L'ho trovata vicino a un ragazzo  che l'aveva soccorsa dopo che è caduta dallo scivolo>>.

<<Eee?>>.

<<Era lui>> sussurro come se fosse un segreto.
In verità un po' lo è.
<<Era Dylan>>.

<<C-cosa!>> sgrana gli occhi.

<<Lo so, sono rimasta scioccata anche io. Ti giuro è da ieri che mi sto tormentando, non so che fare>> sospiro stanca.

<<Ma come è possibile? Insomma perché dovrebbe tornare proprio adesso? Sono passati quattro fottuti anni>> domanda sapendo che nessuno dei due sa la risposta.

<<Che dovrei fare adesso? Insomma dovrei dirgli o no di Eve?>>.

<<Non lo so, teoricamente dovresti farlo, è un suo diritto saperlo. Ma non sono io a decidere>> risponde confondendomi ancor di più.

<<Ma se non l'accettasse?>>.

<<Non succederà niente, insomma lei non lo saprà mai no? Se invece l'accetterà, beh le cose andranno come andranno>>.

<<Ma, non so, non sono sicura di volerlo nella mia vita e nemmeno in quella di Eve>> espongo il mio pensiero egoista.
So che Kyle mi capirà e infatti è quello che fa.

<<È una cosa sbagliata quello a cui pensi, ma io sarò sempre dalla tua parte, per cui fa ciò che ti senti. Magari non lo reincontrerai nemmeno>> mi rassicura.

<<Si, forse>> mormoro pensierosa.

<<Oh cazzo>> esclama lui dopo un attimo di silenzio.

<<Che?>>.

<<È qui>> guarda dietro di me.

<<Oh merda, andiamo via di qui>> mi alzo nel tentativo di scappare, ma ormai è troppo tardi e lui e il suo gruppo si avvicina.

<<Ma guarda chi si rivede>> esulta un ragazzo simile a Ron Wesley.

Se ricordo bene, lui è Sebastian, ex vicecapitano della squadra di football, nonché migliore amico di Dylan.

<<Oh ciao Sebastian, come va?>> lo saluta agitato Kyle.

So che vanno all'università insieme e so anche che il mio migliore amico stravede per lui, peccato che Sebastian spruzza "etero" da tutti i pori.

<<Bene bene, allora non ci presenti la tua amichetta?>> mi guarda con un ghigno e con lui anche i suoi amici, tranne uno, tranne Dylan.

Sta al fianco del suo migliore amico e guarda annoiato Kyle.
Ha la postura come sempre perfetta, le mani  caratterizzati da qualche anello aderiscono perfettamente ai fianchi e il suo profumo elegante si sente fin qui.
Cazzo però, è diventato un dio greco.

<<Sono Olivia, la ragazza che non ha usato il preservativo>> mi presento con un sorriso falso.

Per mesi sono stata il gossip di tutta la scuola e sono più che sicura che conoscono benissimo il mio nome.

<<Oh dio, ma quindi esisti ancora?>> si intromette un biondino dietro di loro.
Josh.

<<Che domanda è? Non mi vedi per caso?>> domando con ironia.

<<Si si, come si può non vederti>> ghigna guardandomi dal basso verso l'alto, curandosi di perforare il suo sguardo nella mia scollatura.

Viscido.

<<Solo che in molti dicevano che eri morta o che lo avresti fatto nel parto>> torna a guardarmi negli occhi.

<<Beh si sbagliavano, sono viva e anche mia figlia fortunatamente>> ribatto scioccata da quello che ha appena detto.
Ma quanta fantasia ha la gente?.

<<Per poco se la tratterai come ieri>> si intromette un'altra voce.
La sua voce.

<<Come mi comporto con mia figlia non ti riguarda, Dylan >> asserisco le parole come se fossero una frecciatina.

<<Infatti non me ne frega un cazzo>> ribatte.

<<Ok ragazzi, che ne dite di sedervi con noi?>> ci interrompe Kyle cercando di smaltire la tensione, ma ha appena commesso un grosso errore.

<<Per me va bene, per voi ragazzi?>> domanda Sebastian al suo gruppo che subito annuisce.

<<Bene, sedetevi>> li fa accomodare Kyle, mentre io lo guardo male.

<<Mi dispiace>> mi sussurra all'orecchio per non farsi sentire.

<<Considerati morto>> lo minaccio e dopodiché mi siedo anche io.

Mantieni la calma e andrà tutto bene.

"Più facile da dire che da fare" penso nel mentre vengo perforata da uno sguardo ardente.

Dal suo sguardo.

****
Angolo autrice:

Preghiamo tutti per Kyle e speriamo che Olivia non lo uccida per davvero.

Che ne pensate dell'idea di Olivia, secondo voi sbaglia a non dire niente a Dylan? E dei nuovi personaggi, che ne pensate?.
Aspetto le vostre ipotesi:)!.

Prossimo aggiornamento domani<3.

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